martedì 2 febbraio 2016

Tavolozza: Colori di POSITANO e i suoi artisti

E' un post che avevo in mente da tanto tempo ... Oggi, dopo due mesi di lavoro sono riuscito a comporlo  e terminarlo ... Avrò dimenticato qualcuno ??? Spero di no... non me ne vogliate.                                     


                                                                MICHELE THEILE .....
La sua tavolozza.

                    Michele Theile è nato a Positano il 24 agosto 1935 dove vive e lavora.
              Michele è figlio di genitori tedeschi ebrei che durante il Nazismo si rifugiarono in Italia.
                      La sua formazione artistica è avvenuta grazie ai numerosi artisti
presenti a Positano negli anni 30 e 40.
    Durante la sua gioventù conobbe lo scrittore Stefan Andres grazie
alla madre che traduceva i suoi racconti.
 I suoi punti di riferimento principali furono Karli Sohn-Rethel,
 Kurt Craemer, Werner Gilles e lo scenografo Roberto Scielzo.
Dopo la guerra tornato in Germania ha frequentato il liceo artistico di Monaco.
I suoi dipinti rappresentano vedute quasi cubiche di paesaggi
e città senza persone con i tipici motivi dell'Italia del Sud.
 
Michele nel suo studio al Pastiniello.
 
***

Peter Ruta
Peter Ruta , 94 anni, è nato a Dresda nel 1918, naturalizzato statunitense. Diciottenne si è traferito negli Usa con i genitori lasciando alle spalle un Europa nazista.
A NewYork frequenta i corsi di pittura di Will Barnet e Jean Charlot artisti nell’ambito dell’American Scene Painting, interessati, soprattutto Barnet, alle tematiche del “Social Realism”. Successivamente, nel 1939, è all’Accademia di San Carlos, in Messico, a seguire i corsi di “taller de gráfica popular”. Poco più che ventenne combatte nel Pacifico come militare USA.
Al suo ritorno a New York realizza un mosaico per la Cappella di St. Thomas More all’Università di Yale: negli stessi anni conosce e frequenta i pittori russi Leonid ed Eugene Barman.Torna in Italia nell’immediato dopoguerra: studia all’Accademia di Belle Arti di Roma e poi di Venezia, ove si diploma nel 1948 e frequenta l’esclusivo circolo culturale di Peggy Guggenheim. Negli anni '50 arriva a Positano , si racconta perchè stimolato da un articolo di John Steinbeck, quì l' incontro con Edna Lewis e la sua scuola Art Work Shop
.
 
 
 
La scoperta di questo posto lontano del tempo e dai suoi eventi, cristallizzato da una luce chiara e tersa, spinge Ruta a rivolgere la sua attenzione soprattutto al paesaggio, studiato, proposto, rivisto, ripetuto, riscritto per circa sei anni: un luogo magico, vivificato dai pochi esuli tedeschi scampati al nazismo, Armin Wegner, la moglie Irene Kowaliska, Eduard Gillhaisen – a metà degli anni Venti giovane esponente del Bauhaus –, il belga Han Harloff formatosi nello studio di Bonnard, Karli Sohn-Rethel, Kurt Craemer, Bruno Marquandt, stringendo al massimo il lungo elenco di presenze che Positano in quegli anni registra. . Tra il 1971 e il 1972 lavora, come pittore, in Spagna e nel Sud mediterraneo della Francia; tra il 1972 e il 1978 nel Messico del Sud e a New York dal 1977 al 1981. Di quest’ultimo decennio sono i lavori dedicati a New York e, soprattutto, a Manhattan (Takeout, 2002), opere in parte esposte in occasione della mostra che il North Dakota Museum of Art gli ha dedicato nell’agosto del 2002. “Le opere eseguite da Peter Ruta nel corso degli anni Cinquanta, in gran parte oli su tela, evidenziano un dettato pittorico ben definito – spiega il professor Massimo Bignardi - , assunto come cifra di un modo di proporre la pittura di paesaggio, tenendo in mente sia le esperienze inscritte nell’American Scene Painting – vale a dire di quegli artisti statunitensi che, negli anni Trenta, si ispiravano alla realtà americana rurale ed urbana –, sia gli ultimi aliti di quel vento mosso dalla pittura di Novecento che, ancora nel decennio Quaranta, si respiravano nelle aule dell’Accademia veneziana. Per intenderci il suo sguardo si muoveva seguendo le tracce della sua formazione: dapprima è l’incontro con i paesaggi urbani impaginati da Hopper che, dopo il 1930, si caricano di una luce estraniante, ma è il soggiorno italiano, dell’immediato dopoguerra, a completare la scena entro la quale si muoverà l’esperienza pittorica di Ruta: un soggiorno che prende avvio nell’immediato dopoguerra, all’Accademia di Roma e poi gli anni di studio, fino al 1948, presso quella di Venezia, ove ad insegnare pittura è Bruno Saetti che, con Ferrazzi, sarà uno degli artefici del rilancio dell’affresco, tecnica che colpirà per i suoi effetti Ruta.  
 

