Una spiaggia d'agosto..
di Chiara Baistrocchi
Io durante le vacanze estive mi trasferisco a Positano con la mia famiglia; ho una casa lì e generalmente partiamo al termine della scuola, agli inizi di giugno. Scegliamo sempre di partire presto, senza far passare troppi giorni prima che si trasformi in un paese inaccessibile e pieno di gente che proviene da qualunque posto. A giugno l'atmosfera sembra ancora piuttosto tranquilla, adatta per chi vuole trascorrere dei giorni in armonia con la propria famiglia, senza tutta quella folla che blocca il passaggio, crea file interminabili dappertutto e crea caos anche nei luoghi più silenziosi.
Io amo Positano, per me è un paese affascinante, unico, ma soprattutto particolare perché ha qualcosa che lo caratterizza e lo distingue da tutti gli altri luoghi, ugualmente belli.
Positano è collocata in una spettacolare posizione sui pendii rocciosi che scendono a picco sul mare.
La spiaggia è abbastanza ampia e sembra che ogni anno aumenti di qualche centimetro. In piena estate, verso luglio e agosto, si trasforma: diventa un posto come altri e perde tutta quella unicità che assume durante il resto dell’anno.
I lettini occupano gran parte dello spazio, partono dalla riva del mare e giungono fino ai piedi della parete rocciosa che sovrasta la spiaggia: si creano anche dieci file lunghissime di lettini con massimo due centimetri di distanza l'uno dall'altro, tutti affiancati da enormi ombrelloni a strisce verdi e arancioni. E poi, tutti quei materassini e pupazzi gonfiabili abbandonati così sulla riva e che volano col vento; persone che, pur trovandosi a pochi centimetri di distanza, per comunicare urlano come delle oche impazzite; ragazzi che vengono ripresi dai bagnini della spiaggia perché giocano a pallavolo e colpiscono “accidentalmente” qualcuno che sta prendendo il sole sulle stuoie di paglia e di spugna; bambini che piangono perché magari vengono punti da qualche medusa o vengono travolti da un'ondata; gli aliscafi che attraccano al molo e provocano uno strano rumore di sottofondo simile a quello di un bicchiere che cade e si rompe in mille pezzi.
Il gradevole profumo della salsedine che si deposita in riva al mare; quello dei panini e delle pizzette appena sfornati dal bar dello stabilimento; la puzza di benzina dei motori che proviene dalle imbarcazioni ferme al porto.
E poi c'è ovviamente la soffice sensazione della sabbia calda e asciutta che ti sfiora dolcemente e ti scappa via dalle mani. Quel lieve fastidio che si percepisce calpestando i piccoli ciottoli sulla spiaggia. Il sapore del sale, dei gelati artigianali alla frutta che ti ghiacciano il palato col caldo che ti soffoca, quello della crema solare, quando ti capita di toccarla con le labbra e sentirne il sapore.
Io amo tutto questo e sono proprio queste piccole cose che mi fanno ricordare di quanto sia bello trascorrere l'estate in un posto così, soprattutto quando ci si trova in una comitiva divertente con cui vivere belle esperienze personali anche nella caotica spiaggia d'agosto. ( Chiara Baistrocchi )
Io amo Positano, per me è un paese affascinante, unico, ma soprattutto particolare perché ha qualcosa che lo caratterizza e lo distingue da tutti gli altri luoghi, ugualmente belli.
Positano è collocata in una spettacolare posizione sui pendii rocciosi che scendono a picco sul mare.
La spiaggia è abbastanza ampia e sembra che ogni anno aumenti di qualche centimetro. In piena estate, verso luglio e agosto, si trasforma: diventa un posto come altri e perde tutta quella unicità che assume durante il resto dell’anno.
