Giovanna mentre ritocca una delle sue creazioni.
Nella rubrica “ Personaggi “ ho sempre scritto di persone che in qualche modo hanno fatto grande il nome di Postano con il proprio lavoro . Ho sempre raccontato di persone adulte e mature. Questa volta dò un pò di spazio ad un personaggio giovane… anzi ad una giovanissima positanese che a mio avviso per la sua creatività e sensibilità artistica mi fa piacere raccontare a quegli amici lontani che che come me amano Postano, non la conoscono affatto.
Giovanna:
21 anni, piccolina , graziosa con occhi scuri e lunghi capelli neri sulle spalle, nella vita quotidiana una voce educata di bimba d’altri tempi.
Si è diplomata all’ Istituto d’Arte di Sorrento. E frequenta l’Accademia d’Arte. Si può dire che sia figlia d’arte. Il padre come il nonno erano bravissimi ebanistì. La mamma è un esperta ceramista.
Giovanna già ai corsi di scuola è rimasta affascinata dalla ceramica. Dal modellare la creta a dipingerla e cuocerla. Ma lo spirito creativo della nostra amica non si ferma qui. Un'altra passione la travolge: Il Teatro. Quell’ Arte nata nel 530 a.C. ad Atene durante le feste dedicate a DIONISIO : l’arte della recitazione. Ed è qui che l’ho conosciuta !
L’ho vista interpretare con i Muratori di GianMaria Talamo a Positano. Nella piazzeta del rione Liparlati recitava accanto ad Alessandro Cecchi Paone e con una voce da “vaiassa” interpretava una “ mala femmina dei quartieri” in un dialetto napoletano che solo in certe zone si parla. Scioltissima senza una sbavatura o incertezza. Bravissima , Toccante , Drammaticissima e poi ancora durante le festività pasquali ha interpretato brevemente in un quadro della via Crucis la Madonna durante la morte di Cristo. Dolcissima e allo stesso tempo intensamente drammatica - Giovanna tra i suoi mille impegni si interessa attivamente del laboratorio di ceramica dei genitori. Un esempio per quei giovani che dimenticano le antiche arti e mestieri che purtroppo a Positano e in tutta la Costiera d’Amalfi stanno scomparendo. Auguri Giovanna… continua così.
Giovanna interpreta la Madonna nella scena della XII stazione della via crucis.
giovedì 11 giugno 2009
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2 commenti:
Che belli scatti!
Paola
Bravissima, Giovanna Parlato.
E' un piacere vedere chi mette tanta passione ad un lavoro che purtroppo sta scomparendo.
Dovrebbe essere piu' valorizzato
Perche' esso rappresenta una cultura, ed attraverso essa vi e' tutta una storia di persone laboriose che con il lavoro hanno dato un'identita' sia a loro stessi, sia alle location dove hanno vissuto e dove le generazioni a venire portano avanti.
Quindi brava ancora Cara Giovanna Parlato per il lavoro che porta avanti con passione ed il messaggio, molto importante che diffonde ai giovani.
A tutta la mia ammirazione.
Un caro saluto
Dott. Francesco Parmigiani
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