mercoledì 17 settembre 2014

L'ENIGMA DEL SARCOFAGO un libro di Maria Roccasalva

                                L'autrice sulla Terrazza della Biblioteca di POSITANO

Questa sera  17 settembre alle ore 19.00 presso la terrazza della biblioteca di Positano 
si terrà il sesto incontro della rassegna letteraria estiva organizzata dall'Associazione Posidonia il Comune di Positano e Positanonews come mediapartner
La serata è dedicata all'autrice Maria Roccasalva con il libro "L'enigma del sarcofago" casa editrice Tullio Pironti (NA)




Un architetto romano squattrinato, la sua nobile moglie e la sua amante ebrea, un sarcofago, un’eminenza della Chiesa, un principe, un testamento, un notaio con suo figlio psicologo, la massoneria, un barone e un professore tedeschi, il giovane nipote del barone, un commissario di polizia e un restauratore romani.

Sono questi i protagonisti del giallo di Maria Roccasalva, che si snoda tra l’Italia e la Germania e mescola, con ritmo serrato, colpi di scena e memorie di un passato equivoco e turbolento.

A dare titolo al romanzo è un sarcofago appartenente al Vaticano, intorno al quale si intrecciano eventi e morti misteriose. E’ stato restaurato perché trasporti a Eichstatt qualcosa di importante: non si sa se documenti segreti della Chiesa o dei nazisti, denaro, atti processuali o una salma.

Chiunque avanzi un’ipotesi si ritrova assassinato.

Il barone Von Strohember arriva a Roma e, subito dopo aver stilato un testamento in cui nomina erede dei suoi beni la Santa Sede, salta in aria con l’autista nella sua Mercedes.

L’architetto Sallusti, al quale il barone aveva commissionato la realizzazione di un imponente monumento ideato da Albert  Speer, si ritrova protagonista di un misterioso intrigo.

Il commissario Spinelli, dai piccoli casi di routine, si trasforma in un rocambolesco investigatore “fuorilegge”, Manfred, il nipote del barone, apparente diseredato e protagonista marginale, diventa la chiave dell’intera vicenda.

Il vero protagonista della vicenda è, tuttavia, il sarcofago, che custodirà un segreto sino all’ultima pagina. Scritto come la sceneggiatura di un film, quasi sostituendo alla penna la macchina da presa di un meticoloso regista, con un linguaggio controllato e veloce, dove tuttavia i paesaggi italiani e tedeschi fanno da contrappunto ai conflitti interiori, alle passioni, alle ansie e alle paure che scolpiscono a tutto tondo i personaggi, questo libro tiene il lettore col fiato sospeso fino alla scena conclusiva, quando tutto sarà svelato.

 

Maria Roccasalva, napoletana, scultrice, ha svolto attività di critico d’arte per i quotidiani “l’Unità” e “Paese sera”. Come autrice ha pubblicato: La Tebaide sovraffollata (1992), Il giardino di carta (1994) e A scuola dagli Ardenti (Guida Editore, 2012). Con l’editore Tullio Pironti ha pubblicato: Nowhere no war. Arte e artisti a Napoli 1974-1984 (2004), Intrigo Costantinopoli (2008), Il Danubio non parla latino(2009), E’ notte anche per me (2010), il volumetto Elogio all’adulterio (2010) e la ristampa rivista e aggiornata de La tebaide sovraffollata, ovvero Le pietre e i demoni di Napoli (2013)

 
Suzana Glavas con l'autrice , Maria Roccasalva  raccontano il libro .
 
Suzana Glavas , docente di Letteratura all'Un. Orientale di Napoli commenta e legge alcuni brani del nuovo romanzo triller  della Roccasalva (d):  
" È come una partita a scacchi questo nuovo romanzo di Maria Roccasalva. Stavolta un thriller, che corona un percorso di scrittura rappresentato da romanzi di grande spessore storiografico quali la trilogia: Il Danubio non parla latino, Intrigo a Costantinopoli, È notte anche per me, ma anche da opere letterarie di impronta fenomenologica come Le pietre e i demoni di Napoli, edite o riedite tutte da Tullio Pironti."
 " Una grande partita a scacchi, dicevo, che l’Autrice, da appassionata di questo gioco, intrattiene con il Lettore per mezzo dei suoi protagonisti, e di alcuni simbolici oggetti che pure ne fanno le veci: un antico sarcofago romano, ad esempio, oggetto di “oscuri restauri” commissionati dal Vaticano, o degli anelli con teschio, simbolo dei tedeschi nostalgici del nazismo, che troviamo sul dito di più di uno dei personaggi. "
  
" Un thriller, appunto, perché nel romanzo, scritto in chiave storica e artistica, bisogna sciogliere un Grande Enigma, che in sé cela tanti enigmatici tasselli narrativi da incastrare per svelare l’impianto della Trama, a mo’ di caselle da Settimana Enigmistica, man mano da riempiere. E già questo renderebbe l’idea su come è strutturata l’opera. Dico “già questo” perché in tal caso daremmo  della scrittura della Roccasalva  un’immagine alquanto riduttiva e falsata; laddove, al contrario,  la sua narrazione e ricostruzione storica ci intrigano  e ci guidano passo passo a colmare con curiosità e conoscenze di vario genere gli avventurosi enigmi della Storia.   Il profitto che se ne trae è la lettura di una vera e vivace opera letteraria: uno scavo psico-antropologico, come sempre nel caso della Roccasalva. "
 

Maria Roccasalva  ieri sera sulla Terrazza della Biblioteca di POSITANO... " Dopo un idea di scrivere un libro su Diocleziano è partito , invece, questo libro. Un Triller romanzato tutto di fantasia"3 anni di lavoro tra ricerche ed altro  ... dice l'autrice .
" Io amo Napoli, la mia Città ..ma lei non si muove"  della sua storia , prima di Federico II non c'è nulla negli archivi storici -- Napoli non si muove ..."   Le chiedo del prossimo progetto : dovrà uscire a breve  ...spero .. il Titolo sarà  "La Compagnia dei naufraghi" sempre edito da Tullio Pironti ..Un lavora che dura da circa 30 anni dopo un soggiorno a Ravello
 

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