L’ Albergo Palazzo Murat, situato nella cornice meravigliosa di Positano, aggiunge alla sua collezione di artisti di fama un’altra opera: “Afrodita” del maestro Aniello Cinque.
E’ un progetto che nasce da un’idea del dottor Mario Attanasio, uno dei proprietari, persona di grande sensibilità artistica.
Il luogo scelto è il giardino di questa meravigliosa residenza settecentesca, tra un’ incredibile varietà di piante e profumo di gelsomino, dove sono collocati due gazebi e la sera, si può cenare romanticamente a lume di candela.

Far vivere questo giardino come una sorta di spazio all'aperto dedicato all'arte, con l'idea di avere l'occasione per gustare pietanze speciali e invitare gli ospiti a godere dell’incantesimo dell'arte. Insomma, nutrire l’anima e il corpo.
Sotto i due gazebo, sospesi sui “Vasi Murat”, meravigliosa progressione di delicati ritratti muliebri dell’artista Paolo Sandulli, quattro teli raccontano in maniera leggera e passionale la sfera del femminile.
Aniello Cinque, partendo dal libro “Afrodita”di Isabel Allende, ripercorre alla sua maniera, tra metafora e sintesi, la donna.
In una cornice naturalmente teatrale, giocata sui cromatismi luminosi dei gialli, verdi e rossi, scorrono simboliche figure legate ai frutti della natura:
In proscenio, il pannello della “Pera”,

Poi, il pannello del “Melograno”, simbolo della fertilità.

A questi due pannelli se ne contrappongono altri due invece che alludono ai “sensi”:
il pannello dell’”Uva”,


Il percorso artistico di Aniello Cinque si sviluppa prima a Roma lavorando nell’ambito teatrale e poi successivamente nel suo luogo natio, Positano.
Le sue creazioni esprimono due concetti basilari: recuperare la “conoscenza” del suo mondo, costituito da forze contrastanti, e considerare lo spazio del quadro come una pagina di pensieri invisibili.
Le sue opere sono in diverse collezioni private, sia in Italia (Positano; Ravello; Napoli; Roma; Bologna) che all’estero (Amsterdam; Boston). Ha partecipato a diverse esposizioni di Arte Contemporanea, (Salerno – Palazzo S. Agostino; Moncioni (Arezzo); Ferrara – Castello Estense; Venezia - Fondazione Bevilacqua La Masa; Spagna – Museo D’Arte Contemporanea Union Fenosa; Prato – Villa La Ferdinanda) e realizzato personali, (Positano - Conwinum Miniaci Art Gallery ; Positano – Palazzo Murat; Sorrento - Crowne Plaza – Stabiae Sorrento Coast; Piacenza – Studio Jelmoni).
Aniello Cinque began his career in Rome, working in the theatre as a set designer. This period was followed by theatre work in Positano, where he was born and now lives.
His work as a visual artist is based on two concepts: recovery of “knowledge” of his world, made up of opposing forces, and consideration of the space of a painting as a page on which invisible thoughts are written.
His paintings are in various private collections in Italy (Positano; Ravello; Naples; Rome; Bologna) and abroad (Amsterdam; Boston) he has partecipated in various exhibitions of contemporary art, (Salerno – Palazzo S. Agostino; Moncioni (Arezzo); Ferrara – Castello Estense; Venezia - Fondazione Bevilacqua La Masa; Spain – Museo d’Arte Contemporanea Union Fenosa; Prato – Villa La Ferdinanda) and has held several personal exhibitions, (Positano - Conwinum Miniaci Art Gallery ; Positano – Palazzo Murat; Sorrento - Crowne Plaza – Stabiae Sorrento Coast; Piacenza – Studio Jelmoni).
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