Celeste di Porto, detta la "Pantera nera", era un’ebrea che scelse di diventare delatrice. Fu l'incubo del Ghetto e per la vergogna, suo padre si consegnò alle SS. Fabio Pisano porta in scena Celeste e gli atti orribili che commise contro la sua gente, sforzandosi di immaginarne – o inventarne – anche il perché. Senza alcuna pretesa di assolverla, ma con l’urgenza di narrare, per evitare che alcune storie non lascino traccia.
Roma e il Tempio Maggiore
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