Franco Zeffirelli, noto regista, arrivato alla soglia dei novant’anni detta le sue volontà e decide per la sua sepoltura nel cimitero di San Miniato a Firenze e cede tutto il suo Archivio a Roma, dove viene promossa una fondazione in suo onore. Qualche anno fa, Franco Zeffirelli decise di lasciare Positano mettendo in vendita la sua dimora storica, le “Tre Ville”, oggi proprietà di un noto imprenditore sorrentino. Benché il regista amasse molto Positano e vi soggiornò spesso, negli ultimi tempi maturò un rapporto molto conflittuale con gli uffici del Demanio marittimo, che cominciarono a contestargli alcune opere realizzate nelle sue ville, ritenendo che esse fossero non semplicemente volte all’adeguamento strutturale ma ristrutturazione sostanziale degli edifici, da ciò scaturì un aspra vicenda giudiziaria che tutt’ora non si è risolta. Il Sindaco di Positano Michele De Lucia, comprendendo le volontà del regista intende rispettare le sue scelte, consapevole che il nome dei Zeffirelli resterà sempre indissolubilmente legato a Positano, ricordando quella stagione irripetibile, quando la sue bellissime dimore, le “Tre Ville” erano ritrovo di artisti e punto di cultura per tutto il mondo. “Non possiamo fare altro che rispettare le volontà chiaramente espresse dal regista, ma indipendentemente dagli sviluppi giudiziari e proprietari, il rapporto fra Zeffirelli e i positanesi è stato sempre cordiale e qualora lui decidesse di ritornare qui sarà sempre ospite gradito e siamo pronti ad accoglierlo a braccia aperte e con il massimo dell’ospitalità. Il suo nome ci ricorda una stagione irripetibile che non sarà dimenticata”.
di massimo capodanno &angelica d'urso
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