La meridiana di via Pasitea a Positano
La misura
del tempo
Fin dai
primordi dell’umanità, l’uomo è stato assillato da un non semplice problema:
calcolare il
trascorrere del tempo. Vari furono i tentativi e gli strumenti escogitati per
la sua misura,
tra questi
quelli che ebbero il maggior successo furono quasi universalmente adottati
furono la
clessidra e
la meridiana, o quadrante solare, o orologio solare che, essendo formata da un
cerchio
con al
centro uno stilo, o gnomone, determinava l’ora solare dalla direzione
dell’ombra proiettata
da esso sul
piano. L’ombra più breve indicava il mezzogiorno solare. Le ore che lo
precedevano o
seguivano
potevano calcolarsi suddividendo gli intervalli. La meridiana, o orologio
solare, per ovvi
motivi, ebbe
maggior successo e fortuna negli assolati paesi mediterranei. Col tempo si
realizzarono
anche meridiane verticali come quella, che fa bella mostra di se, sull’angolo
del
fabbricato
posto sullo slargo di Viale Pasitea nei pressi dell’albergo Gabrisia e quelle
che si possono
ancora
ammirare in ville e palazzi signorili
realizzati a partire dal XVII secolo. La nostra meridiana è
una delle
tante perle dimenticate del nostro patrimonio storico che bisognerebbe
valorizzare
rimettendola
in uso anche se nessuno ha più bisogno di affidarsi a clessidre, meridiane
o agli
orologi dei
campanili per conoscere l’ora e misurare il tempo che inesorabilmente trascorre
per
tutti.
Nessun commento:
Posta un commento