Venti anni fa ci lasciò il pittore statunitense Williamn Congdon . Ci racconta di lui , in un libro SILVIO PROTA presentato questa mattina nel Comune di Positano.
“Dipingo
sempre quello che sono, non quel che vedo”, così aveva risposto nella sua
ultima intervista rilasciata a Red Ronnie nel 1998 il pittore americano.
Congdon ha vissuto e lavorato per anni
nella nostra positano e nel Comune c’è un suo dipinto una delle vedute
più straordinarie di Positano dipinta dall’artista nel 1956, si tratta di Positano
6–Cattedrale. Probabilmente è stato donato da Edna Lewis
direttrice della Positano Art Workshop
che ospitava artisti di tutto il Mondo.
La pittura di Congdon per tutto il IX secolo si snoda in una
straordinaria avventura umana e artistica. Le sue immagini delle città, del
deserto, del mare, poi della natura della Bassa milanese dove vivrà gli ultimi
20 anni.
L'architetto Silvio Prota con il dipinto di Congdon conservato nel
Comune di Positano. " The Cathedral." Olio su Masonite, 122x100.
Un dipinto drammatico in un periodo molto intenso della vita dell' artista
statunitense.
Nella Sala Cosigliare : prota Matilde Romito e il vice sindaco
Francesco Fusco
Francesco Fusco
Matilde Romito
Gli alunni del liceo Alfano di Salerno e sotto un loro lavoro sulla
" giornata della memoria" usando disegni dell' epoca di Congdon.
L'architetto Silvio Prota con il dipinto di Congdon conservato nel
Comune di Positano. " The Cathedral." Olio su Masonite, 122x100.
Un dipinto drammatico in un periodo molto intenso della vita dell' artista
statunitense.
Nella Sala Cosigliare : prota Matilde Romito e il vice sindaco
Francesco Fusco
Francesco Fusco
Matilde Romito
Gli alunni del liceo Alfano di Salerno e sotto un loro lavoro sulla
" giornata della memoria" usando disegni dell' epoca di Congdon.
Silvio Prota racconta il suo libro.
chiude l'intervento con una frase dell' Artista Americano
" ... tutta la mia opera è la testimonianza della posività dell' essere..."
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