Matteo: era un esattore
delle tasse, fu
chiamato da Cristo
ad essere uno dei dodici
apostoli; la
tradizione cristiana fin dal 200
lo ritiene anche uno dei quattro evangelisti, a lui si dovrebbe quindi la
redazione dell'omonimo Vangelo in cui lo stesso viene chiamato anche Levi
o il pubblicano.
Viene raffigurato anziano e barbuto, ha come emblema un angelo che lo ispira o
gli guida la mano mentre scrive il Vangelo. Spesso ha accanto una spada simbolo
del suo martirio. Matteo sarebbe morto in Etiopia. Le sue reliquie sarebbero state portate in Campania, nella Diocesi di Capaccio.
Ritrovate sotto i Longobardi
furono portate il 6 maggio
954 a Salerno, dove sono
attualmente conservate nella cripta
della cattedrale.
Un dipinto che
raffigura la Vergine che con il piede
destro schiaccia la testa del serpente. Seduto alla sua sinistra sta San Matteo apostolo ed
evangelista con un grosso libro in mano.
Questo stupendo quadro è custodito nella chiesetta omonima in via Monte a Positano. La tela presenta svariate bolle e bombature ed è urgentissimo a mio avviso l’intervento di un restauratore. C’è il rischio di perdere definitivamente quest’ opera d’arte settecentesca. Inoltre andrebbero eseguiti lavori urgentissimi in tutta la Chiesetta. “ Contatti con la Regione sono stati già presi” mi dice Don Giulio parroco di Positano- “ ma i tempi sono quelli – e ci vuole molta pazienza “ Intanto ribadisco è urgentissimo un intervento per salvare questa piccolo luogo di culto di Positano. Spero che presto si possano realizzare i lavori di restauro della chiesetta di San Matteo a pochi scalini da casa mia e dove anni orsono mio figlio Matteo è stato battezzato dal nostro ben amato Don Raffaele.
Questo stupendo quadro è custodito nella chiesetta omonima in via Monte a Positano. La tela presenta svariate bolle e bombature ed è urgentissimo a mio avviso l’intervento di un restauratore. C’è il rischio di perdere definitivamente quest’ opera d’arte settecentesca. Inoltre andrebbero eseguiti lavori urgentissimi in tutta la Chiesetta. “ Contatti con la Regione sono stati già presi” mi dice Don Giulio parroco di Positano- “ ma i tempi sono quelli – e ci vuole molta pazienza “ Intanto ribadisco è urgentissimo un intervento per salvare questa piccolo luogo di culto di Positano. Spero che presto si possano realizzare i lavori di restauro della chiesetta di San Matteo a pochi scalini da casa mia e dove anni orsono mio figlio Matteo è stato battezzato dal nostro ben amato Don Raffaele.
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