mercoledì 2 settembre 2015

Partito il "Positano premia la Danza"

 

Foto Alessio Buccafusca ©


Foto Vito Fusco

 
Positano il cuore della danza
“ In questo paesaggio incomprensibile, solo il mare è orizzontale, e tutto ciò che è terra ferma è quasi perpendicolare » di  Astolphe de Custine 

Il Premio Positano “ Léonide Massine “ per l ' arte della danza     è qualcosa di più di un semplice se pur significativo ed importante riconoscimento a grandi, grandissimi ballerini, giovani promesse , coreografi , registi , scenografi , costumisti e fotografi ; ho ricevuto il premio nel lontano 1988 come fotografo , mi ricordo l ‘ emozione di salire sul palcoscenico come se fosse oggi .
Il Positano è la realizzazione di un sogno, è l’affermazione della danza, un’arte al di sopra del bene e del male, falsamente elitaria, un sentimento vivo da secoli e di cui tutti noi, più o meno consapevolmente, abbiamo bisogno. Basta guardare l’anno di nascita del Premio, il 1964,allora si chiamava “ Scarpetta d ' argento “ e nel 1969 divenne Il premio Positano   “ Léonide Massine “ per l 'arte della danza .
In piena contestazione giovanile, il maggio parigino, la primavera di Praga, la rivoluzione cinese, la guerra del Vietnam, tutto il mondo era una polveriera: far nascere un premio sulla danza, sembrava un paradosso, un controsenso, quasi una provocazione. Ed invece il Premio Positano è ancora qui, sempre più importante, sempre più autorevole, grande vetrina per la danza mondiale, testimonianza di un’arte immortale. Ed è, lasciatemelo dire, parte della mia vita professionale.  

Rudolf Nureyev acquistò  nel 1985 una delle isole dei Galli dagli eredi del grande ballerino Léonide Massine, mi diceva sempre “ Caro Alessio questa isola è il mio buon ritiro “ , peccato che sia morto molto presto nel 1993  .

 
 
I premiati arrivano da ogni parte del pianeta terra , da Cuba , da New York , dal Bolshoi ,da  Londra , Parigi , da Tokio  per danzare i “ loro cavalli di battaglia “ assoli o pas de deux  a cui segue la consegna del premio : cito qualche nome :  Carla Fracci ,Maurice  Bejart , Rudolf  Nureyev , Ekaterina  Maximova  ,Luciana  Savignano , Isabelle Ciaravola , Roberto  Bolle  ,Vladimir Vassiliv  , Olga Smirnova  , Franco Zeffirelli  , Robert Parker , Natalia Osipova ,  Eleonora  Abbagnato , Alicia Alonso , Giuseppe Picone  e tanti  altri …………..

Maffettone-Valente-De Lucia --foto Vito Fusco
 


 Daniele Cipriani è il nuovo direttore artistico dal 2011,  la giuria internazionale per l ‘ edizione del 2015  è composta da Leonetta Bentivoglio (La Repubblica), Jean-Pierre Pastori (La Tribune de Genève, and President of Bejart Foundation), Roger Salas (El Pais), Sergio Trombetta (La Stampa), Tatiana Kuznetkova (Kommersant, Russia) . come si legge sono nomi internazionali del giornalismo tersicoreo .

 E’ consuetudine che il Gala di danza si svolga il primo sabato del mese di settembre , sulla spiaggia grande conosciuta anche come la spiaggia delle Sirene .

