festeggiamenti per " a Vigilia ra' Maronna..."
...Si racconta che intorno al 1159 in Oriente, durante la persecuzione iconoclastica, un veliero aveva imbarcato una grande icona raffigurante la Vergine con il Bimbo in braccio .Una tavola di legno spessa 4 dita di mt 1,20 x 2,30.Durante la lunga navigazione all'altezza di Positano si sentì una voce che urlava posa-posa. Il comandante della nave colto da una improvvisa ispirazione virò verso la spiaggia e donò l'icona agli abitanti del luogo che ben felici la portarono nella Chiesa di San Vito.
I positanesi amarono e venerarono subito questo dono e come tale la proclamarono loro Protettrice e Patrona.
Da quì un giorno questa immagine della Vergine sparì con grande sgomento del popolo. La ritrovarono qualche giorno dopo poggiata su di un cespuglio di mortella(mirto), e , lietissimi la riportarono nella Chiesa e si diedero da fare per costruirne una più grande. "
Si racconta ancora che era usanza dei pescatori che dopo aver venduto il pesce appena pescato una parte del ricavato andava conservato per la Madonna e le sue festività.
Ancora oggi è molto amata e venerata. Infatti, è difficile trovare un positanese che non porti al collo una catenina d'oro con una medaglietta rigorosamente benedetta e raffigurante la Vergine bizantina. Come è difficile non trovareall'esterno o all'interno di una casa una mattonella in ceramica con l'effige della Madonna.
Il Comandante della Guardia di Finanza, luogotenente Gennaro Gargiulo il sindaco di Positano Michele De Lucia e l'assessore e Matteo Bottone assessore Beni Culturali Prov. Salerno
I "! Saraceni"
I saraceni in processione per andare a recuperare l'immagine della Maronna di Positano
le autorità civili, militari ed ecclesiastiche alla cerimonia di Positano
Michele De Lucia durante la deposizione di una corona di fiori davanti ad una antichissima ancora che il Comune di Positano ha voluto come Monumento alle Marinerie del Mondo
LA PROCESSIONE DELLE BARCHE CON IL QUADRO DELLA MADONNA
Le foto di Giuseppe Di Martino quì sotto:
Il Vescovo mons. Francesco Alfano dell' Arcidiocesi di Sorrento e Castellamare e don Luigi durante la santa messa a Praiano.
Fuochi a Positano al rientro del Quadro della Madonna
Saraceni e Positanesi al termine della cerimonia all'interno della Chiesa Madre
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