Foto Alessio Buccafusca ©
Positano il cuore della danza
“ In questo paesaggio incomprensibile, solo
il mare è orizzontale, e tutto ciò che è terra ferma è quasi
perpendicolare » di Astolphe de
Custine
Il Premio Positano “ Léonide Massine “ per l ' arte della danza
è qualcosa di più di un semplice
se pur significativo ed importante riconoscimento a grandi, grandissimi
ballerini, giovani promesse , coreografi , registi , scenografi , costumisti e
fotografi ; ho ricevuto il premio nel lontano 1988 come fotografo , mi ricordo
l ‘ emozione di salire sul palcoscenico come se fosse oggi .
Il Positano è la
realizzazione di un sogno, è l’affermazione della danza, un’arte al di sopra del
bene e del male, falsamente elitaria, un sentimento vivo da secoli e di cui
tutti noi, più o meno
consapevolmente, abbiamo bisogno. Basta guardare l’anno di nascita del Premio,
il 1964,allora si chiamava “ Scarpetta d ' argento “ e nel 1969 divenne Il
premio Positano “ Léonide Massine “
per l 'arte della danza .In piena contestazione giovanile, il maggio parigino, la primavera di Praga, la rivoluzione cinese, la guerra del Vietnam, tutto il mondo era una polveriera: far nascere un premio sulla danza, sembrava un paradosso, un controsenso, quasi una provocazione. Ed invece il Premio Positano è ancora qui, sempre più importante, sempre più autorevole, grande vetrina per la danza mondiale, testimonianza di un’arte immortale. Ed è, lasciatemelo dire, parte della mia vita professionale.
Rudolf
Nureyev acquistò nel 1985 una delle
isole dei Galli dagli eredi del grande ballerino Léonide Massine, mi diceva
sempre “ Caro Alessio questa isola è il mio buon ritiro “ , peccato che sia
morto molto presto nel 1993 .
I premiati arrivano da ogni parte del pianeta terra , da Cuba , da New
York , dal Bolshoi ,da Londra , Parigi ,
da Tokio per danzare i “ loro cavalli di
battaglia “ assoli o pas de deux a cui
segue la consegna del premio : cito qualche nome : Carla Fracci ,Maurice Bejart , Rudolf Nureyev , Ekaterina Maximova
,Luciana Savignano , Isabelle
Ciaravola , Roberto Bolle ,Vladimir Vassiliv , Olga Smirnova , Franco Zeffirelli , Robert Parker , Natalia Osipova , Eleonora Abbagnato , Alicia Alonso , Giuseppe Picone e tanti
altri …………..
Maffettone-Valente-De Lucia --foto Vito Fusco |
Daniele Cipriani è il nuovo direttore
artistico dal 2011, la giuria
internazionale per l ‘ edizione del 2015
è composta da Leonetta Bentivoglio (La Repubblica), Jean-Pierre Pastori
(La Tribune de Genève, and President of Bejart Foundation), Roger Salas (El
Pais), Sergio Trombetta (La Stampa), Tatiana Kuznetkova (Kommersant, Russia) .
come si legge sono nomi internazionali del giornalismo tersicoreo .
E’ consuetudine che il Gala di danza si svolga
il primo sabato del mese di settembre , sulla spiaggia grande conosciuta anche
come la spiaggia delle Sirene .
De Lucia- Maffettone - foto Vito Fusco
Si
monta il palco , gli elettricisti e macchinisti iniziano a lavorare di solito
il giovedì , tutti bravissimi professionisti , i ballerini arrivano il venerdì
e subito iniziano a provare , quando scende
l ‘ oscurità .si ricomincia con le prove delle luci e Positano entra nell ‘ atmosfera magica
della grande Danza .Molti Turisti italiani e stranieri prenotano le camere
degli hotel con un anno di anticipo pur di essere presenti alla serata di
grande danza . ..Il sabato pomeriggio vengono montate le sedie circa 1.000 , l ‘ ingresso è gratuito con il ritiro dei
biglietti presso l ‘organizzazione , ma gli spettatori sono molto dippiù
, dalla spiaggia, dagli hotel ,
dai ristoranti dal mare da dove si ha
un ottima visione , Panfili , Yacht motoscafi , barche di ogni tipo , la baia
delle sirene diventa un parcheggio sull’ acqua . arrivano al tramonto per
ammirare la grande Danza …
Tra
i miei ricordi non posso non citare la presenza della Star Liza Minnelli che rimase affascinata dalla manifestazione .
