giovedì 29 aprile 2021

 

Si è concluso il Consiglio Comunale presso la Sala Congressi“Andrea Milano” nel rispetto di tutte le normative vigenti e della distanza prestabilita, con la presenza di coloro che hanno voluto assistere all’incontro.

Il Sindaco ha iniziato i lavori con un intervento di ringraziamento rivolto a tutti coloro che stanno dedicando tempo ed impegno a favore della campagna vaccinale. Attualmente si registra una percentuale di vaccinati pari al 25% della popolazione positanese, a cui si aggiungono i residenti dei comuni limitrofi i quali stanno altresì usufruendo del Polo Sanitario di Positano per la somministrazione dei vaccini. Un risultato importante volto alla salvaguardia dei nostri cittadini e al contempo proiettato verso una ripresa turistica per essere pronti ad accogliere i graditi ospiti che decideranno di trascorrere le loro vacanze in Costiera.

Tra i punti dell’ordine del giorno, si è confermata anche quest’anno l’aliquota Irpef allo 0.5, una delle più basse in Italia. Dispiace come i consiglieri di minoranza non abbiano espresso voto favorevole a tale misura, perché è proprio grazie a questi introiti che da più di un anno a questa parte è stato possibile predisporre interventi a favore dei cittadini, quali i contributi per i lavoratori stagionali, i contributi per i fitti, i buoni spesa, libri e buoni bebé. Per tali motivi, l’Amministrazione Comunale continua nel suo impegno rivolto alla comunità, perché nel complesso diobiettivi che si intende portare avanti si evidenzia un supporto concreto e diretto per chi ha realmente bisogno.

Ulteriore tema all’ordine del giorno, è il nuovo regolamento del Forum dei Giovani, la cui modifica è risultata necessaria per ottemperare alle disposizioni contenute all’interno della legge regionale n.26 del 2016.

A tal proposito, il Sindaco Giuseppe Guida ha espresso la sua vicinanza ai giovani, evidenziando come siano loro il nucleo centrale della nostra società ai quali è necessario fornire gli strumenti più adatti per poter dare loro modo e spazio di esprimersi ed in questo caso l’approvazione del nuovo regolamento rappresenta il primo passo di carattere tecnico per poter intraprendere un percorso che metta i giovani al centro, sviluppando il principio di unione e collaborazione generale.

 

Maggio: il mese della Madonna

La Madonna dell'Assunta nella Chiesa Madre

Il mese di maggio  è tradizionalmente dedicato alla Madonna.  Positano è devotissima alla Vergine Maria tanto che ne sono venerate svariate. Fermo restando che la Madonna è unica, il devoto ha voluto dedicarle più versioni che si avvicinano alle necessità dell'uomo.  Tanto devota che era usanza tra i pescatori di devolverle una parte del pescato. Questa usanza si chiamava " o' terzo piezzo", un usanza del tempo di Federico II in cui alla Marina c' era un convento di frati dove ora c'è il Palazzo Murat.                    Un pescatore mi raccontò che tanti anni fa quando si ritiravano a casa e passavano davanti alla chiesa si inchinavano togliendosi il copricapo, 


La madonna bizantina raffigurata da una tavola in legno e il suo volto e scuro, la madonna nera. Anche quà c'è un'antica leggenda, Pare che dei saraceni che navigavano da queste parti sentissero una voce misteriosa che diceva posa posa, e loro lasciarono sulla spiaggia la Tavola, da quì il nome di Positano.  


Nel rione Chiesa Nuova e nella frazione di Montepertuso, la Madonna delle grazie. Curiosità, a Montepertuso la Vergine Maria è raffigurata con il seno scoperto per allattare il bambin Gesù. Si pensa che l'autore sia lo stesso artista. Anche a Montepertuso una leggenda sulla Vergine, Si racconta che Maria era inseguita dal diavolo, Lei passò la montagna lasciando un buco a forma umana, mentre il diavolo sbatte sulla roccia lasciando un'impronta.

                                   Nella piazza dei Mulini La madonna del Rosario.

                                  poi nella frazione montana di Nocelle la Madonna del Carmelo .  

  A madonna d' 'e mandarine . E' una fantastica , toccante poesia che non poso non citarla. La leggenda la vuole nel Sud, forse Napoli  visto che è il lingua " Napoletana". Volontà popolare dedicata ai più bisognosi per lo più carcerati in cerca di poter entrare nel Paradiso  (di Ferdinando Russo) che entra da una finestra nella casa dei malandrini per redimerli .     

