"Dell’
universo espressivo di Moscato le cosiddette ‘donne di piacerè - che più spesso
è piuttosto disgusto, rammarico, dolore – sono forse le figure più emblematiche
e centrali.
Dalla
Signora di ‘Piece noirè all’ Assunta di ‘Bordello di mare con città’, dalle
‘omologate – nel mestierè Lulù 1, Lulù 2, Lulù 3 di ‘Trianon’ alla stessa
‘Luparella’ o a Bolero Film e Grand Hotel di ‘Ragazze sole con qualche
esperienza’, le puttane hanno tutte rappresentato un punto fermo e privilegiato
nel dare voce e corpo al concetto/prassi di una scena tesa a smascherare – con
malinconia ma anche con tanta ilarità – la presunta insufficienza e marginalità
di ciò che viene detto il femminile.
Soprattutto
quello ferito, venduto, comprato, mercificato, ingannato e mistificato da una
Storia gestita da millenni, in assoluto, dal maschile.
‘Luparella
e le altrè, allora, è una piccola ma significativa silloge di questa
inclinazione e amore di Moscato.
Un
rapsodico ma profondo omaggio a quella
sorta di casa, territorio, comune luogo di giacenza e resistenza che
egli ritiene di dividere e con-dividere con la Donna – naturale o artificiale,
tale per biologia o per libera, esistenziale scelta – e con la Prostituta –
hegelianamente, libera schiava di un padrone incatenato – facce, entrambe,
nella sua scrittura, di un ‘materno’ feroce e tenerissimo, nel mettere in moto
tutta la sua accesa fantasia di cantore della Differenza e della
Contro-serialità."
Enzo Moscato
P.S. dopo le 11.00 uno
special dedicato a Leopoldo Mastelloni
P.S. dopo le 11.00 uno
special dedicato a Leopoldo Mastelloni
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