sabato 5 aprile 2008
ANTENNA A LIPARLATI: PROSEGUE PROTESTA
Nella foto panoramica in primo piano il terrazzo di Palazzo Santa Croce di Positano. Sotto la tanto discussa terrazza dove si dovrebbe installare il ripetitore Telecom contestato dai cittadini di Positano. Dopo la protesta dei giorni scorsi i positanesi si fanno di nuovo sentire. A parlare è Nino La Camera: “I cittadini di Liparlati sono esasperati, abbiamo da difendere la nostra salute e quella dei nostri figli – dice -, devono essere tutti solidali con noi, non si può accettare che vengano installate queste antenne nei centri abitati dove tutti noi sappiamo quali conseguenze hanno avuto e quanti dolori possono creare nelle famiglie. Non possiamo stare in silenzio". Alcuni cittadini fanno sapere che sono disposti a non votare il prossimo 13 e 14 aprile se non si avviene ad un accordo positivo. Altri invece propongono di recedere il proprio contratto Telecom e cambiare gestore. L’ avvocato Marinella Esposito – dice: “ stiamo trovando uno spunto per ricorrere al Tar invocando il diritto alla salute ma anche il rispetto di tutte le normative che stiamo vagliando, di certo è assurdo che si sia consentita questa installazione in un centro abitato. Intanto nella piazza dei Mulini si stanno raccogliendo firme per una petizione: Il Gruppo consigliare di “ Positano Giovane e Libera” lancia l’appello “di fronte al tumulto popolare bisogna fermare tutto e chiedersi se c’è la reale necessità di installare altre antenne a Positano, già ampiamente coperto dal segnale”. Questa sera fino a martedì prossimo, giorno previsto per la ripresa dei lavori sono previste manifestazioni di protesta nel quartiere con sit-in per impedire il trasporto dei materiali indispensabili per la costruzione del ripetitore
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