Vedi nel blog i post precedenti http://positanomylife.blogspot.com/search?q=madonna+mandarini

Così la raffigura  l’artista Paolo Sandulli in una terracotta strepitosa

 La poesia di Ferdinando Russo dedicata alla Madonna dei mandarini. 

Quanno ncielo n'angiulillo

nun fa chello c'ha da fà,

'o Signore int'a na cella
scura scura 'o fa nzerrà.
Po' se vota a n'ato e dice:
-Fa venì San Pietro ccà!
E San Pietro cumparisce:
-Neh, Signò, che nuvità?
-Dint' 'a cella scura scura
n'angiulillo sta nzerrato:
miettammillo a pane e acqua
pecche ha fatto nu peccato!
E San Pietro acala 'a capa
e risponne: -Sissignore!
Dice Dio: -Ma statt'attiento
ch'ha da stà vintiquatt'ore!
L 'angiulillo, da llà dinto,
fa sentì tanta lamiente....
-Meh, Signò, dice San Pietro,
pè sta vota... nun fa niente.

-Nonzignore! Accussì voglio!
Statte zitto! Dice Dio;
si no ognuno se ne piglia!
'N Paraviso cumann 'io!

E San Pietro avota 'e spalle.
Da la cella scura scura
l'angiulillo chiagne e sbatte,
dice 'e metterse paura!

Ma 'a Madonna, quanno ognuno
sta durmenno a suonne chine,
annascuso 'e tuttequante

va e lle porta 'e mandarinè.

Questa immagine dimostra la devozione dei positanesi verso la Madonna, per le vie del paese se ne possono incontrare molte altre. Ahimè, molte andrebbero restaurate.

  
Quando rubarono l'oro della Madonna. Un racconto di Fabrizio Kgnight :  


"Mancava poco a mezzogiorno ed io già pregustavo il momento della chiusura della gioielleria. Chiudere, inforcare il motorino e tornare a casa, era il massimo della gioia! Il fattorino con aria un po’ preoccupata mi si avvicinò “ Mi scusi, ma c’è della gente, di fronte, che guarda insistentemente la nostra vetrina”. Mi alzai e guardai attraverso il cristallo della porta. In effetti c’era un gruppetto di persone ferme sul marciapiedi. Mi resi conto subito che erano cinque positanesi che erano lì fermi ed indecisi. Riconobbi il Parroco Don Rafele, il costruttore Giovanni Russo, Il falegname detto “ Lo Scorpione” ed altri due di cui mi sfugge il nome. Uscii fuori e chiesi se avessero bisogno di me ed alla loro risposta affermativa li invitai ad entrare e a sedersi sul divano. Erano tutti un po’ imbarazzati ma Don Rafele, abituato in genere a parlare con i peccatori, venne velocemente al dunque. Mi raccontò che qualche tempo prima, alcuni ladri si erano introdotti nella Chiesa Madre e avevano scassinato la cassaforte e tra le tante cose avevano addirittura rubato la corona d’oro della Madonna. Si può immaginare quale fu la sorpresa ed il dolore per un furto che coinvolgeva tutta la popolazione di Positano. Don Rafele si sentiva un po’ colpevole per non avere custodito in maniera perfetta i Sacri Beni ma tutti lo consolavano cercando di addossare le colpe al fatto che i ladri dovevano essere a conoscenza dei sistemi di sicurezza (o insicurezza) per cui il colpo sarebbe riuscito comunque. Una colletta organizzata in Chiesa aveva fruttato una buona cifra così mi chiesero se potevo interessarmi per far fare, ad una ditta qualificata, la fusione di una nuova corona conoscendo il mio legame con Positano che datava addirittura dal 1942. Accettai con entusiasmo, ero felice del fatto che i Positanesi così restii a parlare delle loro cose private con gli estranei, avevano scelto proprio me per una cosa così delicata.

