Tutti i media nazionali hanno soprannominato la giornata di domani il “Tax
day”sulla casa. Infatti martedì 16 dicembre, gli italiani sono chiamati a versare al fisco ben 44 miliardi di euro. Gli adempimenti fiscali si sono accavallati: Tasi,
Tari, Imu e Iva, più l'acconto Iva il 29 dicembre. Un vero e proprio salasso,
il tutto in prossimità delle feste natalizie.
A maggior
ragione la politica intrapresa dall’Amministrazione del Comune di Positano
sembra davvero andare controcorrente.
Dice il Sindaco
Michele De Lucia: “Nel nostro piccolo
abbiamo completamente evitato di tassare la prima casa, ritenendola un bene
sacro. Inoltre, come noto, la
TASI, a Positano, non sarà applicata neanche sulle seconde case, sugli esercizi
commerciali e sulle attività imprenditoriali. Abbiamo ritenuto fondamentale
distaccarci dalla politica del Governo Centrale, che non ha fatto altro che
continuare a tassare i cittadini, cambiando semplicemente il nome alle imposte,
ma rendendole ancora più care (secondo il Sole 24 ore del 13/12/14
l’imposizione fiscale peserà per 1,4 miliardi in più sulle tasche degli
italiani rispetto allo scorso anno, riducendo del 3,1% i consumi natalizi delle
famiglie che spenderanno in media 1.288 euro, 41 euro in meno rispetto al 2013).
Se questo è il modo di rilanciare l’economia del nostro Paese, noi ci siamo
completamente distaccati da questo tipo di politica e dimostriamo, con azioni concrete,
che attraverso un’ oculata e attenta gestione della res pubblica si possono
evitare manovre fiscali sterili, che hanno sempre e comunque lo stesso scopo:
aumentare il prelievo fiscale, al fine di reperire fondi indispensabili per
coprire una spesa pubblica incontrollata. Voglio sottolineare come, attraverso
la nostra gestione, i cittadini di Positano possessori di prima casa e di
attività commerciali, hanno risparmiato complessivamente circa un milione di
euro”.
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