mi disse che non aveva mai visto un gala di danza di cos’ alto livello ,
correva l ‘ anno 1983 . Alle 21 inizia il grande gala , i ballerini danno il meglio di se stessi , è sempre un successo !!! Applausi e bis , fiori a gò gò .. al termine la premiazione , un velo di tristezza mi avvolge .. ………….
Alessio Buccafusca 31 agosto 2015
Cipriani Corona Paone e Luigi Ferrone
Foto Alessio Buccafusca ©
Valente con Francesco Pinto (direttore RAI)
Foto Alessio Buccafusca ©
De Lucia-Valente --- foto Vito Fusco |
Oggi si è tenuta la conferenza
stampa al Foyer
Auditorium Rai Napoli, con l'annuncio
dei riconoscimenti della 43esima edizione Premio L. Massine
(5
settembre - ore 21,00 - Spiaggia Grande di Positano)
Partecipano:
Sebastiano Maffettone - Consigliere per l'Organizzazione culturale Presidenza Regione Campania
Michele De Lucia - Sindaco di Positano
Laura Valente - Direttore generale e artistico del progetto integrato “Positano Premia la danza – Léonide Massine” - “Capri Danza International 2015”
Daniele Cipriani - Responsabile artistico del Premio Massine
“Positano Premia la danza – Léonide Massine” - “Capri Danza International 2015” – “Positano Mare Sole e Cultura 2015” è un progetto organizzato dal Comune di Positano e sostenuto dalla Regione Campania ( PAC “Piano Strategico per il Turismo - Programma di eventi promozionali” - “ITINERARI” 1 maggio 2015 – 31 gennaio 2016)
Positano premia la
danza - Léonide Massine
5 settembre (ore 21)
Spiaggia Grande
Premio alla Carriera
2015 a Lutz Förster
Edizione nel segno del
Tanztheater Wuppertal di Pina Bausch,
della tradizione innovativa del Royal Ballet e
della grande scuola russa
Il Benois-Massine unisce
Mosca a Positano per il secondo anno
Positano “città della danza tutto l'anno” ospita il 5 settembre 2015 (ore 21) la 43esima edizione di Positano Premia la danza- Léonide Massine, nel magico scenario della Spiaggia Grande e per una settimana (dal 4 al 10 settembre) diviene capitale dell'arte tersicorea con incontri, mostre, performance che richiameranno visitatori da tutto il mondo. La kermesse positanese è il cuore del progetto integrato “Positano Premia la danza – Léonide Massine” - “Capri Danza International 2015” – “Positano Mare Sole e Cultura 2015”, organizzato dal Comune di Positano e sostenuto dalla Regione Campania (PAC “Piano Strategico per il Turismo - Programma di eventi promozionali” - “ITINERARI” 1 maggio 2015 – 31 gennaio 2016), che punta per la prima volta in Campania sul “sistema danza” come impresa culturale diffusa e attrattore per il turismo di qualità, è firmato da Laura Valente, direttore generale e artistico, per il Comune della costiera amalfitana.
Accanto a eventi di grande suggestione,
a Positano e Capri (il cui premio si è svolto con successo l’8 agosto alla Certosa
di San Giacomo, curato da Luigi Ferrone), con il coinvolgimento di star
internazionali da Germania, Russia, Gran Bretagna, Messico, Francia, Albania, Stati Uniti e
Italia, autentica novità del progetto (al quale la Regione Campania ha
attribuito il massimo punteggio per aderenza ai parametri europei) sono le nuove sezioni.
