domenica 29 settembre 2013

Patty Schisa (Patrizia Schisa) : Nel regno di Tersicore...


   Dopo gli innumerevoli successi di Patty  e l'ultima performance al Positano premia la danza mi sono incuriosito e sono andato a trovarla nel suo indiscusso " Regno di Piano di Sorrento". 
Ma chi è  Patty Schisa ????
già tersicorea, coreografa e docente di  tecnica della danza  classica (metodo Vaganova)

 

Nel 1976 si diploma presso l’accademia delle belle arti di Napoli, conseguendo l’abilitazione all’insegnamento della storia dell’arte.  Nel 1977 debutta come ballerina nel corpo di ballo del teatro di San Carlo di Napoli.  Nel 1978 si diploma in danza classica presso il centro studi danze di Valeria Lombardi a Napoli, sua città natale. Si perfeziona in seguito studiando con Rossella Hightower, Lupov, Margherita Trayanova, Zarko Prebil, Miro Zolan, Irina Trofimova.  Ha danzato in diverse compagnie ed enti lirici  tra i quali :  il  teatro comunale di Bologna, il teatro Politeama di Lecce, e per 11 anni per il teatro di San Carlo di Napoli, coprendo anche ruoli da solista e  danzando quasi tutto il repertorio classico  al fianco di : Carla Fracci, Elisabetta Terabust, Raffaele Paganini, Rudolf Nureyev, Anna Razzi, Paolo Bortoluzzi, interpretando Coreografie di : Joseph Lazzini, Ugo Dell’Ara, Mario Pistoni, Alicia Alonso. Realizza la sua prima coreografia per il teatro Politeama di Lecce nell’opera “Andrea  Chenier”.  Nel 1987 é stata Coreografa della compagnia di Riccardo Pazzaglia.

 
Da allora ha creato oltre trenta  balletti originali, dei quali ha firmato i soggetti, le ricerche musicali e le coreografie. Nel 1990  consegue  l’abilitazione  all’insegnamento  della  tecnica classica presso l’accademia “A. Vaganova”  di San Pietroburgo. Si è dedicata come coreografa al recupero artistico della tarantella, impegnandosi in un lavoro di ricerca coreutica etnofolclorica per il quale nel 2000 ha ricevuto il Premio Positano per l’arte della Danza  “ Léonide  Massine”.
 
Nel  2001  ha registrato  per la F.lli Fabbri editori  il video  per  la collana  dedicata  alla danza “Ballando”  lezioni di tarantella.  Dal 1978  a tutt’oggi dirige le due scuole di danza che ha fondato,  la prima a Piano di Sorrento e la seconda  a Napoli  sulla collina di Posillipo presso L’ Istituto F. Denza dei Padri barnabiti. Molte sono le sue allieve che si sono affermate nel mondo professionale della danza e dello spettacolo come : Rosina Fabiana, Antonella Lauro, Mario Izzo, Martina La Ragione, Veronica Maya , Floriana Monici, , Manuela Zero e Valentina Schisa. Dal 2003 al 2005  e’ stata presidente della F.I.D.A.P.A. per la penisola Sorrentina. Dal 2008 aderisce con le sue allieve, e partecipa con le sue coreografie al progetto “leggere per…ballare”, ideato dalla F.N.A.S.D.  oggetto di un protocollo d’intesa con il ministero della pubblica istruzione, patrocinato dal ministero della gioventù e delle pari opportunità.
 
 
Nel 2009 il comune di Piano di Sorrento le ha conferito la medaglia d’oro, per il lavoro  artistico e culturale, operato in Penisola Sorrentina, in 30 anni di attività. Nel 2010 ha collaborato quale esperta per la danza, al progetto “Scuole Aperte” promosso dall’assessorato all’istruzione della regione Campania. Dal 2011 è vice presidente di  “ Campania Arte Danza ” . Associazione che riunisce alcune scuole di danza della Campania.
 
Nel  2012  ha ideato il progetto di divulgazione pratico e teorico della danza “Danza… non solo arte “ . che promuove con alcuni suoi allievi presso le scuole elementari e medie della Campania. Nello stesso anno ha partecipato ai corsi di aggiornamento per insegnanti della tecnica classica,  presso la scuola del teatro di San Carlo di Napoli e presso l’accademia del teatro alla Scala di Milano.