Domenico Romano
                              
 
Romano è nato a Cerola (Napoli) nel 1964.
Ha studiato all'istituto d'arte di Napoli.
Domenico con sua moglie Sindy, anche lei artista dividono il loro tempo
tra l'Italia e gli Stati Uniti.
Domenico Romano è uno dei pochi, se non l'unico artista di miniatura
" all'area aperta - en plein air "
La sua tecnica nell'usare pittura ad olio con un effetto quasi trasparente su cartoncini classici
di qualità rende un effetto delicatissimo e squisito.
Una mano ferma ed un impegno a mantenere alta qualità, crescita e sincerità come artista,
fanno delle miniature di Romano dei veri capolavori da tenere in grande conto.
Il lavoro di Romano si trova in collezioni d'arte private in giro per il mondo.
Si è parlato di lui in tantissimi articoli di giornale e riviste ed in trasmissioni televisive sella Costiera Amalfitana.
Recentemente ha partecipato ad una mostra internazionale di miniaturisti
ed a mostre miniaturisti negli USA: Chicago, Nevada e nella Carolina del Nord.
 

                                                                             *****

                                 Giancarlo Angeloni

Giancarlo Angeloni, nato a Bari il 5 maggio 1966 ha frequentato il Liceo Artistico di Bari ed in seguito la locale Accademia di Belle Arti. I suoi lavori evidenziano una linea articolata e rapida, un colore che nelle sue combinazioni tonali, supera ogni riferimento a formule e metodi scolastici. Dal 1983 ha partecipato a varie estemporanee, collettive e concorsi di pittura nazionali ed internazionali, ricevendo vari premi e riconoscimenti.
Nell’anno 2000 si aggiudica il primo premio della Mostra “Il Pendio” riservata a tutti i pittori under 35 del mezzogiorno d’Italia con l’opera “Lungo il fiume”
Nell’ Estate del 2006 inaugura a Positano un suo spazio espositivo Art&Craft , dove ospita Artisti emergenti e affermati a livello internazionale. Inizia così a dipingere i paesaggi suggestivi della Costiera Amalfitana… le sue “Positano” dipinte ad olio o ad acquarello sono presenti in molte collezioni pubbliche e private in tutto il mondo.
Nell’ autunno 2013 il MdAO - Museo d’arte di Avellino ha acquisito una sua opera dal titolo “Positano: Chiesa Madre”.
La produzione artistica comprende oltre i dipinti, collages e sculture in cartapesta ironiche e colorate, che rappresentano “l’italianità” attraverso  vari personaggi .

               
                                                                              *****

                                              FRANCESCA GARGIULO
                                       Francesca Gargiulo, 19 anni , studia didattica dell' arte presso
l' Accademia delle Belle Arti a Napoli.  Francesca predilige ritrarre
persone usando tecniche miste: acquerelli, pastelli o ritratti a matita.
La giovane artista ama anche la musica. Suona la chitarra e sovente è
impegnata nell'animazione delle manifestazioni organizzate dalla parrocchia. 

