martedì 15 febbraio 2011

PER NON DIMENTICARE: il terremoto di Tuscania

Centro storico del Lazio nella Provincia di Viterbo a 89 Km da Roma.
Intorno alle 19.oo, del 9 febbraio 1971 la prima scossa dell'8° grado della scala Mercalli ... alle 21.00 una seconda poco più leggera ma ormai l'antico paese del viterbese praticamente è un cumulo di macerie .... aimè ne fui testimone. Al mio arrivo nelle prime ore del giorno seguente il centro storico è ancora fumante di polvere e gli effetti sono disastrosi: 31 i morti e più di un centinaio i feriti, 500 gli edifici lesionati, quasi il 70% del totale, 5000 persone hanno perso la casa e rimangono all'agghiaccio , le linee elettriche e telefoniche sono interrotte e l'acqua viene a mancare.
I soccorsi arrivano veloci da Viterbo e dalla Capitale, Vigili del Fuoco, Polizia, Carabinieri ed Esercito sono subito sul posto, le fotoelettriche accese, la ricerca dei sopravvissuti sotto le macerie, nuovi crolli, paura, freddo e tante lacrime...si cerca di salvare quel che si può.



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