I lettini occupano gran parte dello spazio, partono dalla riva del mare e giungono fino ai piedi della parete rocciosa che sovrasta la spiaggia: si creano anche dieci file lunghissime di lettini con massimo due centimetri di distanza l'uno dall'altro, tutti affiancati da enormi ombrelloni a strisce verdi e arancioni. E poi, tutti quei materassini e pupazzi gonfiabili abbandonati così sulla riva e che volano col vento; persone che, pur trovandosi a pochi centimetri di distanza, per comunicare urlano come delle oche impazzite; ragazzi che vengono ripresi dai bagnini della spiaggia perché giocano a pallavolo e colpiscono “accidentalmente” qualcuno che sta prendendo il sole sulle stuoie di paglia e di spugna; bambini che piangono perché magari vengono punti da qualche medusa o vengono travolti da un'ondata; gli aliscafi che attraccano al molo e provocano uno strano rumore di sottofondo simile a quello di un bicchiere che cade e si rompe in mille pezzi.
Il gradevole profumo della salsedine che si deposita in riva al mare; quello dei panini e delle pizzette appena sfornati dal bar dello stabilimento; la puzza di benzina dei motori che proviene dalle imbarcazioni ferme al porto.
E poi c'è ovviamente la soffice sensazione della sabbia calda e asciutta che ti sfiora dolcemente e ti scappa via dalle mani. Quel lieve fastidio che si percepisce calpestando i piccoli ciottoli sulla spiaggia. Il sapore del sale, dei gelati artigianali alla frutta che ti ghiacciano il palato col caldo che ti soffoca, quello della crema solare, quando ti capita di toccarla con le labbra e sentirne il sapore.
Io amo tutto questo e sono proprio queste piccole cose che mi fanno ricordare di quanto sia bello trascorrere l'estate in un posto così, soprattutto quando ci si trova in una comitiva divertente con cui vivere belle esperienze personali anche nella caotica spiaggia d'agosto. ( Chiara Baistrocchi )
P.S: Chiara mi ha scritto questa email, una tenera lettera d' amore per il paese che ama e un blog che si chiama Positano My Life non poteva non pubblicarglila . Grazie Chiara. mx-cd
8 commenti:
è veramente bellisima.
Mi manca tanto Positano :)
bellissima, hai saputo rendere poetici anche i problemi che assillano la spiaggia...
questo articolo è bellissimo.. leggendolo si riescono a rivivere tutte le sensazioni dell'estate. Positano è un posto davvero magico e indimenticabile, speriamo non cambi mai!
davvero bellissimo sei riuscita a cogliere tutti i particolari che rendono Positano semplicemente unica,il più bel posto dove passare le vacanze è veramente SPECIALE!!!!!
Bellissimo,sei riuscita a cogliere tutti quei particolari che rendono Positano davvero SPECIALE, il posto più bello per trascorrere le vacanze....semplicemete UNICA!
cara chiaretta sei riuscita utilizzando semplici parole a rappresentare l'atmosfera meravigliosa che c'è nei mesi estivi a positano!
Positano è un sogno,un sogno dove rifugiarsi dal caos delle grandi città.
Matilde(la modenese!!)
gli eterni piedi nudi, giorno e notte..le partite a scopa o a tressette ai tavolini del bar della Buca o di Filiberto, le notti tra la spiaggia e la discoteca della Buca o La Fregata, un bagno fugace quando il caldo diventa opprimente oppure le giornate in gozzo al Germano, ai Galli, ai Pini, a Praiano, le scale dei Leoni, il riparo dai temporali estivi sotto gli archi della Buca, i pullover marinari che pizzicano la pelle, le reti dei pescatori.......quando Positano anche in luglio e agosto restava se stessa, un luogo incantato e fuori dal tempo e dallo spazio, ancora incontaminata da quel tipo di "folla vacanziera" ed esibizionista che oggi la riempie.
Quest'articolo è davvero bello. Riesce a cogliere tutti i particolari anche più insignificanti e renderli poetici!!..Brava!!
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