domenica 1 gennaio 2017

Natale: Gli strufoli di serafina ...

                 Un servizio natalizio di Giuseppe De Martino e Max Capodanno e la collaborazione di Serafina


Gli struffoli sono il tipico dolce di Natale della antica tradizione napoletana. La preparazione è molto lenta, ma è semplice. Basta un po di pratica con la frittura, e un po di pazienza... ne vale sicuramente la pena!

Gli strufoli (o cicerchiata) sono un tipico e antico dolce di Natale napoletano ma anche in tutta la Campania. Il Re dei dolci oserei dire. Povero, gustoso e anche nutriente. Si tratta di palline di pasta fritta , ricoperte di miele, canditi e palline zuccherate multicolori incorniciate da un composto di zucchero cotto farcito con nocciole, mandorle o pinoli. Mi hanno sempre affascinato fin da bambino. Allora mia zia Agata ce li spediva per posta da Napoli a Roma e poi a Milano. Aspettavamo con ansia quel pacco. E poi a Napoli rimanevo impalato davanti alla vetrina delle pasticcerie quando li vedevo nelle vetrine. Il luccicore del miele, i colori dei confettini decorativi accendevano la mia fantasie e soprattutto " Gola ". A Napoli pare ce li abbiano portati i greci, al tempo di Partenope . E dal greco deriverebbe il nome “struffolo”: precisamente dalla parola “strongoulos”, arrotondato. Sempre in greco, la parola “pristòs” significa tagliato. Per assonanza, uno “strongoulos pristòs”, cioè una pallina rotonda tagliata: vale a dire lo struffolo.
La preparazione dello Struffolo è di per sè facile e comporta l'uso di pochi ingredienti ma è un pò lunga e richiede un pò di tempo. L'impasto richiede farina, uova, burro. Poi vanno fatti dei vermicelli e tagliati fitti fitti. Questi ultimi infarinati vanno passati al setaccio e colati nel olio bollente e fritti.
 
 
Buon Natele e buon appetito
 
 

1 commento:

Ice track ha detto...

Gli strangolapreti avranno la medesima etimologia!