giovedì 20 settembre 2018

Sommelier . Arturo Terminiello mi racconta

" ...vino buon vino, comee mi rinfresco, mi fai parlar tedesco"
canticchiava un operaio a casa tanto anni fa, e mamma , capito il messaggio gli portava un bicchierozzo di barbera...
 
il sommelier è un esperto e degustatore di vini che lavora nei migliori ristoranti e alberghi.
Per fare questo lavoro bisogna ottenere un diploma che dura parecchi mesi se non anni.
E' addetto al suggerimento e alla somministrazione degli stessi ai clienti, nonché è il responsabile  della cantina e al suo rifornimento. E' anche, degustatore professionale di vini.
 
Un  " Test de Vin " in argento , strumento prezioso del sommelier.
Oggi, non si usano più. E' diventato il simbolo dell’Associazione Italiana Sommelier.
serviva per assaggiare il vino ed è stato sostituito dal più comodo e pratico Tester
 che consiste in un bicchiere da degustazione.
 
 
Ravello 2008 - Sommeliers positanesi, Roberto,Gaetano , 
Salvatore Marrone e Antonino D'Urso al termine di un corso.
 
Così mi spiega Arturo Terminiello ,  Maitre Sommelier  di Praiano.
 
 
Oggi la figura del Sommelier all'interno della ristorazione occupa un ruolo chiave, sia sotto l'aspetto economico che  organizzativo. La sommellerie nel quadro economico ristorativo occupa o meglio, dovrebbe occupare uno spiccato produttivo intorno al 20/25 % del fatturato "netto" di una impresa , quindi lascio immaginare quanto le stesse aziende puntino ad avere al loro servizio Sommelier con un buon C.V. e con esperienza già affermata. Come dicevo sopra, la figura del Sommelier, oltre ad occuparsi del reveniew, deve considerare anche il bisogno di avere in carta ,oltre ai vini più conosciuti,  delle "chicche" delle quali poco si sa, ed è per questa ragione che è tenuto sempre ad " osservare "il mercato produttivo ,cercando di arrivare prima degli altri alla "scoperta" di questi prodotti, per poterli poi inserire nella propri "carta". Oggi tutte le strutture ristorative di prestigio contano al loro interno la figura del Sommelier, accompagnato il più delle volte da uno"staff" che può essere composto da diversi assistenti. Attualmente per quel che concerne il mio lavoro presso Villa Cimbrone, oltre a me c'è una Seconda Sommelier ,Gianna Pasqualini, marchigiana e produttrice di uva passerina, quindi di comprovata esperienza sia "in vigna", ovvero a livello produttivo, che in sala, avendo lavorato presso strutture di prestigio anche in Costa di Amalfi. Oggi il mondo del vino viaggia a ritmi altissimi, quindi il Sommelier, oltre a far conoscere ai propri ospiti nuovi vini, deve essere anche l'anello di congiunzione tra essi ed il luogo dove quei vini nascono, ed è questa la nuova sfida che noi sommelier campani abbiamo il dovere di portare avanti. Viviamo in una zona ad altissima vocazione vitivinicola, ma che per molti versi risulta "sconosciuta" enologicamente parlando, alla maggior parte dei nostri visitatori, sia italiani che esteri, ed è per questo che attraverso il racconto che facciamo dei vini abbiamo il dovere di trasmettere a chi lo beve cosa quel vino vuole raccontare in termini di territorio e preservazione di una delle più antiche culture contadine. Questa è la grande sfida che siamo tenuti ad affrontare.
Il pittore statunitense Peter Ruta nella  tenuta  " Monte di Grazia"
a Tramonti con il titolare dott. Alfonso Arpino

Un viaggio tra i vigneti campani e non :
                               Nella fattoria di Nicola Venditti
 
Montepertuso, uva da vino appena raccolta.
 
Botti della tenuta San Francesco a Tramonti
Un ceppo di circa 500 anni.
Questa vigna è secolare di puro TINTORE di Tramonti.
 
Peter Ruta e Enzo Esposito  " Patron " del ristorante - Galleria il Mediterraneo".
Enzo mi mostra una bottiglia di vino ottenuta da uva tintore prodotto nella tenuta San Francesco a Tramonti . L'etichetta raffigura un quadro di Peter: " Tramonto a Fornillo"
 
Tramonti Il vigneto Casina del dott. Alfonso Arpino
 
Un dipinto di Peter Ruta che raffigura una vite di tintore prefillossera
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

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