Positano Winter e Positano Young dedicate ai
giovani e alla conservazione della memoria dei luoghi con la creazione di
un centro di documentazione della danza.
NEL SEGNO DI PINA BAUSCH E DEL ROYAL
BALLET
Responsabile artistico del 43esimo
Premio Massine è Daniele Cipriani, Presidente Onorario Alberto Testa.
Una giuria internazionale ha attribuito
il prestigioso Premio alla Carriera 2015 a Lutz
Förster, storico interprete degli spettacoli di Pina Bausch, divenuto
due anni fa direttore artistico del Tanztheater Wuppertal. Alla grande
artista è dedicata anche la mostra TOI TOI TOI di Ninni Romeo, raffinata
fotografa e storica amica della coreografa tedesca (Pinacoteca Comunale, dal 4
settembre).
Woolf Works_spettacolo dell'anno ©ROH, 2015.
Photographed by Tristram Kenton
Spettacolo dell’anno è la produzione del Royal
Ballet di Londra WOOLF WORKS dedicato a Virginia Woolf, firmato
dal coreografo inglese WAYNE McGREGOR, straordinaria
protagonista Alessandra Ferri: il riconoscimento sarà ritirato da KEVIN
O’HARE (direttore del Royal Ballet di Londra).
Sarà inoltre il primo ballerino del Royal
Ballet, Edward Watson, a ricevere il Premio Benois-Massine
Mosca-Positano. Un importante
gemellaggio unisce infatti Positano Premia la danza Léonide Massine con il Prix Benois de la danse
di Mosca. Il Premio Benois-Massine è
una creazione originale del rinomato scultore Igor Ustinov che disegna anche il
trofeo del Prix Benois. Igor Ustinov, figlio dello scomparso attore inglese
Peter Ustinov, è il pro-pronipote dello scenografo dei Ballets Russes,
Alexandre Benois, a cui è dedicato il Prix.
I PREMIATI
Edward Watson Premio Benois-Massine Mosca-Positano
Lutz Förster_Premio alla Carrierar- foto-Anna van Kooij
Insieme a LUTZ FÖRSTER, KEVIN
O’HARE ed EDWARD WATSON, la premiazione del 5 settembre
annuncia un prestigioso parterre di ospiti.
Ekaterina Krysanova_Danzatrice dell'anno sulla scena internazionale
©_by_damir_yusupov
Danzatori dell’anno sulla scena internazionale
sono MATHIAS HEYMANN (Étoile Opéra di Parigi) ed EKATERINA
KRYSANOVA (Étoile Teatro Bolshoi di Mosca);
Coreografo dell’anno: LIAM SCARLETT;
Danzatrice emergente sulla scena internazionale: LAURA
HECQUET (Étoile Opéra di Parigi);
Danzatore emergente sulla scena internazionale: ISAAC
HERNANDEZ (Primo ballerino English National Ballet);
BRIGEL GJOKA e RILEY WATTS
Danzatori dell’anno sulla scena contemporanea: FRANCESCA
FOSCARINI (Coreografa e danzatrice indipendente) insieme a BRIGEL
GJOKA e RILEY WATTS (The Forsythe Company);
Danzatore italiano dell’anno: DAVIDE DATO (Solista
Opera di Vienna);
Premio Massine Legacy ROBERTA BIGNARDI (Autrice
del libro Il funambolo in scena, Léonide
Massine tra avanguardie e periodo “sinfonico”);
Premio Massine-Luca Vespoli alla formazione a LUCIO
D’ALESSANDRO, Magnifico Rettore dell'Università Suor Orsola Benincasa.
Il premio Massine-Luca Vespoli, intitolato all'indimenticato direttore
dell'Azienda di Soggiorno e Turismo e giornalista custode delle memorie di
Positano, fra gli artefici del Premio Danza, è dedicato alla Formazione
dei giovani.
