I
Bambini dai 3 ai 6 anni ormai di tutta Italia sono in attesa della Befana, la
buona vecchietta che viaggiando nel cielo sopra di una scopa e trasportando
sulle spalle un enorme sacco pieno di doni si introduce misteriosamente nelle
case e lascia nelle calze lasciate ai piedi del letto dei bambini o vicino al
caminetto doni per quelli buoni e carbone nero per quelli che sono stati “
cattivi”.
“… La Befana vien di notte con le calze di lana e
le scarpe tutte rotte e lascia doni ai più piccini” . Recita una delle tante
filastrocche. "La Befana
è una tipica figura del folklore romano e di alcune parti d'Italia centrale.
Famose sono le bancarelle di piazza Navona sotto le festività natalizie cariche
di giocattoli, pupazzi per il presepio da ogni prezzo, dolciumi ed anche
giostre e tiro a segno.
Il
suo nome deriva dalla parola epifania festività religiosa alla quale è
strettamente legata. E’ la Festività più attesa e sentita, fino a qualche
decennio fa, molto più del Natale, e a Babbo Natale ( di origini nordiche. La
Befana ha il potere educativo di punire quei bimbi che durante l’anno sono
stati cattivi in maniera evidente. Nella notte tra il 5 e 6 gennaio infatti i
bambini appendono le loro calze di lana al camino, o ai piedi del letto,
aspettando trepidanti il magico arrivo della Befana e il suo indiscusso
giudizio. La calza di lana non è un indumento casuale, ma simboleggia la
protezione indispensabile dal freddo invernale, un aspetto fondamentale nella
vita dei contadini.
" La
Befana sopra i tetti
si sofferma un momentino e nel fumo del camino
tuffa i naso curiosetto.
“Oh! Che odore di capricci,
di dispetti, di bisticci,
qui c’è è pure una bugia.
Presto, presto andiamo via.”
Ecco là una casa nuova,
cerca, cerca ma non trova. “Son spariti i bimbi buoni
or che faccio de mie doni?”
Befanina, befanetta,
cerca ancora, senza fretta,
si sofferma un momentino e nel fumo del camino
tuffa i naso curiosetto.
“Oh! Che odore di capricci,
di dispetti, di bisticci,
qui c’è è pure una bugia.
Presto, presto andiamo via.”
Ecco là una casa nuova,
cerca, cerca ma non trova. “Son spariti i bimbi buoni
or che faccio de mie doni?”
Befanina, befanetta,
cerca ancora, senza fretta,
solo un cuor che vede e sa può scoprire la bontà."
Nessun commento:
Posta un commento