martedì 5 agosto 2014

ANTEPRIMA POSITANO III

Positano, lunedì 11 agosto 2014 – “teatro giardino del tennis”
L’11 agosto 2014, nello spazio all’aperto del Teatro-giardino a Positano, alle ore 21.00, si presenteranno i risultati della ricerca  Positano. “Where the waves and  the mountains meet”. Testimonianze figurative tra Ottocento e Novecento, prosieguo dello studio sulla pittura di Positano in corso da circa tre anni.


Dopo il saluto di benvenuto del Sindaco del Comune di Positano, Michele De Lucia, Matilde Romito, autrice della ricerca e dirigente della Provincia di Salerno, terrà una conferenza con proiezione di immagini sul tema, spiegando che l’affascinante titolo è quello di una fotografia di Positano del 1905 dell’azienda americana di fotografie Underwood & Underwood, nata nel 1881 e chiusa nel 1940. Partecipa inoltre Michelangelo Russo, Presidente del II collegio della  Corte d’Appello di Salerno (la voce del collezionismo).
 
La ricerca si è ampliata in uno studio teso a inquadrare la storia artistica di Positano nel corso dell’Ottocento e del Novecento, ne è nata una ricca sequenza di immagini, quadri, ceramiche apparsi in aste internazionali o tenuti da collezionisti privati.
Il Sindaco Michele De Lucia “questa ricerca spero si tramuterà presto un altro fortunato volume sulle pitture di Positano, sono orgoglioso che in questi quattro anni ho potuto presentare, grazie a Matilde che svolge un lavoro come sempre stupefacente, già due libri che sono un orgoglio per tutta Positano, rappresentano la nostra storia e sono  testimonianza del felice connubio fra il nostro paese e gli artisti che hanno scelto questa terra come loro dimora e luogo d’ispirazione.

 La lettura della pittura a Positano è dunque fenomeno complesso e affascinante e va riaggiornato proprio con prosiegui di indagine, sempre fruttuosissimi, perché, come scriveva la celebre scrittrice francese Gabrielle Colette Sidonie alla madre nel novembre del 1910 “Mia cara mamma, noi facciamo colazione a Positano, in un paese troppo bello per credere che sia vero”. E il giorno dopo: “Io sono arrivata e sono rimasta abbagliata”.