 

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Andrea Abagnale


Andrea si definisce un pittore da strada  

"Pittori da strada" perchè svolgo il mio lavoro all' aria aperta, poi se arriva il mal tempo con la pioggia ripiego il cavalletto e con le sue opere si rifugia sotto la terrazza della Buca di Bacco o delle Tre Sorelle. " Dipingo Positano da circa 30 anni ... da quando ho definitivamente lasciato il Lago di Bracciano dove ho vissuto e lavorato per tanto tempo. In quei tempi dipingevo il Lago nei mesi invernali e poi d'estate venivo al sud. Ora vivo a Vico Equense e lavoro quì. "
La tecnica di Andrea è pennelli e olio su tela e predilige le tele di formato 80x120 ma anche le striscie 10x80 con gli scorci in verticale di Positano. Inoltre mi racconta: "... sono ormai il mio cavallo di battaglia, sono facili da arrotolare e stivare nei bagagli. "
Abagnale è nato a S.Antonio Abate nel '52 e si è diplomato all'Istituto Statale di Arte a Sorrento da dove è partito con mostre personali e collettive, tra le quali quella del 1978 a Sorrento nel Chiostro di S. Francesco con 104 opere, quella del 1984 a Bracciano nel Chiostro della Pretura ed ancora a Roma nella Galleria il Canovaccio



 Delfo Palumbo

 


 Laureato con lode all' accademia di Belle Arti di Napoli in pittura(2013)
                          e alla Facultad de Bellas Artes de la Universidad de Salamanca (Spagna)

2015dove si avvicina agli audiovisivi ...per quest'anno si augura di partecipare ad alcune mostre in Spagna e una dedicata a Positano.

attualmente collabora con una produzione cinematográfica sudamericana...

e continua la strada della pittura.

 
 
                                                       ANIELLO CINQUE

“L’arte, per me, equivale ad  un’azione che risponde a quello   dello “scavare” oltre la superficie, “tirar fuori”. Le materie utilizzate nelle mie opere, (stucco, pietre di pomice, stoppa, gesso, carta di riso, ecc.) mutano volta per volta. Ogni soggetto scelto ne richiede una diversa, in questo modo continuamente si aprono, nuove possibilità e molteplici sperimentazioni. La materia è quindi un motivo per scandagliare, rivelare una verità che sta oltre”.
Aniello Cinque e Peter Ruta
                                      Aniello Cinque nasce a Positano nel 1965.



                                            all' ultima mostra nell' hotel Posidon di Positano


Frequenta l’Accademia di Belle Arti di Napoli, nel 1988 consegue il Diploma di Laurea in Scenografia. Nel 1990 si trasferisce a Roma, lavorando nell’ambito teatrale, poi, una breve parentesi nel Cinema. Ha collaborato con scenografi come: Firouz Galdo, Lorenzo Baraldi e il regista Richard Fowler, formatosi al prestigioso Odin Teatret. Nel 2004 apre un proprio studio a Positano. Le sue opere sono presso collezioni private in Italia e all’estero. Ha partecipato anche a diverse collettive e realizzato personali. Nel 2007 pubblica un libro per ragazzi, “ San Martino - Guida fantastica alla Certosa di Napoli”, scritto in collaborazione con lo Storico d’Arte Eugenio D’Auria, ne ha curato le illustrazioni. Di lui hanno scritto: Clizia Orlando, Fabio Bianchi, Maurizio Di Monte, Eugenio D’Auria.

                                 MARINA PANE

                                              Nello studio di Marina Pane a Praiano
Marina è nata a Vico Equense da padre positanese e madre inglese , vive e lavora tra Praiano e Positano dove è cresciuta. Ha studiato alla Scuola d'Arte di Sorrento e ha frequentato l'Accademia di Belle Arti di Napoli.


Si è formata prevalentemente come autodidatta attingendo dalla bellezza della costiera in cui è nata e la passione per la pittura del '900. Ha sviluppato uno stile personale visionario e fantastico che si traduce nelle opere pittoriche e grafiche. La pittura di Marina Pane è caratterizzata dalla versatilità delle tecniche usate : Pittura ad olio , tempera o Acquerello si combinano con i collage gli inserti di oggetti o materiali diversi quali vetro , conchiglie , monete . Negli ultimi anni l'incontro con l'Africa è la fonte d'ispirazione della sua produzione artistica

                                   MIRIANA APUZZO

Miriana nel suo studio in via Corvo a Positano da dove domina
dall' alto la Citta Verticale. Dopo l'istituto d'Arte  di Sorrento, specializzatasi
nella sezione pittura su tessuto continua a dipingere , prediligendo volti di
donne " Chiedendo che sensazione ti dà ", infatti i suoi ritratti immaginari
sono carichi di allegria, mistero , tristezza..
" Il sonno della ragione genera mostri" ( GOYA) la ispira fortemente nel suo lavoro.
Al momento sta preparando alcuni dipinti rigorosamente in acquerello per  presentare i suoi lavori in una prossima mostra a Positano, magari con un'amica ... Glielo auguri di cuore.
 
 
suo 1° e grande fan è Johnny, il suo gattone,  sempre presente sul suo
 tavolo mentre dipinge ..
 
