Si dice che l’estate sia il momento più bello della vita di ogni persona, un momento in cui rilassarsi, riposare, prendere una pausa per distaccarsi dalla quotidianità, che equivale al lavoro per i più grandi e la scuola per noi giovani. Un momento di tranquillità, di allontanamento dalla realtà e di sbocco verso un mondo parallelo.
Non svegliarsi più così presto la mattina, non avere degli orari prestabiliti che organizzino la giornata da quando ti svegli, a quando chiudi gli occhi dopo una faticosa giornata lavorativa e vai a dormire; l’abbandonare, in un certo senso, le abitudini e le priorità di ciascuno di noi … per molti, questa è la definizione di: “estate”!!
Io ogni estate vado a Positano e mi riunisco col solito gruppo di amici che arriva verso metà giugno. Trascorriamo insieme ogni giorno della settimana, ci divertiamo, ma di tanto in tanto ci appare un po’ monotono rifare ogni giorno sempre le stesse cose.
A volte ci capita di avere qualche bella idea per fare qualcosa di nuovo, ma difficilmente riusciamo a metterla in atto, perché la forza dell’abitudine prende il sopravvento!!.
L’unica cosa che infatti non mi piace di tutto ciò è il non far niente: lo stare sempre sopra una spiaggia sdraiati sul lettino o quel che sia, giocare a carte sullo stabilimento nell’ozio più totale, spettegolare di ciò che ci è successo il giorno precedente o che ci accadrà nei prossimi giorni, parlare sempre delle stesse cose, ponendosi sempre le solite domande.
Io comunque, nonostante mi renda conto che d’estate la maggior parte dei giorni siano una fotocopia dei precedenti, riesco comunque a divertirmi in qualsiasi situazione senza poi pretendere ad ogni costo di fare chissà cosa …
L’importante è avere il giusto gruppo di amici che abbiano l’abilità di farti sorridere anche se l’ambiente che ti circonda non è particolarmente stimolante..
Io di solito sto con le mie due amiche Chiara e Matilde, compagne d’avventure, che sono sempre state al mio fianco in qualsiasi tipo di situazione, ragazze con cui ho condiviso molte emozioni: tristi e felici!!
Ogni volta che sto con loro mi diverto da morire, perché riescono sempre a catturare in ogni situazione quel qualcosa di ridicolo e ironico..
Da quando le ho conosciute a Positano durante le vacanze estive, abbiamo legato tantissimo e insieme ad altri ragazzi abbiamo creato un gruppo piuttosto numeroso. La sera a Positano non è che ci sia un gran che da fare, ma è anche piacevole solo scendere giù alla spiaggia, e ripercorrere mille volte il solito labirinto di stradine popolate dai ragazzi del posto.
Nell’ultimo periodo ne abbiamo conosciuti parecchi: persone davvero “particolari” con uno strano senso dell’umorismo, a volte invadenti ma pur sempre buffi!!
Comunicano tra di loro esclusivamente col dialetto positanese, a volte incomprensibile (detto comunque da una ragazza napoletana), tanto che se provi a chiedere qualcosa in italiano, ti rispondono con un espressione ambigua, come se fossi un alieno e provenissi da un altro mondo e non stessero capendo assolutamente nulla di quello che dici, ma per evitare di mostrare un espressione troppo svampita annuiscono a prescindere da quello che hai detto, per pura compassione; o a volte capita che usino l’espressione dialettale: Ch’ ritt??..C’ buòò??..o qualcosa di simile..
Hanno un aspetto simpatico e alcuni sono anche carini, altri invece amano mettersi in mostra in modi davvero strani che ti lasciano a bocca aperta.
Tipo una volta, ero con le mie due amiche e avevamo incontrato per strada uno di questi ragazzi che, fiero di sé, ci mostrò una copia stampata di una denuncia dei carabinieri che aveva avuto da poco, e pensando di fare colpo in questo modo, disse: “Io ve l’ho fatta vedere perchè io so che alle FEMMINE piace l’UOMO FORTE, UOMO DENUNCIATO, L’UOMO CHE HA PASSATO UAIJj SERJ NELLA SUA VITA!!”..
O ancora..Quando magari ti vedono per strada e frenano bruscamente col motorino per chiederti: “BELLISSIMAAAA..MA STASER SCINN ABBASC A’ MARIN??”..e l’unica cosa che puoi dire in questo caso è: “SI..CI VEDIAMO Più TARDI”.. per assecondarli, sperando che riescano a capire quello che hai detto senza fartelo ripetere una seconda volta!!
Comunque bisogna dire che alcuni sono davvero simpatici e non tutti sono così come vi ho riportato negli esempi più eclatanti; altri sono più normali, infatti sono proprio quelli che passano più inosservati..
Spero che l’estate arrivi presto..perché ho troppa nostalgia di tutto questo. Non vedo l’ora di rivedere tutti e ricominciare di nuovo con nuove avventure “tutto pepe”..
Non svegliarsi più così presto la mattina, non avere degli orari prestabiliti che organizzino la giornata da quando ti svegli, a quando chiudi gli occhi dopo una faticosa giornata lavorativa e vai a dormire; l’abbandonare, in un certo senso, le abitudini e le priorità di ciascuno di noi … per molti, questa è la definizione di: “estate”!!