De Lucia- Maffettone - foto Vito Fusco

Si monta il palco , gli elettricisti e macchinisti iniziano a lavorare di solito il giovedì , tutti bravissimi professionisti , i ballerini arrivano il venerdì e subito iniziano a provare , quando  scende l ‘ oscurità .si ricomincia con le prove delle luci  e Positano entra nell ‘ atmosfera magica della grande Danza .Molti Turisti italiani e stranieri prenotano le camere degli hotel con un anno di anticipo pur di essere presenti alla serata di grande danza . ..Il sabato pomeriggio vengono montate le sedie circa 1.000  , l ‘ ingresso è gratuito con il ritiro dei biglietti presso l ‘organizzazione , ma gli spettatori sono molto  dippiù  , dalla spiaggia,  dagli hotel , dai ristoranti    dal mare da dove si ha un ottima visione  ,  Panfili , Yacht  motoscafi , barche di ogni tipo , la baia delle sirene diventa un parcheggio sull’ acqua . arrivano al tramonto per ammirare la grande Danza 
Tra i miei ricordi non posso non citare la presenza della Star Liza Minnelli  che rimase affascinata dalla manifestazione . mi disse che non aveva mai visto un gala di danza di cos’ alto livello , correva l ‘ anno 1983 .
Alle 21 inizia il grande gala , i ballerini danno il meglio di se stessi , è sempre un successo !!! Applausi e bis , fiori a gò gò .. al termine la premiazione , un velo di tristezza mi avvolge .. ………….
Alessio Buccafusca 31 agosto 2015

Cipriani Corona Paone e Luigi Ferrone
Foto Alessio Buccafusca ©

Valente con Francesco Pinto (direttore RAI)
Foto Alessio Buccafusca ©


De Lucia-Valente --- foto Vito Fusco
 

  Oggi si è tenuta la conferenza stampa al Foyer Auditorium Rai Napoli, con l'annuncio dei riconoscimenti della 43esima edizione Premio L. Massine


 (5 settembre - ore 21,00 - Spiaggia Grande di Positano)

 Introduce: 
Francesco Pinto - Direttore del Centro di Produzione Rai di Napoli 
Partecipano:
Sebastiano Maffettone - Consigliere per l'Organizzazione culturale Presidenza Regione Campania
Michele De Lucia - Sindaco di Positano
Laura Valente - Direttore generale e artistico del progetto integrato Positano Premia la danza – Léonide Massine” - “Capri Danza International 2015” 
Daniele Cipriani - Responsabile artistico del Premio Massine
Positano Premia la danza – Léonide Massine” - “Capri Danza International 2015” – “Positano Mare Sole e Cultura 2015” è un progetto organizzato dal Comune di Positano e sostenuto dalla Regione Campania ( PAC   “Piano Strategico per il Turismo - Programma di eventi promozionali” - “ITINERARI”  1 maggio 2015 – 31 gennaio 2016)


 

Positano premia la danza - Léonide Massine


5 settembre (ore 21) Spiaggia Grande 


Premio alla Carriera 2015 a Lutz Förster

Edizione nel segno del Tanztheater Wuppertal di Pina Bausch,

della tradizione innovativa del Royal Ballet e della grande scuola russa
Il Benois-Massine unisce Mosca a Positano per il secondo anno

Positano “città della danza tutto l'anno” ospita il 5 settembre 2015 (ore 21) la 43esima edizione di Positano Premia la danza- Léonide Massine, nel magico scenario della Spiaggia Grande e per una settimana (dal 4 al 10 settembre) diviene capitale dell'arte tersicorea con incontri, mostre, performance che richiameranno visitatori da tutto il mondo. La kermesse positanese è il cuore del progetto integrato “Positano Premia la danza – Léonide Massine” - “Capri Danza International 2015” – “Positano Mare Sole e Cultura 2015”, organizzato dal Comune di Positano e sostenuto dalla Regione Campania (PAC “Piano Strategico per il Turismo - Programma di eventi promozionali” - “ITINERARI” 1 maggio 2015 – 31 gennaio 2016), che punta per la prima volta in Campania sul “sistema danza” come impresa culturale diffusa e attrattore per il turismo di qualità, è firmato da Laura Valente, direttore generale e artistico, per il Comune della costiera amalfitana.

Accanto a eventi di grande suggestione, a Positano e Capri (il cui premio si è svolto con successo l’8 agosto alla Certosa di San Giacomo, curato da Luigi Ferrone), con il coinvolgimento di star internazionali da Germania, Russia, Gran Bretagna, Messico, Francia, Albania, Stati Uniti e Italia, autentica novità del progetto (al quale la Regione Campania ha attribuito il massimo punteggio per aderenza ai parametri europei) sono le nuove sezioni. 

