mercoledì 13 agosto 2008

Giovanni Russo, scultore positanese




Giovanni Russo, scultore positanese
Positano, 12 agosto 2008. Sono andato a trovare Giovanni Russo, detto mastro Giovanni.
Mi riceve nel suo salottino che si affaccia sul versante orientale di Postano. Una delle viste vpiù suggestive della perla della Costiera Amalfitana. Mi offre un ottimo caffè e cominciamo a chiacchierare. Mi ricorda di mio suocero e dalla casa che ha ristrutturato più di quarantanni fa.

fotografato mentre scolpisce un unicorno da una pietra leccese .

Oggi è un tettatantacinquenne pensionato e passa il tempo libero a scolpire pietre. In un certo senso l’ ha sempre fatto, - mi dice - una volta erano soltanto fregi in pietra per abbellire le abitazioni dei positanesi. - Oggi un vero impegno artistico. I suoi strumenti: Una mano ferma, tanta pazienza e precisione, l’aiuto di uno scalpello e martello e tanta carta vetrata - dice sorridendomi nel suo
studio mentre picchetta con una mazza su di uno scalpello mentre dalla bianca pietra leccese si vede un unicorno che da l’impressione di voler schizzare fuori e correre verso la marina.
Giovanni è in fermento, il suo telefono squilla di continuo, fra pochi giorni, il 20 di agosto, ci sarà il vernissage della sua Mostra di Pietre Lavorate nell’Oratorio della Chiesa Madre di Positano in occasione della ricorrenza del 25°anno dal Bicentenario dell’Incoronazione della Madonna 1783-1983.
Giovanni Russo vive e lavora a Positano dove è nato nel 1933. Per molti anni ha esercitato l’attività di costruttore, diventando noto come mastro Giovanni. Molte le case dei positanesi restaurate da lui e tante altre ancora sulla Costiera Amalfitana. La sua opera si è sempre ispirata al massimo rispetto dello stile architettonico locale, che ha perpetuato ed affinato con l’utilizzo di materiali e sistemi artigianali tradizionali. E’ sempre stato interessato dall’arte e di tecniche di lavorazione di vario tipo, solo da alcuni anni, ormai in pensione, ha potuto dedicarsi alla lavorazione della pietra, realizzando così un sogno che aveva nel cassetto fin da quando era un ragazzo. di massimo capodanno. vietata la riproduzione

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