Nona edizione del Premio di poesia
“I Moti dell’Anima” Città di Positano
Una giornata dedicata alla poesia Sabato 14 ottobre 2017 ore 17.00 presso la Pinacoteca Civica di Positano
Alcuni passi tratti dal racconto di Vincenzo Imperati
Era un sabato pomeriggio,
a Positano il tempo andava migliorando ma oramai iniziava a levarsi nell'aria
quella tipica brezza fresca, che di certo non avrebbe garantito una calda
serata; così mi accorsi di due cose: avevo dimenticato il soprabito in albergo;
e dopo un'occhiata nel taschino, aimè ero anche in ritardo. Ero arrivato ormai,
mi toccò solo salire una rampa di scale per raggiungere il posto indicato sul
volantino.
Varcai impaziente la
porta: la stanza che mi si presentò non era tanto grande come credevo,
rimpicciolita a sua volta da un gran finestrone infondo a tutto, troppo stretta
e lunga per i miei gusti e purtroppo per me gremita di persone. Restai lì
immobile per un momento a pensare quanto mi sarebbe piaciuto osservarla priva
di vita in quel complesso statuario di sedute bianche, sospesa in un assoluto
silenzio.
Quella sera la piccola
sala era un modesto teatro di esibizioni. Si esibivano poeti. Magri, grossi,
giovani e anziani, accompagnati da qualcuno o soli, tutti possessori però tra
le loro mani di un foglio: padrone conservatore delle loro parole accuratamente
scelte e messe in ordine.
In un secondo momento
volli alzarmi per godere a pieno quell'insieme melodico di suoni provenienti
dalla sala che trasformavano quelle preziose parole stampate in sinfonie e i
loro autori in veri cantanti. Mi affacciai così all'interno, e il mio volto,
ormai fin troppo accarezzato dal fresco della sera, provò sollievo in
quell'aria di stanza riscaldata.
Quasi all'improvviso mi
scostai dai miei pensieri, subito dopo sentii scandire dalla direttrice del
metaforico coro il prossimo poeta. Da quel momento con i miei occhi guardai
solamente il via vai dei poeti che uno alla volta recitavano le proprie poesie
e tornavano al posto; con le miei orecchie riuscii a cogliere qualsiasi emozione
uscente dalle loro parole, riuscii a memorizzarle temporaneamente per gustare
ancora qualche secondo in più quelle emozioni.
Le poesie erano tutte
bellissime e ognuna di esse mi cullava in un sogno, mi portava lontano, mi
faceva ridere, piangere, mi faceva vivere la cruda realtà o la bellissima
storia di una favola. Facevano tutte riflettere quelle poche o molte parole
scritte in versi, permettevano a tutti noi di capire l'autore, capire qualcosa
della sua vita, e anche qualcosa della nostra vita che non avevamo compreso a
pieno. Le parole erano magiche quel giorno, permettevano a tutti noi di poter
viaggiare dappertutto, erano barche in un porto, aerei su una pista. Ci
avrebbero potuto portare dappertutto…
I poeti ormai cantanti,
si erano trasformati in maghi, potevano tutto loro, erano possessori di
qualcosa di inestimabile, solo il potere delle parole scritte su un foglio
poteva racchiudere tutti i loro pensieri e il mare infinito di emozioni che
erano capaci di trasmettere a tutti coloro che erano in ascolto. Quella stanza
non era più piccola e stretta, quella stanza era infinita se c'era solo un
poeta, immaginatene quaranta.
Ancora una volta a Positano risuonerà la voce della poesia e dei
poeti e come ogni anno Maria Rosaria Manzini, ideatrice, direttore artistico e
soprattutto anima della manifestazione, presenterà la cerimonia di premiazione
dei poeti selezionati.
A seguire cena presso il ristorante “La Pergola” di Elio
Rispoli
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