Domani sera il Positano Teatro Festival si sposterà nella piazzetta della Chiesa Nuova per la rappresentazione di l'inCANTO di PARTENOPE con Antonella Morea e con Interventi estemporanei di Gerardo D'Andrea. Un percorso musicale a cura di Gianmarco Cesareo. I maestri musicisti saranno: Vittorio Cataldi (violino-fisrmonica-tastiere); EmidioAusiello ( percussioni); Robero Giangrande ( contrabasso); Edo Puccini (chitarra)
Racconta Gerardo d'Andrea :" viaggiare nella storia di una città attraverso le suggestioni sonore che accompagnano sin dalla sua nascita. Partenope, sirena che con il suo canto tentò Ulisse, diede origine ad una città dei mille colori ed altrettante contraddizioni, forse per questo Napoli e la sua musica hanno sempre vissuto a stretto contatto. Qui nacquè la canzone popolare, ed il nostro percorso parte proprio dai lavatoi della collina vomerese, dove, nel tredicesimo secolo, ai tempi di federico di svevia, le lavoratrici intonarono quella "canto delle lavandaie del vomero" , che gli studiosi hanno identificato come la prima canzone della storia della musica. Sarà una grande interprete Antonella Morea a condurci, moderna partenope, con il suo in-canto attraverso le pagine di una storia ricca di emozioni: Amore, Dolore, Gioia, Allegria e Malinconia, tutto questo hanno cantato Napoli ed i suoi autori, regalandoci capolavori immortali ma anche canzoni che sono state dimenticate ma non per questo meno importanti per la storia di una città e di un popolo."
Dal canto delle lavandai alla romanza lirica, dalla canzone d'amore a quella comica, dal teatro di varietà alla sceneggiata, dai salotti al vicolo, la voce di Morea-Partenope evocherà in musica quello che abbiamo vissuto Noi e i nostri antenati, storie che saranno raccontate anche dalla raffinata parola di Gerardo d'Andrea. Entrambi ci condurranno in un immaginifico viaggio che dal passato ci porterà al presente, proiettandoci verso il futuro di una città che "pure quanno more canta canzoni nove".
mercoledì 8 agosto 2012
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