Positano Winter e Positano Young dedicate ai giovani e alla conservazione della memoria dei luoghi con la creazione di un centro di documentazione della danza.  

NEL SEGNO DI PINA BAUSCH E DEL ROYAL BALLET

Responsabile artistico del 43esimo Premio Massine è Daniele Cipriani, Presidente Onorario Alberto Testa.

Una giuria internazionale ha attribuito il prestigioso  Premio alla Carriera 2015  a  Lutz Förster,  storico interprete degli spettacoli di Pina Bausch, divenuto due anni fa  direttore artistico del Tanztheater Wuppertal. Alla grande artista è dedicata anche la mostra TOI TOI TOI di Ninni Romeo, raffinata fotografa e storica amica della coreografa tedesca (Pinacoteca Comunale, dal 4 settembre). 

Woolf Works_spettacolo dell'anno ©ROH, 2015.
Photographed by Tristram Kenton

Spettacolo dell’anno è la produzione del Royal Ballet di Londra WOOLF WORKS dedicato a Virginia Woolf, firmato dal coreografo inglese WAYNE McGREGOR, straordinaria protagonista Alessandra Ferri: il riconoscimento sarà ritirato da KEVIN O’HARE (direttore del Royal Ballet di Londra)

Sarà inoltre il primo ballerino del Royal Ballet, Edward Watson, a ricevere il Premio Benois-Massine Mosca-Positano. Un importante gemellaggio unisce infatti Positano Premia la danza Léonide Massine con il Prix Benois de la danse di Mosca. Il Premio Benois-Massine è una creazione originale del rinomato scultore Igor Ustinov che disegna anche il trofeo del Prix Benois. Igor Ustinov, figlio dello scomparso attore inglese Peter Ustinov, è il pro-pronipote dello scenografo dei Ballets Russes, Alexandre Benois, a cui è dedicato il Prix.

I PREMIATI

Edward Watson Premio Benois-Massine Mosca-Positano
 

Lutz Förster_Premio alla Carrierar- foto-Anna van Kooij
 
Insieme a LUTZ FÖRSTER, KEVIN O’HARE ed EDWARD WATSON, la premiazione del 5 settembre annuncia un prestigioso parterre di ospiti. 


Ekaterina Krysanova_Danzatrice dell'anno sulla scena internazionale
©_by_damir_yusupov


Danzatori dell’anno sulla scena internazionale sono MATHIAS HEYMANN (Étoile Opéra di Parigi) ed EKATERINA KRYSANOVA (Étoile Teatro Bolshoi di Mosca); 


Coreografo dell’anno: LIAM SCARLETT;

Danzatrice emergente sulla scena internazionale: LAURA HECQUET (Étoile Opéra di Parigi);

Danzatore emergente sulla scena internazionale: ISAAC HERNANDEZ (Primo ballerino English National Ballet); 

BRIGEL GJOKA e RILEY WATTS
 
Danzatori dell’anno sulla scena contemporanea: FRANCESCA FOSCARINI (Coreografa e danzatrice indipendente) insieme a BRIGEL GJOKA e RILEY WATTS (The Forsythe Company);

Danzatore italiano dell’anno: DAVIDE DATO (Solista Opera di Vienna);

Premio Massine Legacy ROBERTA BIGNARDI (Autrice del libro Il funambolo in scena, Léonide Massine tra avanguardie e periodo “sinfonico”); 

Premio Massine-Luca Vespoli alla formazione a LUCIO D’ALESSANDRO, Magnifico Rettore dell'Università Suor Orsola Benincasa. Il premio Massine-Luca Vespoli, intitolato all'indimenticato direttore dell'Azienda di Soggiorno e Turismo e giornalista custode delle memorie di Positano, fra gli artefici del Premio Danza, è dedicato alla  Formazione dei giovani.

