Vito Pinto, giornalista e scrittore ha presentato ieri sera alla Terrazza dell' Incanto il suo ultimo
libro " Viaggio inverso". Una raccolta di storie sui personaggi positanesi e stranieri che hanno vissuto in Costiera. Pittori, scrittori, artisti. Personaggi noti altri meno. Alcuni esuli altri di religione ebraica fuggiti dal nazismo e accolti dai positanesi e protetti. Uno spaccati di altri tempi . Molti sono arrivati per caso altri per un "passa parola".
Sfogliando velocemente il libro mi salta agli occhi il nome di Peppino Girella, al secolo il prof .
di matematica Giuseppe Fusco. ( più volte ha fatto ripetizioni di matematica d'estate quando mio figlio veniva rimandato)
racconta di lui, Vito: Eduardo de Filippo che frequentava d'estate Positano,
lo volle, quando ancora era molto piccolo, come protagonista
di uno sceneggiato TV. Peppino per tutto il tempo dello sceneggiato
viveva a casa di Eduardo in via Ximenes.
L'arch. Romolo Ercolino, storico di Positano, Vito Pinto
e Maria Rosaria Manzini
responsabile della rassegna letteraria "Serate d'Autore"
Da Antonella Apuzzo: "
"All’interno della splendida
terrazza de “L’Incanto”, avente come sfondo le centinaia di casette colorate
che formano la “piramide positanese”, si è tenuta l’ultima serata della
manifestazione Serate d’Autore. L’ospite dell’appuntamento è stato Vito Pinto,
giornalista, scrittore e storico originario di Vietri sul Mare, che ha
presentato il suo nuovo libro “Viaggio Inverso”, una “carrellata” di 40
personaggi famosi (scrittori, musicisti, artisti) che hanno visitato la
Costiera e ne sono stati ispirati. La serata è stata arricchita dall’intervento
dello storico positanese Romolo Ercolino e dagli intervalli recitati di alcuni
brani del libro da parte di Gianmaria Talamo, il tutto moderato da Maria
Rosaria Manzini, organizzatrice dell’evento. Durante le relazioni, gli ospiti
presenti in sala hanno partecipato attivamente ai racconti della “Positano di
una volta” con storie e aneddoti. E’ stata una serata piacevole, intervallata
da sprazzi di allegria e da momenti di nostalgia per i tempi andati e per i
personaggi che hanno contribuito a creare la Positano di oggi."
Il regista e attore Gian Maria Talamo ieri sera all'Incanto
di Positano mentre legge alcuni brani del libro
Gianni Menichetti, artista esistenzialista legge un brano su Vali
(Valerie Myers ) artista anche essa esistenzialista che per anni
ha vissuto a Positano al vallone Porto. Arrivò a Positano con suo marito nel
1954 e quando scopersero quel luogo incantato se ne innamorarono e ci rimasero.
da lassù si gode di una vista mozzafiato, ta i rami secolari degli alberi il mare, l'isola delle sirene ..un silenzio magico interrotto solo dal cinguettio degli uccelli. Felci uniche e rare.
In un corso d'acqua le salamandrine e ranocchie ...
Ora Gianni vive il quel magico luogo attorniato da animali. C'è ancora la tartarughina di Vali.
L'obbiettivo di Gianni è quello di battersi con tutte le sue forze a mantenerlo e conservarlo come desiderava Vali ...
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Venerdì 16 settembre allo stabilimento l' Incanto di Positano verrà presentato il libro " Viaggio inverso" di Vito Pinto alle ore 19.00. Edito da Graus
IL LIBRO
Con il suo paesaggio "immaginifico", i suoi luoghi marini e montani
al contempo, la costiera amalfitana è stata da sempre meta e rifugio di numerosi
personaggi, talvolta esuli: Poeti, scrittori, artisti e musicisti giunti sulla Costiera,
in tempi e luoghi diversi. Ognuno di loro ha amato le sue piccole case, le infinte scalinate
ha tratto inspirazione da questo luogo incantato, quasi fuori dal mondo: si pensi a
Eduardo De Filippo che a Positano cercava un ragazzo che recitasse in un suo sceneggiato,
il pittore Kurt Craemer, che definiva la stessa città "una modella da osservare e ritrarre",
lo scrittore francese André Gide, premio Nobel per la letteratura, il quale
definisce Ravello "l'essenza d'Italia" e "Un equilibrio tra felicità e infelicità".
Vito Pinto, con un'incredibile sagacia e maestria, ci offre uno spaccato di vita dei grandi
visitatori della Costiera, una galleria di personaggi noti e meno noti le cui storie si intrecciano
con le esistenze degli abitanti della costa, i quali anonimamente hanno affiancato il loro soggiorno.
Alcuni brani del suo libro verranno letti da Gian Maria Talamo
regista del gruppo abusivo teatrale " Murattori" di Positano .
VITO PINTO, giornalista ha iniziato la sua attività come redattore de "L'Amico di Vietri",
quindicinale al quale collaborava Giuseppe Prezzolini, e come corrispondente del "Il tempo di Roma". Ha collaborato con diversi periodici nazionali e locali ed è stato direttore responsabili di emittenti televisive e di mensili e settimanali. Attualmente collabora con la pagina cultura del quotidiano La citta di Salerno.
Tra le sue pubblicazioni: "Racconti della Costa" ed una serie di "Ibridi libri" in tiratura limitata, realizzati con l'artista Antonio Baglivo.
Vincitore del premio internazionale di giornalismo "Villa Romana" Minori 1982, del Premio "Furore" di giornalismo 2010, e del Premio "Mari di Costa Amalfi guida", 2012.
E' studioso della ceramica, in particolare di quella di Vietri, ed è autore di diverse pubblicazioni tra le quali Iconografie cera-mica vietresi, Giovannino ceramista vietrese, la ricerca della forma, Carmine Carrera.
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