La giuria internazionale è composta
da: Leonetta Bentivoglio (La Repubblica, Italia), Tatiana Kuznetsova
(Kommersant, Russia), Jean-Pierre Pastori (24heures, Svizzera), Roger Salas (El
Pais, Madrid), Sergio Trombetta (La Stampa, Italia).
Il regista Franco Zeffirelli, da sempre legato
alla città di Positano, ha voluto donare un suo bozzetto per l’opera “Il Turco in Italia” (Teatro alla Scala,
1955), che verrà consegnato ai premiati, e una litografia originale, destinata
alla vincitrice del Premio alla carriera.
4 settembre - ore 19,30 - Pinacoteca
comunale
Inaugurazione della mostra fotografica “TOI TOI TOI” di Ninni Romeo, omaggio a Pina Bausch e al
Tanztheater Wuppertal. A cura di Lorenzo Castore con un testo di presentazione
di Leonetta Bentivoglio fino al 10 settembre, ingresso libero.
5 settembre - ore 19 - Hotel Covo dei Saraceni, Positano
INCONTRO CONFERENZA CON LUTZ FÖRSTER, conduce Leonetta Bentivoglio, intervento della fotografa di Pina Bausch Ninni Romeo.
EVENTI COLLATERALI
Dal 6 al 20 settembre, a cura dell’Amministrazione
comunale
La Spiaggia grande ospiterà coinvolgenti
momenti di spettacolo, tutte le sere alle 21. Si parte con “Emozioni” a cura del Centro
Studi Positano Danza; lunedì 7 settembre il Centro Danza Patty Schisa presenta “Rhapsody in bue”. Martedì 8
settembre “Stasera Positano è n'armunia” a cura dell'Associazione Franco di Franco e a
seguire, mercoledì 9 settembre “La magia degli ottoni” protagonista
l'Ensemble Ottoni. Gran finale giovedì 10 settembre con “Ciao Frank” esibizione per il centenario
di Frank Sinatra del Sunshine choir diretto da Carlo Morelli.
Sole, mare, cultura... e
danza. Spazio ai giovani il
12 settembre (Sala Consiliare “Salvatore Attanasio” del Comune
di Positano, ore 11) con il seminario “Raccontare
la danza”, frutto della sinergia con il festival letterario Sole Mare
e Cultura diretto da Enzo d'Elia quest'anno aperto dal filosofo Bernard–Henri
Lévy: parteciperanno studenti provenienti da tutta la Campania.
Protagonisti del seminario Frédéric Olivieri,
ballerino e coreografo, per anni direttore del Corpo di Ballo della Scala e ora
direttore del Dipartimento Danza dell’Accademia del Lirico milanese. Con lui Silvia
Grilli, direttore di “Grazia” e Laura Valente, direttore di
“Dancingpost”, membro del CID della Danza dell’Unesco e direttore generale
e artistico di Positano Premia la Danza/Capri Danza International. L'incontro verterà sull'insegnamento di una
scrittura che attinge a nuovi linguaggi per raccontare cos’è la danza oggi e
soprattutto come la si narra, a livello didattico e giornalistico.
I PERCORSI
“Positano Premia la danza” si
arricchisce sempre più di appuntamenti collaterali e percorsi culturali alla
scoperta della antica storia di Positano, in particolare nell'età sillana
augustea. Nei giorni della manifestazione viene proposta ai tanti turisti
e appassionati di danza anche una visita alla
Chiesa di Santa Maria Assunta, Duomo di Positano, sotto le cui Cripte
sono stati ritrovati affreschi di epoca romana di grande fascino,
riportati alla luce dopo un lungo lavoro di restauro promosso
dal Comune di Positano e realizzato con il coordinamento
scientifico della Soprintendenza Archeologia della Campania guidata da Adele
Campanelli. Sono visibili pitture e rilievi in stucco, tra
contrasti cromatici e figure mitiche, come il Pegaso con amorini,
tutti sepolti dall’eruzione del Vesuvio del 79 d.C. In sito
sarà proposta nella seconda fase dell'evento anche la mostra Danzarti con i primi documenti
archiviati della storia del festival.