La giuria internazionale è composta daLeonetta Bentivoglio (La Repubblica, Italia), Tatiana Kuznetsova (Kommersant, Russia), Jean-Pierre Pastori (24heures, Svizzera), Roger Salas (El Pais, Madrid), Sergio Trombetta (La Stampa, Italia).

 

Il regista Franco Zeffirelli, da sempre legato alla città di Positano, ha voluto donare un suo bozzetto per l’opera “Il Turco in Italia” (Teatro alla Scala, 1955), che verrà consegnato ai premiati, e una litografia originale, destinata alla vincitrice del Premio alla carriera.

 
IL PROGRAMMA 

4 settembre - ore 19,30 - Pinacoteca comunale

Inaugurazione della mostra fotografica “TOI TOI TOI” di Ninni Romeo, omaggio a Pina Bausch e al Tanztheater Wuppertal. A cura di Lorenzo Castore con un testo di presentazione di Leonetta Bentivoglio fino al 10 settembre, ingresso libero.

5 settembre - ore 19 - Hotel Covo dei Saraceni, Positano 

INCONTRO CONFERENZA CON LUTZ FÖRSTER, conduce Leonetta Bentivoglio, intervento della fotografa di Pina Bausch Ninni Romeo.

EVENTI COLLATERALI

Dal 6 al 20 settembre, a cura dell’Amministrazione comunale

La Spiaggia grande ospiterà coinvolgenti momenti di spettacolo, tutte le sere alle 21. Si parte con “Emozioni” a cura del Centro Studi Positano Danza; lunedì 7 settembre il Centro Danza Patty Schisa presenta “Rhapsody in bue”. Martedì 8 settembre “Stasera Positano è n'armunia” a cura dell'Associazione Franco di Franco e a seguire,  mercoledì 9 settembre “La magia degli ottoni” protagonista l'Ensemble Ottoni. Gran finale giovedì 10 settembre con “Ciao Frank” esibizione per il centenario di Frank Sinatra del Sunshine choir diretto da Carlo Morelli. 

Sole, mare, cultura... e  danza. Spazio ai giovani il 12 settembre (Sala Consiliare “Salvatore Attanasio” del Comune di Positano, ore 11) con il seminario “Raccontare la danza”, frutto della sinergia con il festival letterario Sole Mare e Cultura diretto da Enzo d'Elia quest'anno aperto dal filosofo Bernard–Henri Lévy: parteciperanno studenti provenienti da tutta la Campania. Protagonisti del seminario Frédéric Olivieri, ballerino e coreografo, per anni direttore del Corpo di Ballo della Scala e ora direttore del Dipartimento Danza dell’Accademia del Lirico milanese. Con lui Silvia Grilli, direttore di “Grazia” e Laura Valente, direttore di “Dancingpost”, membro del CID della Danza dell’Unesco e direttore generale e artistico di Positano Premia la Danza/Capri Danza International. L'incontro verterà sull'insegnamento di una scrittura che attinge a nuovi linguaggi per raccontare cos’è la danza oggi e soprattutto come la si narra, a livello didattico e giornalistico.

I PERCORSI

“Positano Premia la danza” si arricchisce sempre più di appuntamenti collaterali e percorsi culturali alla scoperta della antica storia di Positano, in particolare  nell'età sillana augustea.  Nei giorni della manifestazione viene proposta ai tanti turisti e appassionati di danza anche una visita alla Chiesa di Santa Maria Assunta, Duomo di Positano, sotto le  cui Cripte sono stati ritrovati  affreschi di epoca romana di grande fascino, riportati alla luce dopo un lungo lavoro di restauro  promosso dal Comune di Positano e   realizzato con il coordinamento scientifico della Soprintendenza Archeologia della Campania guidata da Adele Campanelli.   Sono visibili pitture e rilievi in stucco, tra contrasti cromatici e figure mitiche, come il  Pegaso con amorini, tutti  sepolti dall’eruzione del Vesuvio  del 79 d.C.   In sito sarà proposta nella seconda fase dell'evento anche la mostra Danzarti con i primi documenti archiviati della storia del festival.

