martedì 8 settembre 2009
Positano Myth Festival: da De Masi a Cederna in un viaggio tra i miti d'oggi a quelli del passato
Dai miti d'oggi a quelli del passato. Il Positano Myth Festival, mercoledì 9 settembre, porterà i visitatori in un viaggio che lega l'attualità alla storia.
Con Domenico De Masi, si parlerà di Ulisse, l'astuzia e la conoscenza (hotel Poseidon, ore 19).
Sarà un incontro dove il sociologo e presidente della Fondazione Ravello, racconterà aneddoti e avvincenti storie, dove la grandezza del mito si confronterà con la quotidianità della nostra vita.
All'interno di questo spazio, verrà proiettato un breve documentario “La Terra di Scheria” di Francesco Brancatella, che racconta la storia- mito dell’incontro tra Ulisse e Nausica nella omerica terra di Scheria (tra l'istmo calabrese tra la piana di S.Eufemia sul Tirreno e il golfo di Squillace sullo Jonio) con un linguaggio narrativo che va dal classico al reportage, che lega insieme, come un racconto di cose realmente accadute, il tempo storico con quello mitologico.
La serata proseguirà con il racconto in poesia e musica di Giuseppe Cederna.
“In Cammino” (ore 22, piazza Flavio Gioia) nasce dall’esperienza, dall’incontro e dal viaggio artistico comune tra Cederna, Alberto Capelli e Silvia Dal Paos: un gruppo d'artisti impegnati ognuno col proprio linguaggio in grado di seguire le orme dei propri passi, di attraversare i confini geografici e del tempo, e di condurre il pubblico insieme a loro in questo viaggio alla scoperta del mondo, della vita, della morte, dell’amore, di sé e degli altri.
Dalle sorgenti del Gange alle montagne della Valtellina attraverso le coste Egee. I miti dell’uomo e la scoperta di sé stessi attraverso il viaggio. La poesia unisce i viaggiatori.
Sarà un lungo racconto di brani tratti da Tom Waits, Bob Dylan, Constantino Kavafis, Wislawa Szimborska, Raymond Carver, Pier Paolo Pasolini, Rainer Maria Rilke, Nazim Hikmet, Ezra Pound, Pablo Neruda, Tiziano Terzani.
Giuseppe Cederna, attore di grande intensità comunicativa, ha saputo alternare nell'arco della propria carriera l'interpretazione di personaggi ora comici (soprattutto con Gabriele Salvatores), ora malinconici (nei contesti teatrali), sempre con una partecipazione emotiva ed un'intensità poetica davvero rara.
Fra le sue partecipazioni ricordiamo il trittico dei primi anni Novanta "Marrakech Express", "Italia-Germania 4-3" e "Mediterraneo" e i più recenti "Il partigiano Johnny", "El Alamein" e "Promised Land", insieme alla sua passione e competenza letteraria che l'hanno portato allo splendido esordio come scrittore de "Il grande viaggio", pubblicato nel 2004 da Feltrinelli, che rappresenta una sorta di sottotraccia emotiva di questo "cammino".
Prima del tramonto, dalle 18, per le stradine di Positano, il violoncello di Francesco D’Arcangelo, animerà i vicoli della città verticale, portando la magia di suoni profondi e pieni di energia.
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