domenica 24 maggio 2009

POSITANO: giornata Mondiale dell’Interculturalità

Fornillo visto dalla terrazza del Comune di Positano

Questa mattina sul terrazzo della Sala Consiliare del Municipio di Positano in concomitanza con la giornata Mondiale dell’Interculturalità il Comune ha organizzato un incontro con le comunità straniere residenti a Positano.
Nello splendido sfondo di Fornillo i giovani attori della Compagnia di Gian Maria Talamo i “ Murattori “, Marta Strazioso , Anna Fusco, Giovanna Parlato , Vito Mascolo , Ivano Cuccaro e Gabriele Fusco hanno recitato brani di Pablo Neruda , Rafael Alberti e Anna Achmatova

Giovanna Parlato durante la sua performance
Il sottofondo musicale del trio SCS del Msr. Paolo Scibizia, Osmani (s) ,Ferdinando (C) e Nalalia ha accompagnato la recita dei Murattori.



Al termine un rinfresco e un fantastico cuscus preparato da Amina di Marrakech.

altre 2 foto dell' avvenimento di oggi:
Marta Strazioso
Anna Fusco

Il Saluto del sindaco di Positano alla giornata dell’intercultura 24 maggio 2009 :
Come molte altre città, anche Positano vuole oggi celebrare, ma ci piace di più dire festeggiare, la giornata mondiale dell’intercultura. Festeggiare perché questa parola conferma l’accoglienza e la capacità di integrazione che Positano, nella sua storia, ha sempre saputo mostrare, verso quanti provenienti da altri paesi, sono arrivati qui per vivere e lavorare e quanti hanno scelto questo posto per la sua bellezza.
La cronaca ci racconta , purtroppo ogni giorno, che in Italia lo spirito di accoglienza e la volontà di integrazione non sono sempre senza difficoltà e l’intolleranza di alcuni, spesso strumentalizzata politicamente , diventa quella di molti.
La giornata di oggi va invece nella direzione opposta, nel convincimento che
l’ integrazione può essere una grande risorsa e che la differenza culturale può, e deve, essere un elemento di ricchezza.
Abbiamo voluto che questa festa si tenesse nella casa comunale, che è la sede del governo politico amministrativo proprio per rafforzare questi principi, per riaffermare il valore dell’ accoglienza e della integrazione propri della nostra comunità e soprattutto per esprimere la nostra gratitudine a tutti voi per il lavoro che svolgete nelle nostre famiglie e nelle aziende di questa città.
E un pensiero oggi vogliamo volgerlo anche ai nostri migranti, quelli che ieri come voi oggi hanno lasciato casa e affetti per cercare altrove un a vita migliore.
Oggi qui abbiamo l’occasione di conoscere un altro pezzo dei vostri paesi, delle vostre culture attraverso il suono della vostra musica, il gusto del vostro cibo; attraverso l’ascolto dei giovani che leggono versi che parlano di lingue di tutto il mondo.
E’ il nostro contributo allo sviluppo di una cultura che non guarda più la differenza come un limite; alla crescita di un sentimento comune che guardi le persone tutte come l’insieme di tante etnie, ma di un unico grande popolo: l’umanità.

1 commento:

Anonimo ha detto...

molto intiresno, grazie