LA STORIA 

Positano richiama i più grandi artisti della danza sin dagli anni ‘20 del secolo scorso, quando nella città arroccata sulla Costiera Amalfitana si stabilì un collaboratore di Diaghilev, ospitandovi in seguito Lifar, Bakst, Nijinsky, Stravinsky (oltre a personaggi del mondo artistico come Picasso e Cocteau), e quando il ballerino/coreografo dei Ballets Russes, Léonide Massine s’innamora del luogo al tal punto da comprarne le isole antistanti, dette Li Galli, e fissarvi la sua residenza. Dopo di lui fu Rudolf Nureyev ad acquistare Li Galli e a farne il suo rifugio prediletto per 26 anni.  Il 2 agosto 1969, nasce il Premio Positano. Dieci anni dopo la prima edizione, alla morte di Léonide Massine, il premio viene intitolato alla sua memoria. La manifestazione ha una lunga tradizione, che ha visto negli anni premiati illustri personalità quali: Margot Fonteyn, Rudolf Nureyev, Gianni Versace, Maurice Béjart, Vladimir Vassiliev, Ekaterina Maximova, Natalia Makarova, Carla Fracci, Luciana Savignano, Elisabetta Terabust, Alessandra Ferri, Eleonora Abbagnato, Manuel Legris, Roberto Bolle, Alicia Alonso, Uliana Lopatkina, Ivan Vassiliev, Natalia Osipova, Yuri Grigorovich, Mats Ek, Ana Laguna. 

POSITANO WINTER E YOUNG (da settembre 2015 a gennaio 2016)

Da quest’anno la Campania punta per la prima volta sul “sistema danza” come impresa culturale diffusa e attrattore per il turismo di qualità mettendo “in rete” tradizione e innovazione (da Positano a Capri).  Ma il vero cuore del progetto sono le nuove sezioni Positano Winter e Positano Young dedicate ai giovani e alla conservazione della memoria, con la creazione di un centro di documentazione della danza, attraverso un’opera di digitalizzazione e archiviazione che coinvolge giovani provenienti da un percorso di studio nelle Università e dalle Accademie di Belle Arti,  e che permetterà a cultori e turisti di conoscere la grande storia di un luogo unico al mondo. 

Inoltre, in collaborazione con il prezioso archivio Teche Rai, la rassegna coinvolgerà giovani cineasti/sceneggiatori/montatori del territorio nella realizzazione di un docu-corto su Rudolf Nureyev. E sarà proprio l'arcipelago de Li Galli, tra Positano e Capri, dove vissero Massine e poi Nureyev,  il luogo simbolo del progetto, a metà strada tra l'isola azzurra e la 'divina' costiera.  

Dichiarazione del Sindaco di Positano Michele De Lucia: 
 
 

Il legame tra Positano e la danza è ormai storia, ma la sfida che vogliamo lanciare è nuovissima: quella di mettere a sistema questo patrimonio immateriale e farne impresa culturale, tramutandolo in opportunità per i giovani, formazione, ricchezza per il territorio. Grazie al progetto “Positano incontra Capri- Positano premia la danza” presentiamo quest'anno non solo la 43 esima edizione di uno splendido Gala ma una serie di eventi e di azioni rivolte al turismo nazionale e internazionale di qualità, che continueranno anche al termine della cosiddetta alta stagione. Questo progetto integrato vuole essere una sfida che punta sulle nostre eccellenze del domani, su quei giovani che nel circuito produttivo di tutto ciò che ruota attorno alla danza potranno trovare spunti e orizzonti, partendo dalla tradizione che a Positano unisce memoria e futuro, accoglienza e sensibilità per le arti in genere, sublimate da una storia che convive regina tra la bellezza del paesaggio e capacità di accoglienza. Superare il concetto di evento unico per dare vita ad un sistema. Ecco il nostro obiettivo oggi come in futuro.”  

