Gian Maria Talamo e Benito Ruggiero al Museo del Viaggio davanti al cubo del cap. IX.
"Barchette costruite con noci e alberi di stuzzicadenti e vele di carta; una scatola di legno secco e tutte le fotografie che contiene, in biaco e nero, di una famiglia;................(pag 179)
Mi dice Benito: " ..Ci sono momenti in cui mi sento assalire da sconforti e ripetute depressioni e malumori come se la mia vita mi sguggisse di mano e, conessa, tutta la mia storia. Interpello il passato e lo porto nel presente. Quando ero bambino correvo sui sentieri di Positano per cercarwe di vincere questi momenti difficili o , quanto meno, assopirli come facevo. Questo mio libro sicuramente non è la panacea, ma quando lo leggo provo forti emozioni e incoraggiamenti. Come se tante perti di me mi esortassero a vedere la vita come la vedevo da giovane. L'invenzione emotiva."
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