LAURA LIBERA LUPO
Laura ...c'è !!! ma non ama farsi fotografare ..così la devi " beccare
all'improvviso e di nascosto ...ahahahh
 
Nasce a Mesagne (BR) nel 1965 e dal 1998 vive e lavora a Positano.
Dopo aver frequentato il Liceo Artistico di Lecce, studia Architettura e design a Roma.
Divisa tra la passione per la pittura e quella del design, dove per altro ottiene diversi riconoscimenti, dipinge iniziando il suo percorso artistico con un linguaggio pittorico ottenuto in seguito allo studio di maestri appartenenti alle correnti pittoriche dei primi del 900, che vanno dall'Impressionismo di Matisse all'Espressionismo figurativo di Kirckner. Dapprima si interessa al corpo umano e alle sue corrispondenze ai paesaggi natii.
Contemporaneamente porta avanti l'esplorazione del nudo che la porterà ad elaborare il nudo concepito come paesaggio a se stante: come geografia umana.In questa fase i nudi sono rappresentati in prospettiva estremamente ravvicinata, talvolta frammentati e la resa pittorica ricorda l'immediatezza della pennellata espressionista.
Non disdegna seppur di rado, la rappresentazione di veri e propri paesaggi, in particolare angoli caratteristici di vita rurale o marina, nei quali i particolari delle attività del luogo (barche, resti, strumenti di lavoro) segni incisivi del significato che questi luoghi hanno per lei.
Paesaggi soggettivi dunque, in entrambi i casi, siano essi paesaggi veri e propri, che ripropongono l'impatto immediato che la natura offre al pittore, o siano essi paesaggi umani.
                                     Una foto rubata con GianMaria MOSTRE ED ESPOSIZIONI
Personale dal 19 dicembre 2007 al 15 gennaio Palazzo della Regione assessorato alle pari opportunità –Napoli-
Collettiva “NOTE D'ARTE TRA POESIE DI COLORI”, Habitat (Palazzo Ratto-Picasso) Genova, dal 1 al 15 dicembre 2007.
Vizi d’Arte a Vietri sul Mare,a cura dell’Accademia della Bussola. Esposizione dal 29 novembre al 9 gennaio.
Personale (in corso fino al 9 dicembre) “Candida e le altre…” FONDERIA DELLE ARTI –Roma-
2007 12 artisti “arte nella notte” a cura di NOVACELLA ARTE –Positano-
2007 Collettiva Sala museale del Barraccano in S. Stefano a Bologna con il patrocinio del Comune di Bologna
2007 Collettiva 1 Rassegna d’arte del nudo femminile a cura di Deforma Byart - Bologna-
2007 Permanente presso Hotel Pasitea –Positano-
2006 Collettiva “Contro la Pena di Morte” patrocinata dal Comune di Positano e dalla Comunità di S.Egidio.
2006 Personale “Positano e il Mito delle Sirene” MESAGNE ESTATE, Castello Svevo, Mesagne
2006 Personale “Il mito e le sue forme” a cura del FORUM DELLE ASSOCIAZIONI –Villa Bruno- San Giorgio a Cremano
2006 Collettiva “Risveglio di Primavera” a cura dell’Ass. PositanoArte e
del Comune di Positano.
2005 Personale,”Il mito e le sue forme”, MESAGNE ESTATE, Castello Svevo, Mesagne
2005 Collettiva, “Maggio dei Monumenti” curata dall’ass. “Articolo 9”patrocinata dalla Regione Campania.
2005 Collettiva “La città delle donne” Napoli - Città della scienza- patrocinata dalla Regione Campania.
2005 Selezione IV edizione del Premio di Pittura e Scultura “R. Gardeschi”. -Moncioni.
2004 Collettiva “Giovani Artisti” in occasione della IX edizione Lo sbarco dei corti a cura dell’associazione Posidonia –Positano.
2004 Personale ciclo "l'Evolversi del Figurativismo" - Galleria d'Arte "la telaccia"- Torino
2004 Personale ciclo "Il mondo misterioso delle forme"- Miniaci Art Gallery- Positano
                                 Giovanna in occasione di Valore Donna davanti un
                                           opera di laura Libera
2004 Collettiva “Positano Opera Prima” Associazione “Positano Arte” - Positano
2004 Selezione con menzione speciale premio "La Telaccia D'Oro"-Torino.
2003 Selezione e finalista al premio di pittura "La Portella" X edizione. Carsoli (AQ)
2003 Selezione e finalista al "Premio di Scultura e Pittura Remo Gardeschi" V edizione Moncioni (AR)
2003 Premio al concorso " Orazio Gentileschi" alla "Spina Art Gallery Di Pisa".
2003 Premio al concorso di Pittura e Grafica "Il Gioco nell'Arte"- SanRemo
2002 Premio al concorso Di Arti Visive "Espoarte 2002"-Albissola Marina-
2002 Selezione e finalista al "Premio Pisa 2002"
2002 Selezionata e finalista alla XIII edizione del premio "Cesare Pavese"- Santo Stefano Belbo (CN)
2002 Selezione e finalista al "Premio La Portella 2002"- Carsoli (AQ).
2002 Personale ciclo "Storie del Mare"- a cura dell'Associazione Culturale “5 Sensi" -Amsterdam.
2001 Finalista alla IV edizione del premio "Remo Gardeschi"- Moncioni (AR).
2001 Personale ciclo "Storie del mare"- a cura dell'Associazione Culturale "Segni particolari"- Hotel Pasitea- Positano.
1999 Personale ciclo "Paesaggi umani"- a cura dell'Associazione Culturale "Segni Particolri" Hotel Pasitea-Positano
1997 Personale ciclo "Nudi" Associazione Culturale "Medio Evo"-Roma.
1991 Personale ciclo "L'Uomo Urbano"- Associazione Culturale "Medio Evo"- Roma.
1990 Personale ciclo "Terra" Masseria S'Antangelo"-Lecce.
Maiori: " si celebra la donna"
 