 Dichiarazione Laura Valente:
 
"Novità assoluta di questa edizione sono le sezioni Positano Winter e Positano Young. Giovani talenti campani saranno coinvolti nella creazione del costituendo MASSINE NUREYEV POSITANO DANCE ARCHIVE, che permetterà  a cultori e turisti  di entrare nello spirito di questo premio unico,  tra locandine e giornali d’epoca, scatti d’autore  e materiali che a vario titolo sono stati dedicati ai due grandi artisti. Entro dicembre poi sarà realizzato un docu-corto dedicato a Nureyev, in collaborazione con le Teche Rai. Questo progetto mette i giovani al centro di un sistema che li identifica come ‘cuore’ e non come un capitolo periferico in nome dell’azione performativa spettacolare. Grazie alla Regione Campania abbiamo potuto formulare un progetto che ha scommesso sul fare sistema e su una comunicazione strategico integrata che dai contenuti e dalla memoria parte, per poi guardare con sicurezza al futuro con i mezzi e le tecnologie che questo tempo ci ha regalato.”

Dichiarazione Daniele Cipriani:

“I premiati provengono da Germania, Russia, Gran Bretagna, Messico, Francia, Albania, Stati Uniti e Italia e spaziano in varie categorie, dal balletto classico alla danza contemporanea. Alla ribalta in questa edizione è in particolare la Gran Bretagna con il Premio Benois-Massine a Edward Watson del Royal Ballet, ma anche con numerosi altri riconoscimenti per il balletto inglese. Il Premio alla carriera invece mette in risalto il grande teatro danza tedesco e va a Lutz Förster il cui nome è soprattutto legato al Tanztheater Wuppertal fondato da Pina Bausch la cui eredità Förster ha raccolto diventando direttore artistico della compagnia. In questa veste, egli ne custodisce amorevolmente l’eredità, pur traghettando la grande compagnia verso acque sempre nuove e stimolanti. Il passato e il futuro debbono sempre procedure mano nella mano. Io stesso mi prefiggo di mantenere lo spirito della tradizione e il legame con il territorio di Positano Premio La Danza Léonide Massine, al contempo, rendo il Premio una realtà sempre più internazionale.”

 Positano Premia la danza – Léonide Massine” - “Capri Danza International 2015” – “Positano Mare Sole e Cultura 2015” è un progetto organizzato dal Comune di Positano e sostenuto dalla Regione Campania (PAC  “Piano Strategico per il Turismo - Programma di eventi promozionali” - “ITINERARI”  1 maggio 2015 – 31 gennaio 2016).

Info line: +39 089 812 25 35 - www.positanopremialadanza.it


La mostra

TOI TOI TOI

Pinacoteca Comunale

Inaugurazione 4 settembre - ore 19:30

Fino al 20 settembre - Ingresso libero
 
 

Omaggio a Pina Bausch e al Tanztheater Wuppertal mostra di fotografie di Ninni Romeo a cura di Lorenzo Castore con un testo di presentazione di Leonetta Bentivoglio fino al 10 settembre, ingresso libero.

La mostra TOI TOI TOI, dedicata a Pina Bausch e alla compagnia del Tanztheater Wuppertal, è composta da fotografie di scena di spettacoli del Tanztheater, a parte un ritratto in grande formato del volto di  Cristiana Morganti, danzatrice italiana dell’ensemble, e due piccoli ritratti della stessa Pina. Il ritratto di Cristiana (la foto è stata scattata in un camerino del Théâtre de la Ville di Parigi nel 2002, subito dopo uno spettacolo) coincide con la “prima volta” dell’avvicinamento di Ninni, nel ruolo di fotografa, al mondo di Pina Bausch, che la Romeo già conosceva e frequentava da tempo.

