Salerno vista dal castello medievale che domina la città ed il suo golfo,
da un'altezza di circa 300 metri
Al Castello Arechi per un
viaggio nella storia e della cultura dell’ Argentina attraverso gli occhi, il
cuore e la penna, dello scrittore, giornalista ed autore EDUARDO MANZUR.
Eduardo Manzur con alcuni dei suoi libri di maggior successo
Manzur e Sigismondo Nastri, amico dell' autore argentino,giornalista e scrittore e Thomas, nipote di Eduardo. Nastri ha tradotto in napoletano svariate poesie dell'artista argentino.
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Gian Maria Talamo, Vito Mascolo e Enzo De Lucia hanno rappresentato una
scena tratta e tradotta appositamente da Maurizio Tieri dal libro " La terza Argentina",
E' un dialogo tra un pappagallo critico( Vito) e un uomo che non fa nulla.! ( Gian Maria)
Lorena , Eduardo , Sigismondo
LORO- Hey, capo ! UOMO_ E ora , che vuoi?Mi sembra che con questo libro
che abbiamo scritto, la critica ci strapperà le piume.
-A te strapperanno le piume. A me mi arresteranno.
- Certo capo. Noi siamo in Argentina.
Vito e Gian Maria
Vito ( papagallo Loro) e GianMaria ( Uomo)
UOMO- L'Argentina? Io penso a me ! oramai con la globalizzazione, questo
paese non esiste più.
Hai capito ? L'argentina non esiste. L'unico paese che esiste sul pianeta , sono
gli stati Uniti d'America. E sai perché hanno globalizzato tutto ?Perché questo impero
ha poco tempo di vita, e globalizzando fanno sì che se cadono loro, cadiamo tutti.
Tu pensi che io sia uno stupido? No, caro mio, no! La disoccupazione in questo paese
è un' arma politica. Guarda la scena. I politici per arrivare al potere ti promettono
di abbassare l'indice di disoccupazione, poi una volta arrivati al governo, dimenticano ...
Molto velocemente le loro promesse..
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La serata è iniziata con una degustazione gastronomica argentina:
Le
empanadas, fagottini di pasta ripieni di carne, tipici dell'America
Latina
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