Il neo sacerdote Don Ciriaco celebra la benedizione delle candele, a destra Don Giulio che domani celebrerà il 40* anno sacerdotale
Fedeli con il cero acceso dopo la benedizione
"Quando vien la Candelora
da l'inverno sémo fóra,
ma se piove o tira vénto,
ne l'inverno semo drénto"
recita una antica filastrocca".
Nel napoletano si dice
"A Cannelora
Vierno è fora!
Risponne San Biase:
Vierno mo' trase!
dice a vecchia dint' a tana:
nce vo' 'nata quarantana!
cant' o monaco dint' o refettorio:
tann' è estate quann' è Sant'Antonio! "
La chiesa cattolica celebra il 2 di febbraio la presentazione al Tempio di Gerusalemma il bambin Gesù. Questa festa è chiamata la Candelora perche vengono benedette le candele simbolo della "Luce per illuminare le genti", come il bambino Gesù venne chiamato dal vecchio Simeone al momento della presentazione al Tempio, Legge prescritta già nella Torà per i primogeniti maschi dopo il 40/mo giorno di vita
La festa è anche detta della Purificazione di Maria, perché, secondo l'usanza ebraica, una donna era considerata impura per un periodo di 40 giorni dopo il parto del figlio un maschio e doveva andare al Tempio per purificarsi: il 2 febbraio cade appunto 40 giorni dopo il 25 dicembre, giorno della nascita di Gesù.
La benedizione di don Ciriaco
martedì 2 febbraio 2010
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