Vedi Napoli e poi...
Spaccanapoli, dagli spalti del Castel Sant'Elmo, che dall'alto della città fin dal 1275 domina una vista spettacolare del Capoluogo campano.
selfie d'obbligo per delle studentesse
Verticale di SPACCANAPOLI.
Questa dicitura si perde nella notte dei tempi di una città complessa e meravigliosa già dal 1787 ricordata da Goethe. Oggi è ancor più tragicamente calzante per la sua strepitosa bellezza pari alla drammaticità in cui vive la città. La Capitale si affacciava nel Mar Mediterraneo fin dal XIII secolo durante il regno di Carlo I d'Angiò.
Al centro il decumano inferiore, oggi volgarmente chiamato Spaccanapoli per la sua arteria viaria del centro antico di Napoli. Attualmente è una delle vie più importanti di Napoli che fu progettata nell'epoca greca e attraversava in lunghezza l'antica Neapolis.
veduta del porto di Napoli dagli spalti di Castel Sant'Elmo
MergellinaRecita un graffito lungo la strada che mi porta a Spaccanapoli
Lungo l'arteria dell'antica Neapolis tanti turisti e studenti della vicina Università Orientale
Famose pasticcerie
Nei pressi del convento di Santa Chiara
Pulcinella non poteva mancare, in un quartiere nelle vicinanze di San Gregorio Armeno
Mo capisco perché si dice "Vedi Napoli e poi muori" :p
Curiosità da Via Toledo
Galleria Umberto I
Nel foyer del Teatro San Carlo
Lungo mare di Via Carocciolo, diventato isola pedonale
Veduta di Capri da Corso Vittorio Emanuele
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