Un immagine di Kurt ripresa dal libro di Giulio Rispoli : POSITANO "ieri ed oggi"
Il Comune di Positano ha voluto celebrare Craemer, nel centenario della sua nascita, artista innamorato di Positano tanto da trascorrere qui gran parte della sua vita. Le 30 opere esposte, tutte del periodo positanese, sono state donate alla Provincia di Salerno dal nipote di Craemer, Cristian Stegen e sarà possibile ammirarle fino al 26 agosto con orari di apertura pomeridiana dalle ore 16.00 alle ore 22.00.
Kurt Craemer Nato a Saarbrücken il 2 marzo 1912, sebbene costretto su una sedia a rotelle dal 1939, Craemer visse dal 1941 a Positano, fino alla morte l’1 ottobre del 1961, in un incidente stradale sulla costiera cilentana.
Un opera inedita del pittore tedesco proveniente da una collezione privata. ( Vietata la riproduzione)
Pittore, disegnatore, illustratore, negli anni 1952 e 1958 prese parte alla Biennale di Venezia.
Nelle sue memorie (Mein Panoptikum) offre uno spaccato vivo della vita degli artisti tedeschi che, per la loro ostilità al nazionalsocialismo, scelta l’Italia come terra “di rifugio”, vissero tra Ischia e Positano.
Le opere, realizzate per la più gran parte negli anni Quaranta e Cinquanta a Positano, rappresentano un capitolo importante della storia artistica della provincia di Salerno, in quella prima metà del Novecento che fu fervida di presenze straniere, fra le quali emerse la creatività di Kurt Craemer, sì da porlo fra le voci più importanti della produzione pittorica europea nella prima metà del Novecento.
La mostra è curata da Matilde Romito
Una rara foto degli anni '50 che ritrae un modello mentre posa per i pittori Kurt Craemer, Peter Ruta, Karli Sohn Rethel. ( Vietata la riproduzione-collezione privata) sulla terrazza Savino a Fornillo
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