FEDERICO MANDARA
 
Quelli dipinti da Federico Mandara sono paesaggi ispirati a Positano,
 i suoi angoli e scorci più belli, creati su tavole di legno dipinte su una
  base di stucco e colla vinilica con colori a tempera vivi e brillanti.
Essi hanno uno stile naif, perchè sono interpretati in maniera personale
di chi vede Positano e poi la declina con mille toni e sfumature diverse.
La vena artistica è insita nella famiglia di Federico:
lo zio Federico Apuzzo  fu pittore e poeta di Positano ma soprattutto suo maestro,  la madre soprano ed infine la nonna Teresa, oltreche anch’essa soprano, è stata la modella di un celebre quadro di Anita Reè che porta il suo nome, "Teresina", e conservato nel museo nazionale di Amburgo.
una riproduzione in ceramica del dipinto della Reè
che raffigura "Teresina esposta nei giardini del Municipio di Positano
Oggi  nel suo studio a Montepertuso

 
 
 
Un opera ancora in lavorazione: " La porta di Ferno, ".più cupo e introspettivo
è una ricerca di un nuovo stile.
nel suo studio e abitazione. Fede ama dipingere in terrazzo all' aria aperta  
 
                                                                Ulisse Ferrara     
Ulisse Ferrara nel suo studio ad Arienzo, Positano.
Bari: Colori di Positano. Opere di Ulisse Ferrara.

Su Focus del 2 luglio 2008 Enzo Garofalo scriveva di lui: Sono olii su tela che raffigurano, in tutta la loro meravigliosa solarità, paesaggi della Costiera Amalfitana, del territorio di Positano per la precisione. Semplice ma molto personale lo stile, con suggestivi rimandi ad una sorta di fusione tra il gusto per il disegno ed il colorismo degli acquerelli di certi autori della ottocentesca Scuola di Posillipo e l’arte naïf della famosa pittrice caprese Carmelina Alberino. Per Ferrara quello verso la pittura è il ritorno ad un antico amore che si era interrotto per quarant’anni, da quando una pittrice di passaggio per la Costiera gli aveva regalato colori e pennelli, convinta che quella fosse la vera strada di Ulisse. Ma la vita e la necessità di un lavoro più prosaico lo hanno spinto per anni in altre direzioni, finchè tratti e colori di estrema dolcezza sono tornati a ricreare sulla tela la magia del borgo di Positano e del suo mare, metafora del carattere stesso dell’artista, semplice e felice osservatore che cerca la serenità lì dove essa, in un mondo sempre più depresso, va a celarsi Ulisse Ferrara, 70 anni napoletano di nascita ma vive da 48 a Positano. Dopo mille mestieri Ulisse andando in pensione si è dedicato "anima e core" alla pittura. Ci siamo conosciuti nel 2008 in occasione di una mostra a Bari  con il giovane positanese Delfo Palumbo con “Colori di Positano” nel centro storico di Bari in Piazza Massari.