 
 
Mi racconta una ex allieva: " Ho iniziato a danzare all'età di quattro anni presso la scuola di danza "Patty Schisa". Da allora porto la danza sempre nel cuore. La Maestra Patty mi ha insegnato con severità ma al contempo amore, che prova verso tutti i suoi allievi e allieve, utilizzandi il giusto metodo, la disciplina e il comportamento che conseguono dall'imparare a danzare. Ma non solo, frequentando la scuola ho imparato a stare in gruppo ed inoltre ho potuto conoscere persone meravigliose delle quali conservo tutt'ora un felice ricordo. L'esperienza che mi ha regalato la scuola "Patty Schisa", ma soprattutto la danza, è stata unica ed irripetibile."
 
 
 
 

 
I compiti in un momento di pausa
 
 
Siria
 
Federica
 
 
Un pensiero di  Melania Cuomo
«C'era una stella che danzava e sotto quella sono nata.» · Di William Shakespeare. ·
Obliare la realtà all'esterno della sala e meditare esclusivamente sulle sensazioni che il mio fisico mi trasmette. Posso aver trascorso delle ore che mi hanno completamente svigorita; posso aver litigato con la mia migliore amica, perso le chiavi di casa ,aver passato una giornata "no stop", ma uscita da lì, da quella sala, da quell'Eden degli Angeli Danzanti, non rammento neanche una di quelle cose negative che mi affliggevano qualche ora prima. La danza è disciplina, lavoro, insegnamento, comunicazione. Con essa risparmio parole che magari altri non capirebbero e stabilisco un linguaggio universale, familiare a tutti. Mi dà piacere, mi rende libera e mi conforta dall'impossibilità che noi umani abbiamo di volare come gli uccelli; mi fa avvicinare al Cielo, al Sacro, all'Infinito. È un'arte sublime, sempre diversa, simile a volare, che alla fine di ogni performance lascia il mio cuore battere forte, sperando in una prossima volta. Ho iniziato a frequentare la mia scuola di danza all'età di tre anni per migliorare il portamento. Adesso ne ho sedici e continuo a dedicare gran parte del mio tempo, libero e non, a lei. Alla mia passione più grande. Al linguaggio nascosto dell'anima. A nessuno importa se non sei bravo nella danza. Solo alzati e... danza! La mia scuola presenta al suo interno insegnanti qualificati, sale adatte, un giusto approccio verso lo studio di quest'arte, lezioni diverse di vari stili di danza, dal classico all'hip hop, ma soprattutto tanta voglia di migliorarsi, perché quando si danza è facile passare dal bello al ridicolo a distanza di un soffio. I più grandi ballerini non sono grandi per il loro livello tecnico. Sono grandi per la loro passione. E noi? Noi da grandi saremo dottoresse, casalinghe, insegnati, avvocati o ingegneri, ma la danza, quella con la "D" maiuscola, avrà lasciato dentro di noi qualcosa che va oltre la corretta esecuzione di un "grand battemente".
Elisabetta
 
 
La Maestra Maura Soldatini con i più piccoli.
 
La Maestra Maura con la sua assistente Federica
 

                       "Può praticare danza classica chi ha problemi vertebrali?"

Il professor Pasqual Lengo, docente di scienze motorie liceo scientifico "Silvestri" di Portici, in un lungo articolo scrive:   "La danza classica ha tutti i requisiti per proporsi come un'attivita che, non solo non tende ad aggravare i para-dismorfismi del rachide, ma addirittura svolge un'azione correttiva sia a livello fisico che di schema corporeo." e "...LA DANZA FA PRENDERE COSCIENZA DEL PROPRIO CORPO con le ore ed ore di studio alla sbarra di fronte ad uno specchio. E non in ultimo educa al ritmo e segue lo sviluppo psicomotorio dell'allievo in base alla sua eta. Pensate che sia poco? Non ci sono altre attività motorie che possano essere così specifiche nel trattamento degli squilibri posturali, e quindi scoliosi e danza classica possono e devono andare d'accordo. Se vi verrà detto che l'eccessiva mobilizzazione del rachide è un deterrente alla guarigione anche questo è sbagliato, in quanto lo sviluppo e l'elasticità della muscolutura intrinseca della colonna vertebrale è il presupposto di una corretta postura. Chiunque vi dirà il contrario non solo non sta facendo gli interessi dell'allievo, ma sta proponendo un modello vecchio e basato su presupposti poco scientifici e del tutto inesatti o cerca di dirottare l'allievo ad attività e pratiche più vantaggiose economicamente per altri."
 
 
 
 
 
 
 
 
 

 

 

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