LA STORIA
Positano richiama i più grandi artisti
della danza sin dagli anni ‘20 del secolo scorso, quando nella città arroccata
sulla Costiera Amalfitana si stabilì un collaboratore di Diaghilev, ospitandovi
in seguito Lifar, Bakst, Nijinsky, Stravinsky (oltre a personaggi del
mondo artistico come Picasso e Cocteau), e quando il ballerino/coreografo dei
Ballets Russes, Léonide Massine s’innamora del luogo al tal punto da comprarne
le isole antistanti, dette Li Galli, e fissarvi la sua residenza. Dopo
di lui fu Rudolf Nureyev ad
acquistare Li Galli e a farne il suo rifugio prediletto per 26 anni. Il 2 agosto 1969, nasce il
Premio Positano. Dieci anni dopo la prima edizione, alla morte di Léonide
Massine, il premio viene intitolato alla sua memoria. La manifestazione ha una
lunga tradizione, che ha visto negli anni premiati illustri personalità
quali: Margot Fonteyn, Rudolf Nureyev, Gianni Versace, Maurice Béjart,
Vladimir Vassiliev, Ekaterina Maximova, Natalia Makarova, Carla Fracci, Luciana
Savignano, Elisabetta Terabust, Alessandra Ferri, Eleonora Abbagnato, Manuel
Legris, Roberto Bolle, Alicia Alonso, Uliana Lopatkina, Ivan Vassiliev, Natalia
Osipova, Yuri Grigorovich, Mats Ek, Ana Laguna.
POSITANO WINTER E YOUNG (da settembre
2015 a gennaio 2016)
Da quest’anno la Campania punta per la prima volta sul “sistema danza” come impresa culturale diffusa e attrattore per il turismo di qualità mettendo “in rete” tradizione e innovazione (da Positano a Capri). Ma il vero cuore del progetto sono le nuove sezioni Positano Winter e Positano Young dedicate ai giovani e alla conservazione della memoria, con la creazione di un centro di documentazione della danza, attraverso un’opera di digitalizzazione e archiviazione che coinvolge giovani provenienti da un percorso di studio nelle Università e dalle Accademie di Belle Arti, e che permetterà a cultori e turisti di conoscere la grande storia di un luogo unico al mondo.
Inoltre, in collaborazione con il prezioso archivio Teche Rai, la
rassegna coinvolgerà giovani cineasti/sceneggiatori/montatori del territorio
nella realizzazione di un docu-corto su Rudolf Nureyev. E
sarà proprio l'arcipelago de Li Galli, tra Positano e Capri, dove vissero
Massine e poi Nureyev, il luogo simbolo del progetto, a metà strada tra
l'isola azzurra e la 'divina' costiera.
Dichiarazione del Sindaco di Positano Michele De Lucia:
“Il legame tra Positano e la danza è
ormai storia, ma la sfida che vogliamo lanciare è nuovissima: quella di mettere
a sistema questo patrimonio immateriale e farne impresa culturale, tramutandolo
in opportunità per i giovani, formazione, ricchezza per il territorio. Grazie al progetto
“Positano incontra Capri- Positano premia la danza” presentiamo
quest'anno non solo la 43 esima edizione di uno splendido Gala ma una
serie di eventi e di azioni rivolte al turismo nazionale e internazionale di
qualità, che continueranno anche al termine della cosiddetta alta stagione.
Questo progetto integrato vuole essere una sfida che punta sulle nostre
eccellenze del domani, su quei giovani che nel circuito produttivo di tutto ciò
che ruota attorno alla danza potranno trovare spunti e orizzonti, partendo
dalla tradizione che a Positano unisce memoria e futuro, accoglienza e
sensibilità per le arti in genere, sublimate da una storia che convive regina
tra la bellezza del paesaggio e capacità di accoglienza. Superare il concetto
di evento unico per dare vita ad un sistema. Ecco il nostro obiettivo oggi come
in futuro.”
