Un altra storia da raccontare sui positanesi, da conservare, da archiviare per non dimenticare
i nostri personaggi e tramandare nel futuro. Questa storia la racconta Daniele Esposito , custode della Torre Clavel, una fonte di informazioni su Positano e i suoi personaggi preziosissima per il mio Blog.
Questo racconto è dedicato al Fratillo, il Master dei pescatori DOC di Positano
"Era l’8 dicembre del 1952, il giorno dell’Immacolata, un ragazzino di dieci
anni, come tanti, si apprestava a sfidare le rocce a strapiombo sul mare di
Positano per raccogliere i bianchi fiori di bambino da donare alla Madonna,
quando una pietra traditrice lo fece precipitare. Il ragazzino riuscì da solo a
risalire il costone, ma quando soccorso perse i sensi. Aveva una profonda
ferita al capo, ci vollero 45 punti per richiuderla e tre giorni perché il
ragazzino venisse dichiarato fuori pericolo. Furono tre giorni d’intense
speranze e di preghiere rivolte alla Madonna. E quando ascoltate, il ragazzino
ritornò a scorrazzare per vicoli e scalette di Positano, per la grazia
ricevuta fu posta un’immagine della Madonna nel luogo dell’incidente. La
Madonna è quella Bizantina, quella che volle essere posata in terra a Positano.
Il nome di quel ragazzino di allora Salvatore Capraro, divenuto uno dei più
abili pescatori di Positano, oggi conosciuto come o’ Fratillo."
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