                                 ANTONIO Di LIETO
Positanese, i è diplomato all’Istituto d’Arte di Sorrento specializzandosi in oreficeria ,e nel suo percorso di vita ha fatto tanti mestieri, dal barcaiolo, all’imbianchino. " Ancora non ho deciso cosa fare da grande"  mi dice mentre ci beviamo un succo di mirtillo nel noto ritrovo positanese sulla Spiaggia Grande. Antonio ha anche una bancarella sulla via del Palazzo Murat dove espone  con tanti altri artisti le sue opere di pittura  bigiotteria...  

52enne, figlio d'arte, espone lungo la via del palazzo i suoi acquerelli e i suoi dipinti con la tecnica Stencil . Ultimamente ha esposto alla Brezza net art caffè di Positano. Famose sono le sue Pistrici, simbolo di Positano e i suoi paesaggi positanesi ricchi di colore e luce... Antonio Di Lieto nato nel 1959 a Positano, si è diplomato all’istituto d’arte di Sorrento.
 
 
 
                                            Pasquale Volpe
Anche lui è un artista di strada che dipinge "all'aria aperta".Arriva all spiaggia grande di buon ora e ritrae un paesaggio tipico, rigorosamente in acquarello.Predilige colori tedeschi e carta ruvida di ogni formato, dal 73x53 ai verticali lunghi e stretti 24x103
 

Pasquale in giovane età è andato a lavorare in Inghilterra. Più da grande ha seguito un amore asiatico che l'ha portato a vivere a Hong Kong e in Cina. La sua passione per l'oriente è evidente nei suoi acquerelli che sintetizzano bene i vari elementi.
Per le architetture, come il paesaggio di Positano che spesso riproduce, la sua fonte di inspirazione è Cezanne. Gli acquerelli di John Singer Sargent rimangono un riferimento, così come i dipinti di Wu Guanzhong che uniscono la tradizionale pittura ad inchiostro cinese al modernismo occidentale.
La marca di acquerelli che usa è Schmincke, una marca tedesca considerata la migliore sul mercato, in tubetti. Ogni volta che dipinge il nostro compone la propria tavolozza spremendo il colore nelle varie nicchie della tavolozza. I suoi materiali, compresi pregiati fogli dalla pesante grammatura, li acquista a Roma dal negozio di belle arti Poggi.
Pasquale ha tenuto seminari di pittura da Positano al Sud Africa, e sebbene si sia costruito un angolo felice sulla Spiaggia Grande, è sempre attento alle novità in campo artistico.

 
 
 
Naima Morelli
 
Non posso non inserire Naima che conosco già dal 2008.
non è Positanese ma è come se lo fosse ha creato un fumetto fronn e' limon'
che racconta le avventure d'una ragazza a Positano, dall'ora dopo la scuola d'arte e l'accademia a Roma ha fatto passi da gigante nell'arte.
come potete vedere nei passati servizi a lei dedicati:

 
 
"Fronn' 'e Limon'", ambientato proprio tra Positano e Sorrento (sebbene i luoghi siano mascherati da pseudonimi) e stavo cercando di pubblicizzarlo un poco nell'ambito del nostro territorio (sono di Sorrento, studio a Roma all'Accademia di Belle Arti e spessissimo vengo a dipingere giù alla spiaggia di Positano, sotto la saggia guida di Pasquale hehe), pensando che per eventuali lettori sarebbe divertente riconoscersi nei luoghi disegnati.
 