Dichiarazione Daniele Cipriani:
“I premiati provengono da Germania, Russia, Gran
Bretagna, Messico, Francia, Albania, Stati Uniti e Italia e spaziano in varie
categorie, dal balletto classico alla danza contemporanea. Alla ribalta in
questa edizione è in particolare la Gran Bretagna con il Premio Benois-Massine
a Edward Watson del Royal Ballet, ma anche con numerosi altri riconoscimenti
per il balletto inglese. Il Premio alla carriera invece mette in risalto il
grande teatro danza tedesco e va a Lutz Förster il cui nome è soprattutto
legato al Tanztheater Wuppertal fondato da Pina Bausch la cui eredità
Förster ha raccolto diventando direttore artistico della compagnia. In
questa veste, egli ne custodisce amorevolmente l’eredità, pur traghettando la
grande compagnia verso acque sempre nuove e stimolanti. Il passato e il futuro
debbono sempre procedure mano nella mano. Io stesso mi prefiggo di mantenere lo
spirito della tradizione e il legame con il territorio di Positano Premio La
Danza Léonide Massine, al contempo, rendo il Premio una realtà sempre più
internazionale.”
“Positano Premia
la danza – Léonide Massine” - “Capri Danza International 2015” –
“Positano Mare Sole e Cultura 2015” è un progetto organizzato dal Comune
di Positano e sostenuto dalla Regione Campania (PAC “Piano
Strategico per il Turismo - Programma di eventi
promozionali” - “ITINERARI” 1 maggio 2015 – 31
gennaio 2016).
La mostra
TOI TOI TOI
Pinacoteca Comunale
Inaugurazione 4 settembre - ore 19:30
Fino al 20 settembre - Ingresso libero
Omaggio a Pina Bausch e al Tanztheater
Wuppertal mostra di fotografie di Ninni Romeo a cura di Lorenzo Castore con un
testo di presentazione di Leonetta Bentivoglio fino al 10 settembre,
ingresso libero.
La mostra TOI TOI TOI, dedicata a Pina Bausch e alla compagnia del Tanztheater
Wuppertal, è composta da fotografie di scena di spettacoli del Tanztheater, a
parte un ritratto in grande formato del volto di Cristiana Morganti,
danzatrice italiana dell’ensemble, e due piccoli ritratti della stessa Pina. Il
ritratto di Cristiana (la foto è stata scattata in un camerino del Théâtre de
la Ville di Parigi nel 2002, subito dopo uno spettacolo) coincide con la “prima
volta” dell’avvicinamento di Ninni, nel ruolo di fotografa, al mondo di Pina
Bausch, che la Romeo già conosceva e frequentava da tempo.
Toi Toi Toi
“Poco prima dell'inizio di ogni spettacolo, poggiandosi alla spalla sinistra di ogni danzatore, Pina era solita sussurrare la formula magica "Toi Toi Toi": un augurio scaramantico, un "In bocca al lupo" teatrale. In certe occasioni, soprattutto quando c'era una prima, Pina faceva trovare ai suoi danzatori, nei camerini, dei piccoli doni in forma di caramelle e dolcetti vari, chiamati "Toi Toi". In seguito ho scoperto che in Germania, ma un poʼ ovunque in Occidente, il "Toi Toi Toi" è una consuetudine diffusa nel mondo dell'opera. In origine consisteva nella pratica di sputare tre volte oltre la spalla sinistra del collega per scongiurare la venuta del diavolo (in tedesco “Teufel”, poi abbreviato in “Toi”)”.