Nella Via Costantinopoli c’era una antica fonderia, Avolio, che aveva tutta la mia fiducia poiché avevamo lavorato spesso con loro anche quando la gestione della gioielleria era affidata a mio nonno e mio padre. Ci demmo appuntamento fuori il portone per il giorno dopo. Puntualmente il gruppetto arrivò e ci addentrammo nel portone. Nel cortile una porta polverosa conduceva alla fonderia.
    Volutamente non avevo annunciato il nostro arrivo proprio perché doveva essere per loro una sorpresa.
     Entrai, avvertendo subito dopo i convenevoli: “ Questa non è una giornata molto fortunata per voi perché probabilmente dovrete eseguire un lavoro molto bello ed il guadagno non sarà sullo stesso livello.” Li misi a parte di tutto quello che era successo e così cominciammo a sfogliare il catalogo fotografico di tutte le corone che avevano eseguito negli anni per tutte le Chiese, in speciale modo della Campania, oltre che in tante altre regioni. Rimanemmo attoniti per la quantità e la bellezza dei manufatti e tutti mi sorridevano con gratitudine.


 Quando nel 2012 restaurarono il manto della statua 

https://positanomylife.blogspot.com/search?q=restauro+della+madonna+




lunedì 26 aprile 2021

Positano culla dell'Arte: dove vivevano gli artisti?

Incuriosito dai tanti artisti che hanno vissuto e lavorato a Positano, qual era la loro abitazione o studio.
Leggendo, chiedendo, passeggiando, fotografando e "rompendo", ho scoperto dove creavano le loro opere. 

quartiere di Fornillo. In questo angolo di Positano hanno vissuto e lavorato tanti artisti: Michele Theile, Ciccio Borriello, Bruno Marquardt ed altri ancora.


Michele Theile
Michele Theile nel suo ultimo studio in zona Pastiniello a pochi passi da casa mia.
Persona molto disponibile e amabile, purtroppo è scomparso 4 anni fa.
Michele era sempre pronto a offrirti un buon caffè quando lo andavi a trovare.

Kurt Craemer
Craemer mentre ritrae un modello non identificato con Milein Cosma, Peter Ruta, Karli Sohn Rethel

La sua casa all'ingresso di Fornillo dove viveva e lavorava

il Comune di Positano dedica una targa a Craemer. Nella foto il nipote Christian Stegen e Geppino, allora amico di Kurt. 

Bob Miller e Ed Wittstein

la casa di Bob e Ed al Pastiniello in Via san Giovanni, angolo Viale Pasitea

lo studio degli artisti 

Essad Bey
la tomba dello scrittore nel cimitero di Positano

l'ambasciatore azero Vaqif Sadiqof visita la casa dove visse lo scrittore, famoso per il libro "Ali & Nino".

Peter Ruta
Anche Peter era affascinato dal quartiere di Fornillo.

Peter e la moglie Suzanne in una delle ultime abitazioni dell'artista newyorkese 

la tavolozza di Peter, mi divertiva che fosse ricavata dall'interno di una cassetta di frutta

un quadro di Peter (ovviamente una veduta di Fornillo). Enzo Esposito mi mostra una bottiglia di vino locale che riporta sull'etichetta un quadro di Ruta.

Peter al Mediterraneo con il suo basco rosso, quando lo perse ci coinvolse tutti nel suo dramma.


John Steinbeck
John Steinbeck prova un paio di sandali creati da Mastro Nicolino. foto gentilmente concessa da Francesco Mascolo. vietata la riproduzione

la spiaggia grande: al centro la casa dove soggiornava Steinbeck


la mattonella in sua memoria

Franco Zeffirelli
Il regista Franco Zeffirelli sul terrazzo della sua casa a Positano

la villa di Zeffirelli

Massine e Semenov
I due artisti russi erano molto amici. Il ballerino e lo scrittore si vedevano spesso, mi raccontano gli anziani che giocavano a carte e bevevano vino.


l'isola de Li Galli dove risiedeva Massine


Arienzo: una spiaggetta con un antico mulino dove viveva lo scrittore Semenov

Scielzo



una ceramica del maestro su una parete delle scuole elementari

la casa dove viveva Scielzo


venerdì 23 aprile 2021

Giornata mondiale del libro

                                       I libri gialli mi hanno fatto incuriosire a leggeri di più 


è anche la giornata del diritto d'autore



                                         on. Antonio Parlato 


Gennaro Cuccaro

Monica Balsamo

Romolo Ercolino


Giovanna Mangiaracina

Marta e Giovanni leggono un libro di Monica Balsamo
                              

PRENDO SPUNTO PER RICORDARVI del prossimo evento a Positano dedicato al Libro "POSITANO  Book"  Festival 15/20  GIUGNO