martedì 26 giugno 2012

Storie positanesi: Ciro Parascandalo

Da lupo di mare a servo di Dio

              
foto di massimo capodanno ...collezione privata vieta riproduzione

E’ la storia di Ciro Parascandalo che per 25 anni ( 1951 al 1976 ) ebbe la cura spirituale della comunità di Nocelle a Positano.  Era nato in una frazione di Vico Equense, non si sa bene se a Bonea o a San Salvatore, da una famiglia di contadini che con tanti sacrifici lo fecero studiare e divenne Capitano di lungo corso.
  La svolta della sua vita  avvenne quando trovatosi  in alto mare, durante una terribile tempesta, implorò il Signore per la salvezza sua e del suo equipaggio, promettendo che se avesse avuto salva la vita avrebbe preso i voti per dedicarsi al servizio di Dio. La preghiera e il voto furono accolti e cosi il comandante Parascandalo lasciò la  bianca uniforme e divenne prete.
   Nel 1950 gli fu affidata la parrocchia di San Salvatorte di Vico Equense, dove era nato. 
  In quel periodo Mons Vito Talamo era  parroco di Montepertuso e Nocelle ed  essendo avanti negli anni e molto malato affidò al collega e amico di San Salvatore Don Ciro le anime di Nocelle.  L'ex marinaio , diventato sacerdote,  iniziò ad andare nella chiesetta di Nocelle, ogni domenica,  dopo aver celebrato la
Santa  Messa nella sua parrocchia.  Così fu  per 25 anni  !!  
Secondo il racconto di Pasquale Cinque, che fin da piccolo lo segui come chierichetto, don Ciro era un uomo da una vivace intelligenza che non amava sperperare i soldi della comunità in feste sfarzose, ma cercava attraverso le sue omelie a darei  giusti insegnamenti.  Egli riusciva a toccare i cuori e l’orgoglio dei paesani; cosi facendo riuscì a farsi dare dei fondi dai nocellesi per il restauro della Chiesa in cattivo stato.
Una recente foto della chiesa  Santa Croce  (2011) a Nocelle
Don Ciro veniva a piedi da Vico Equense, attraversando le montagne e i sentieri tra Moiano, Santa Maria del Castello e salendo verso la “Caserma della Forestale”  (Castagnone)  e poi fino a giungere a Nocelle . Un percorso di 15 Km per un tempo di circa 3 ore per un uomo della sua età.

la Chiesa di San Salvatore da cui all' alba partiva don Ciro per dire messa  a Nocelle...
Queste foto mi sono state fatte da due cari amici appositamente per questo post: Andrea Ruggiero e Fabio Fusco
 Un alba dal sentiero da S. Maria del Castello alla Caserma Forestale. Questa foto è stata fatta  nei pressi della Caserma.
Un percorso di circa 3 ore di duro cammino su una mulattiera scoscesa e impervia piena di pietrame tra pungenti rovi di more, lecci secolari , conifere e gigantesche querce e l’emozione di quell’ animo sensibile alla vista dei paesaggi da capogiro sulla costiere amalfitana…




Paesaggi magici da mozzafiato su sentieri e mulattiere che purtroppo la mia carcassa non riesce più a fare.....
 Grazie a Fabio ed Andrea .....
Incuriosito da  questa mattonella votiva mi è nata l'idea di approfondire e indagare sulla storia della vita di questo sacerdote che tanto ha fatto per la comunità di Nocelle.

Un grazie ad Angela Cinque e suo padre Pasquale che per primi mi hanno indirizzato verso la giusta strada di questa difficile ricerca. Ancora un grazie a don Giovanni Coppola che mi ha aiutato nella ricerca iconografica.

     Un infinito riconoscimento a Luigi Guida, o' Zì Peppe, e a  Andrea Ruggiero e Fabio Fusco, veri atleti e " Pionieri dei Monti Lattari" che ripercorrendo l'antico percorso di don Ciro mi hanno fatto queste splendide foto:

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Congratulazioni Massimo, hai fatto un servizio che qui a Positano nessuno lo sa, di una storia vera di un personaggio pieno di fede, amore ed umanità.
Vito Casola
imprenditore e Presidente Posidonia

Massimo Capodanno ha detto...

Lo scopo del mio blog è questo...raccontare quella Positano onesta, generosa e pulita... ma è difficile muoversi ...per tanti sono uno straniero ficcanaso.... ma ci provo e continuerò a provarci... mx

Massimo Capodanno ha detto...

Grazie Vito.... ma devi sapere che nonostante la mia curiosità ecapardietà e tenacità di cronista è stata Angela e suo padre a mettermi sulla giusta pista ad indagare..... ;-)