Toi Toi Toi
“Poco prima dell'inizio di ogni spettacolo, poggiandosi alla spalla sinistra di ogni danzatore, Pina era solita sussurrare la formula magica "Toi Toi Toi": un augurio scaramantico, un "In bocca al lupo" teatrale. In certe occasioni, soprattutto quando c'era una prima, Pina faceva trovare ai suoi danzatori, nei camerini, dei piccoli doni in forma di caramelle e dolcetti vari, chiamati "Toi Toi". In seguito ho scoperto che in Germania, ma un poʼ ovunque in Occidente, il "Toi Toi Toi" è una consuetudine diffusa nel mondo dell'opera. In origine consisteva nella pratica di sputare tre volte oltre la spalla sinistra del collega per scongiurare la venuta del diavolo (in tedesco “Teufel”, poi abbreviato in “Toi”)”.
Ninni Romeo
Nelle fotografie della mostra “Toi Toi Toi”, che Ninni Romeo allestisce per Positano, ci sono la grazia profonda di Pina Bausch e il suo apparente disordine. In verità nulla era disordinato nel mondo di Pina. Di volta in volta, per ogni suo spettacolo, ciò che lei creava finiva per convergere nelle leggi “sensibili” di un edificio teatrale solido e coerente. Coreografia e regia imprimono struttura, ritmo e logica interna. In Pina questo succede più che mai. Ma è nella vita che mancano lʼordine e la prevedibilità della forma. La vita è una rete di destini che procedono nel tempo mettendo continuamente alla prova le nostre aspettative, e interrogando la nostra resistenza al di fuori di qualsiasi banalità. La vita è una costante operazione di rodaggio che tende allʼarmonia e alle simmetrie, le quali sono contraddette dallʼinstabilità e dal dinamismo delle circostanze. Infranti i miti della riproduzione esteriore e dei canoni occidentali della cosiddetta Beltà Oggettiva, lʼarte contemporanea – questo Pina lo sapeva bene – ha cercato (e cerca) dʼimprimere un orientamento alla ricchezza di quel disordine, ma senza prescinderne né tentare di eluderlo. Autrice radicata nei linguaggi della propria epoca, Bausch scansa radicalmente ogni progetto di decorativismo. Le interessa ciò che comunica davvero. Non lo stereotipo. Non la mancanza di espressione. Nelle sue foto, Ninni Romeo si dispone al rispetto di questʼattitudine. Non va mai in cerca della visione “ad effetto”. Evita lʼapparizione levigata o patinata. Insegue il battito dʼala, il respiro irregolare della vita. I suoi “racconti” a volte sono sghembi, obliqui e trasversali, come quelli delle nostre giornate. Spesso sono drammatici. E sono sempre molto umani. Non ci sono mai “pose”, nel suo lavoro. Gli occhi di Cristiana Morganti, il cui viso è colto in primo piano, sono piccoli laghi lucenti di stupore tondo e concentrato. Nelle foto che ritraggono la stessa Pina, la vediamo percorrere situazioni transitorie o minimali in modo fluido e con naturalezza, senza badare allʼobiettivo. I corpi degli anziani interpreti di “Kontakthof” denunciano la loro pastosità: sono mappe della loro storia. E certe accentuazioni o prospettive insolite o svelate sfuggono dal focus centrale del palcoscenico, consegnandoci a una zona franca, dʼindeterminatezza percettiva, che somiglia a quanto accade a colui che assiste a uno spettacolo di Pina Bausch. Il suo occhio non è mai dirottato verso unʼunica scelta, perché la regia gli chiede di optare per un punto di vista. E per farlo deve vagare, con una libertà soggettiva perturbante, tra i molti frammenti dellʼazione scenica del Tanztheater, costituita da un puzzle di avvenimenti simultanei. Cʼè unʼaria “lisa” e vissuta, in queste immagini, che ben si addice alla peculiare bellezza “bauschiana”. Un gesto, una luce, una presa, un abbandono, una violenza. Mai alcun compiacimento né alcuna vanità. Piuttosto la rarefazione della memoria e la delicata poesia dellʼattimo. Non sono “foto di spettacoli”, ma momenti dʼessere.”
Leonetta Bentivoglio
 

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