Il Sindaco di Positano ha aperto la sua personale campagna elettorale per le elezioni comunali del prossimo anno con uno spot: via la TASI, siamo un paese ricco, siamo come Montecarlo! Annuncio ad effetto con copertura mediatica garantita : un effetto ottenuto anche grazie al rigoroso silenzio mantenuto sulle misure adottate per recuperare il mancato introito. Quello che non viene detto è che la Giunta Comunale ha approvato lo schema di bilancio aumentando l’IMU sulle seconde case e sugli immobili commerciali. L’aumento dell’IMU porterà nelle casse del comune 350.000,00 euro. Tale somma va aggiunta ai proventi del pagamento delle concessioni cimiteriali e alle drastica riduzione degli investimenti. Ecco come il sindaco e la sua amministrazione garantiscono il pareggio di bilancio. Annuncio ad effetto dunque quello della cancellazione della TASI, utile soprattutto allo scopo di oscurare i 5 anni di fallimento politico di quest’ amministrazione.
Sui
mezzi di comunicazione, è passata in questi giorni l’immagine di Positano
paradiso fiscale dove i cittadini sono tutti ricchi e possono fare a meno di
pagare le tasse; una lettura distorta che danneggia seriamente l’immagine del
nostro paese, che deve brillare sulla scena mondiale in quanto paradiso
turistico e dell’accoglienza, non sicuramente come paradiso fiscale.
E il Sindaco, che denuncia pubblicamente la politica degli
annunci fatta dal Presidente del
Consiglio, dimentica di essere egli
stesso un campione di annunci: aveva
promesso il Tunnel della Chiesa
Nuova, il Piano Regolatore, i Marciapiedi di via Pasitea, i parcheggi nelle
frazioni, la cittadella dello sport a Montepertuso, il Piano Casa….annunci
appunto.
Intanto
le strade sono sempre più sporche, il Paese sempre più nel disordine e nel
caos.
Sarebbe piuttosto il caso di ‘annunciare’ gli imminenti lavori per la copertura dell’ impianto di depurazione, che verrà destinato a teatro all’aperto: 2.250,000 euro di fondi europei per portare nel posto più degradato di Positano ipotetici spettatori, spiegando perché questi fondi non siano stati utilizzati per opere già annunciate o comunque necessarie quali l’ampliamento della scuola Media di Positano il cui progetto è chiuso da quattro anni nei cassetti del Comune.
L’auspicio è che la prossima primavera i cittadini di
Positano decidano di cambiare l’amministrazione degli annunci scegliendo
nuovi amministratori seri e capaci che lavorino per garantire concretezza sviluppo e vivibilità al nostro
paese.
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