L’operazione conclusasi oggi 6 agosto
ha del clamoroso. I Carabinieri della
Compagnia di Amalfi speravano di mettere le mani su qualcosa di sostanzioso ma
non pensavano di trovarsi di fronte ad una piantagione che nulla ha da
invidiare a zone sudamericane ben più
note. Ore di controlli nottetempo, ore di appostamento sotto il sole e la
calura di questi giorni, nascosti tra i rami della vegetazione per non essere
scoperti, per seguire uno spunto investigativo, una intuizione di un bravo
investigatore che apprende una notizia, la sviluppa e alla fine vede premiare
tutti i suoi sforzi. Uomini dei Carabinieri dei vari Reparti della Costiera
come la Stazione di Amalfi, il Nucleo Operativo e Radiomobile, aiutati dal
determinante supporto dei militari del 7° Nucleo Elicotteri di Pontecagnano, diretti dal Sostituto ProcuratoreDott Roberto Penna, sotto
l’alto coordinamento del Procuratore della Repubblica di Salerno Dott. Franco
Roberti, hanno portato alla clamorosa scoperta in località Vettica di Amalfi, di una delle più grosse,
organizzate e meglio sviluppate piantagioni di Canapa Indiana (Marijuana), che mente ricordi in Costiera Amalfitana. Gli
sforzi ed i sacrifici dei militari dell’Arma hanno portato anche all’arresto
dei responsabili della coltivazione, tre
uomini amalfitani (S.M. classe 69, B.A. classe 72 e B.V. classe 63), che
avevano deciso di affidare i propri guadagni ed il proprio futuro al loro
scellerato commercio (oltre 100.000 euro il valore commerciale), inondando la Costiera con il loro prodotto e mettendo a
repentaglio la salute e l’integrità di centinaia di ragazzi.
200 piante di marijuana dai due ai
quattro metri sequestrate e spiantate,
oltre a materiali e attrezzature varie per la lavorazione dello stupefacente,
tre persone sottoposte ad arresto, uno di loro denunciato anche per la
detenzione di fucile con matricola illeggibile; sono questi i numeri del brillante
risultato ottenuto dai Carabinieri della Compagnia di Amalfi che, ancora una
volta, hanno dato un senso alle parole di tanti, con fatti concreti, rendendo
più sicuro il vivere quotidiano di tutti.
Gli arrestati sono stati tutti
associati al Carcere di Salerno-Fuorni a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
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