sabato 31 agosto 2019

Benito Ruggiero, dalla letteratura al disegno



Gian Maria Talamo e Benito Ruggiero al Museo del Viaggio di Positano, 
alla prima dello spettacolo "L'invezione emotiva", agosto 2013

Benito Ruggiero, dopo aver scritto tanti libri, come L'invenzione emotiva rappresentato dalla nostra Compagnia teatrale abusiva I Murattori, è passato al disegno grafico.
Ecco alcuni disegni di Benito che accompagna sempre con una riga dei suoi scritti.
Gli altri li potete vedere sulla sua pagina instagram @benito_ruggiero
"... tutto un paese con molte delle sue case viste non solo da fuori, ma anche da dentro..."
"Cade nella clessidra quell'unico granello, identicamente ripetuto. Non basta all'istante essere infinitamente coincidente per essere eterno." "E com'era l'infanzia?" ...
Sensibilità infatuate. Passai, osservai e restai.
"E in quel momento, vedendo la luna..."

Benito durante una delle serate a lui dedicate a Positano,
qui per la presentazione del volume di poesie "Io e l'altro io", agosto 2011.


"Se non scattasse la molla dell'orologio, verrebbe comunque il mattino?"
"Ma non ha orologi."
"Corpi di vetro. Illuse sedie fittizie sovrastate da possenti realtà. Sublima il tuo solitario rossore. Squilibra abitudinari principi il tuo costeggiare sigillate rive, dimore per ombre lunghe in apocalittico conversare."
"...l'unica cosa a non essere un corpo ero io."
Proposizioni di morbide intelligenze atmosferiche vestono sul confine il non visibile, fondendoti in altre deduzioni.
"E tutto questo è esistito."
Queste opere sono state realizzate con una penna a sfera nera su carta in formato A4, come ha sempre disegnato... mi dice Carola Nava, che ringrazio per questa "chicca".

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