“Poco prima dell'inizio di ogni spettacolo, poggiandosi alla spalla sinistra di ogni danzatore, Pina era solita sussurrare la formula magica "Toi Toi Toi": un augurio scaramantico, un "In bocca al lupo" teatrale. In certe occasioni, soprattutto quando c'era una prima, Pina faceva trovare ai suoi danzatori, nei camerini, dei piccoli doni in forma di caramelle e dolcetti vari, chiamati "Toi Toi". In seguito ho scoperto che in Germania, ma un poʼ ovunque in Occidente, il "Toi Toi Toi" è una consuetudine diffusa nel mondo dell'opera. In origine consisteva nella pratica di sputare tre volte oltre la spalla sinistra del collega per scongiurare la venuta del diavolo (in tedesco “Teufel”, poi abbreviato in “Toi”)”.
Ninni Romeo
“Nelle fotografie della mostra “Toi Toi Toi”,
che Ninni Romeo allestisce per Positano, ci sono la grazia profonda di Pina
Bausch e il suo apparente disordine. In verità nulla era disordinato nel mondo
di Pina. Di volta in volta, per ogni suo spettacolo, ciò che lei creava finiva
per convergere nelle leggi “sensibili” di un edificio teatrale solido e
coerente. Coreografia e regia imprimono struttura, ritmo e logica interna. In
Pina questo succede più che mai. Ma è nella vita che mancano lʼordine e la
prevedibilità della forma. La vita è una rete di destini che procedono nel
tempo mettendo continuamente alla prova le nostre aspettative, e interrogando
la nostra resistenza al di fuori di qualsiasi banalità. La vita è una costante
operazione di rodaggio che tende allʼarmonia e alle
simmetrie, le quali sono contraddette dallʼinstabilità e
dal dinamismo delle circostanze. Infranti i miti della riproduzione esteriore e
dei canoni occidentali della cosiddetta Beltà Oggettiva, lʼarte
contemporanea – questo Pina lo sapeva bene – ha cercato (e cerca) dʼimprimere un
orientamento alla ricchezza di quel disordine, ma senza prescinderne né tentare
di eluderlo. Autrice radicata nei linguaggi della propria epoca, Bausch scansa
radicalmente ogni progetto di decorativismo. Le interessa ciò che comunica
davvero. Non lo stereotipo. Non la mancanza di espressione. Nelle sue foto,
Ninni Romeo si dispone al rispetto di questʼattitudine. Non
va mai in cerca della visione “ad effetto”. Evita lʼapparizione
levigata o patinata. Insegue il battito dʼala, il respiro
irregolare della vita. I suoi “racconti” a volte sono sghembi, obliqui e
trasversali, come quelli delle nostre giornate. Spesso sono drammatici. E sono
sempre molto umani. Non ci sono mai “pose”, nel suo lavoro. Gli occhi di
Cristiana Morganti, il cui viso è colto in primo piano, sono piccoli laghi
lucenti di stupore tondo e concentrato. Nelle foto che ritraggono la stessa
Pina, la vediamo percorrere situazioni transitorie o minimali in modo fluido e
con naturalezza, senza badare allʼobiettivo. I corpi degli anziani
interpreti di “Kontakthof” denunciano la loro pastosità: sono mappe della loro
storia. E certe accentuazioni o prospettive insolite o svelate sfuggono dal
focus centrale del palcoscenico, consegnandoci a una zona franca, dʼindeterminatezza
percettiva, che somiglia a quanto accade a colui che assiste a uno spettacolo
di Pina Bausch. Il suo occhio non è mai dirottato verso unʼunica scelta,
perché la regia gli chiede di optare per un punto di vista. E per farlo deve
vagare, con una libertà soggettiva perturbante, tra i molti frammenti dellʼazione scenica
del Tanztheater, costituita da un puzzle di avvenimenti simultanei. Cʼè unʼaria “lisa” e
vissuta, in queste immagini, che ben si addice alla peculiare bellezza
“bauschiana”. Un gesto, una luce, una presa, un abbandono, una violenza. Mai
alcun compiacimento né alcuna vanità. Piuttosto la rarefazione della memoria e
la delicata poesia dellʼattimo. Non sono “foto di spettacoli”,
ma momenti dʼessere.”
Leonetta
Bentivoglio
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