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Sono iniziati i lavori di riparazione e restauro per la conservazione della Chiesa della Madonna del Santo Rosario ad opera dell' Impresa di costruzioni Edilpepito.
L'origine della Chiesa è remota, e si perde nella notte dei tempi, essa fu donata nel 1614 dal Comune di Positano ai Padri Domenicani a condizione che in detto monastero convivessero almeno tre religiosi che esercitassero il loro apostolato tra il popolo. Era ricca oltremodo di monumenti, taluni distrutti e molti involati.
Nel 1652 il convento, in virtù della bolla emanata da Clemente X, venne soppresso per la mancanza di numero legale dei religiosi.
Nel 1696 una frana trascinò a valle il fabbricato delle celle lasciando intatta solo la chiesa ed una parte del convento.
La chiesa ha una forma quadrangolare ad una sola navata ed è l'unica che ha l'altare di marmo rivolto ad ovest e non ad est. L'abside semicircolare è sormontata da un tamburo e da una cupola, sulla quale si eleva una lanternina cieca in tufo. Non ha campanile, esso è supplito da due archi elevati sulla sua facciata, dai quali pendono due campane.
Delle lapidi sepolcrali poste sul pavimento è rimasta quella dell'Abate Giovanni Andrea De Palma. Si può ammirare il sarcofago romano col mito di Bacco completamente restaurato, il magnifico organo a canne del 1700 donato dal Don Mariano Talamo e la tela del Sanfelice raffigurante la gloria di S. Cecilia sempre del 1700
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Un grazie a Rosalba De Lucia per la sua preziosissima collaborazione.....
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