Nel vicino paesino di Sirento Sonia Lavia, conosciuta da tutti come Fronn ‘e Limon’, ragazza sempre vispa e allegra, nonché casinara, canta, ride, danza e raccoglie i limoni. Per lei il vento è Scirocco, il suo incostante amante che le sconvolge le giornate. L’unica a conoscere la vera identità di Scirocco, oltre a Sonia, è una vecchietta intrigante imbevuta di saggezza popolare, continuamente folgorata da momenti di chiaroveggenza.”
Sonia Lavia l’eroina inventata da Naima : è una giovane ragazza della Costiera molto bella e sensuale.
Naima in Australia pronta a nuove avventure....
L’autrice per suoi motivi di opportunità e delicatezza, ha voluto cambiare il nome dei luoghi , ma dalle fresche e coloratissime tavole Positane l’sola de Li Galli saltano fuori in tutto il loro splendore. Sonia è un personaggio nato da pochi mesi ma che sicuramente presto potrà piazzarsi tra la POLE POSITION e suscitare ampi consensi tra quel pubblico amante dei fumetti.
 
Naima Morelli. Autrice di fumetti, riceve in regalo la prima scatola di acquerelli a 11 anni, e approfondisce la tecnica proprio a Positano tra le estati del 2007 e 2010 sotto la guida di Pasquale Volpe. Nel 2007 pubblica con la casa editrice Cagliostro il fumetto Fronn' 'e Limon', ambientata a Positano. 

Si sposta a Roma per frequentare l'accademia di Belle Arti. Nella capitale realizza una serie di mostre, prevalentemente acquerelli, inspirate alla visione femminile del corpo maschile (ovviamente nella sede femminista della Casa delle Donne), alla danza classica in collaborazione con il fotografo Bruno Farda (conosciuto proprio a Positano in occasione del premio danza), che si concludono in una mostra al Museo del Viaggio. 
 

I suoi riferimenti stilistici sono i fumettisti italiani, Guido Crepax, Milo Manara, Hugo Pratt, Barbucci e Canepa.
 

Parallelamente alle graphic novel, Naima lavora come giornalista scrivendo prevalentemente di Australia e sud est asiatico e ha pubblicato un libro sull'arte contemporanea in Indonesia.
 
 
 
dulcis in fundo un amico da 38 anni ...
 
 
PAOLO SANDULLI

Paolo quando mi ritrasse nel "guest book " della
Galleria ristorante Mediterraneo
Un artista avellinese contemporaneo a tutto tondo: pittore di grande talento, ceramista e anche romanziere. Sempre in evoluzione alla ricerca di dipingere o plasmare nuovi orizzonti, profondità marine, i volti della gente comune, ma veri come i pescatori e i personaggi che puoi incontrare in ogni momento alla Praia mentre rammendano reti o intenti a giocare a tressette.

Vive e lavora a Praiano. Paolo vive nella casa ereditata dai genitore e lavora nella Torre a Mare da più 15 anni e dove ama riceve amici e clienti. Nella Torre cinquecentesca affacciata sul mare le due stanze dislocate su due piani sono piene delle sue opere in tela o ceramica. Una di quest'ultime sistemata davanti alla feritoia della Torre a Mare c'è una donna che legge libri di poesia. Sullo sfondo la splendida Praia. E' la mia preferita ed è l'immagine della locandina della mia ultima mostra fotografica a Praiano.

Nasce ad Avellino nel 1949. Diploma di maturità classica. Frequenta due anni la facoltà di Architettura di Napoli. Si iscrive al Corso di Pittura di Giovanni Brancaccio presso l’Accademia di Belle Arti di Napoli, poi per tre anni a Roma con il Maestro Gentilini con cui si diploma in pittura. Continua gli studi alla Ruche di Parigi già residenza-studio di Chagall, Soutine, Archipenko e Viani, dove lavora per cinque anni. Nel 1980 apre uno studio a Napoli e vi rimane per sei anni, lavorando con la Galleria Mediterranea presentato da Paolo Ricci. Poi si trasferisce a Bergamo alla Ca Rossa di Mapello.
 
Dal 1993 vive in Costiera Amalfitana, a Praiano, dove si dedica alla scultura e alla terracotta. Alcune delle sue opere impreziosiscono il giardino del Palazzo Murat di Positano, altre le sale del Syrene Bellevue di Sorrento, il prestigioso ristorante L’Olivo del Capri Palace di Anacapri e altre ancora le ville e la torre dell’isola de Li Galli. Quadri e sculture sono in collezioni private in Italia e all’estero.
 
Le sue :  "Signorine" con copricapo di spugne
 
 
 
 
 
 

 
 
 
 
 

1 commento:

Anonimo ha detto...

Senza nulla togliere agli artisti citati ma...Martine Lefevre dov'è finita?
ecc.ecc.