Io ogni estate vado a Positano e mi riunisco col solito gruppo di amici che arriva verso metà giugno. Trascorriamo insieme ogni giorno della settimana, ci divertiamo, ma di tanto in tanto ci appare un po’ monotono rifare ogni giorno sempre le stesse cose.
A volte ci capita di avere qualche bella idea per fare qualcosa di nuovo, ma difficilmente riusciamo a metterla in atto, perché la forza dell’abitudine prende il sopravvento!!.
L’unica cosa che infatti non mi piace di tutto ciò è il non far niente: lo stare sempre sopra una spiaggia sdraiati sul lettino o quel che sia, giocare a carte sullo stabilimento nell’ozio più totale, spettegolare di ciò che ci è successo il giorno precedente o che ci accadrà nei prossimi giorni, parlare sempre delle stesse cose, ponendosi sempre le solite domande.
Io comunque, nonostante mi renda conto che d’estate la maggior parte dei giorni siano una fotocopia dei precedenti, riesco comunque a divertirmi in qualsiasi situazione senza poi pretendere ad ogni costo di fare chissà cosa …
L’importante è avere il giusto gruppo di amici che abbiano l’abilità di farti sorridere anche se l’ambiente che ti circonda non è particolarmente stimolante..
Io di solito sto con le mie due amiche Chiara e Matilde, compagne d’avventure, che sono sempre state al mio fianco in qualsiasi tipo di situazione, ragazze con cui ho condiviso molte emozioni: tristi e felici!!
Ogni volta che sto con loro mi diverto da morire, perché riescono sempre a catturare in ogni situazione quel qualcosa di ridicolo e ironico..
Da quando le ho conosciute a Positano durante le vacanze estive, abbiamo legato tantissimo e insieme ad altri ragazzi abbiamo creato un gruppo piuttosto numeroso. La sera a Positano non è che ci sia un gran che da fare, ma è anche piacevole solo scendere giù alla spiaggia, e ripercorrere mille volte il solito labirinto di stradine popolate dai ragazzi del posto.
Nell’ultimo periodo ne abbiamo conosciuti parecchi: persone davvero “particolari” con uno strano senso dell’umorismo, a volte invadenti ma pur sempre buffi!!
Comunicano tra di loro esclusivamente col dialetto positanese, a volte incomprensibile (detto comunque da una ragazza napoletana), tanto che se provi a chiedere qualcosa in italiano, ti rispondono con un espressione ambigua, come se fossi un alieno e provenissi da un altro mondo e non stessero capendo assolutamente nulla di quello che dici, ma per evitare di mostrare un espressione troppo svampita annuiscono a prescindere da quello che hai detto, per pura compassione; o a volte capita che usino l’espressione dialettale: Ch’ ritt??..C’ buòò??..o qualcosa di simile..
Hanno un aspetto simpatico e alcuni sono anche carini, altri invece amano mettersi in mostra in modi davvero strani che ti lasciano a bocca aperta.
Tipo una volta, ero con le mie due amiche e avevamo incontrato per strada uno di questi ragazzi che, fiero di sé, ci mostrò una copia stampata di una denuncia dei carabinieri che aveva avuto da poco, e pensando di fare colpo in questo modo, disse: “Io ve l’ho fatta vedere perchè io so che alle FEMMINE piace l’UOMO FORTE, UOMO DENUNCIATO, L’UOMO CHE HA PASSATO UAIJj SERJ NELLA SUA VITA!!”..
O ancora..Quando magari ti vedono per strada e frenano bruscamente col motorino per chiederti: “BELLISSIMAAAA..MA STASER SCINN ABBASC A’ MARIN??”..e l’unica cosa che puoi dire in questo caso è: “SI..CI VEDIAMO Più TARDI”.. per assecondarli, sperando che riescano a capire quello che hai detto senza fartelo ripetere una seconda volta!!
Comunque bisogna dire che alcuni sono davvero simpatici e non tutti sono così come vi ho riportato negli esempi più eclatanti; altri sono più normali, infatti sono proprio quelli che passano più inosservati..
Spero che l’estate arrivi presto..perché ho troppa nostalgia di tutto questo. Non vedo l’ora di rivedere tutti e ricominciare di nuovo con nuove avventure “tutto pepe”..
A presto, sperando che la prossima volta abbia altre novità da raccontarvi.
Ciao!!
Ciao!!
(Un racconto di Chiara Baistrocchi)
2 commenti:
Mi è piaciuto molto!! Bravissima!! Sei riuscita in modo davvero simpatico a riprodurre tutti i vari personaggi che ti circondano e a descrivere con molta abilità e osservazione i loro modi di fare..e soprattutto di PARLARE!! Ahahah..Positano è bella perchè è varia!! Mi è piaciuto perchè hai saputo riportare tutte le esperienze che hai vissuto in modo così divertente e particolare!!
Bellissimo!! Veramente simpatico!! Non me la ricordavo così Positano..anche se..bisogna ammettere che è sempre stato un paesotto UNICO!!
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