Sabato 8 settembre nel Municipio di Campochiaro il professor Francesco Talamo è stato insignito della Cittadinanza Onoraria dal sindaco della città Simona Valente con queste parole “Diamo il riconoscimento onorifico che attesta la pubblica stima nel soggetto cui è conferita e con apprezzamento e gratitudine che teste il sindaco, attribuisco la cittadinanza onoraria, consegnando io di persona una targa al Signor Francesco Talamo”
Il dono delle chiavi è avvenuto nel corso della presentazione del libro a cura di Antonino Picciano che raccoglie i racconti autobiografici “Diario di un’adolescenza negata — Campochiaro, ottobre 1943” e
“Ricordi di un Positanese”, in cui il Prof Talamo rievoca aneddoti e ricordi degli anni della guerra e della giovinezza vissuta tra Campochiaro e Positano (infatti in quel periodo, non essendo il padre Raffaele concorde con gli ideali del Partito Fascista, si allontanarono nel paese molisano).
Il prof Talamo (d) con Luigi Marrone quando mi raccontarono della
vicenda del sommergibile inglese Safari che affondarono le navi Salemi e Val Savoia
Talamo è stato il fondatore e direttore dell’Hotel Pasitea '70 , oggi gestito dal figlio Gian Maria, il prof ha sempre amato raccogliere e raccontare ricordi e memorie di luoghi e persone.
Racconta che da gli anni 40 : “Aumentò il numero dei ristoranti, delle trattorie, delle pizzerie e dei bar. Sorsero anche diversi locali notturni. Il più famoso, di quest’ultimo era la “Buca di Bacco”. I fratelli Rispoli chiamarono il pittore Kurt Kramer a restaurare il vecchio locale, adibito fino allora a deposito per pescatori. Il maestro Kramer, rispettando l’architettura esistente ed utilizzando i scarsi materiali dell’epoca, realizzò un locale unico per originalità, eleganza e buon gusto.” — pg 124
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