Sabato 22 gennaio 2011 alle ore 19,00 si terrà nello storico albergo di Positano, il Villa Franca, il “salotto culturale“ sul tema: “Un itinerario nella devozionalità popolare. Il recupero di un patrimonio minore“. Relatrice la Dott.ssa Matilde Romito, Archeologa Dirigente della Provincia di Salerno, nonché insigne studiosa della nostra storia.
Ecco cosa ci scrive: L’argomento del primo ”salotto culturale“ riguarda Un itinerario nella devozionalità popolare. Il recupero di un “patrimonio minore“.
E’, a mio parere, una particolare occasione di arricchimento culturale che coinvolge l’intero territorio provinciale ed anche comunale.
La devozionalità popolare è infatti un elemento forte delle piccole comunità, visibile nelle tante mattonelle ceramiche votive che vanno considerate come uno degli aspetti più evidenti di quella storia della memoria collettiva nella quale le comunità stesse si ritrovavano.
Rappresenta dunque un contributo importante sulla strada del recupero del patrimonio locale, visto nell’ottica di un disegno complessivo alla riscoperta anche di problematiche culturali un tempo considerate “minori“. Un esempio per continuare l’esame del patrimonio storico-artistico disseminato in stradine e vicoli, cortili e slarghi, presso i cantoni o gli incroci, a proteggere e accompagnare il viandante.
Segni emblematici di una devozione che ha attraversato i secoli, le immagini devozionali prescelte costituiscono un campione significativo della religiosità popolare nel territorio salernitano, con ragguardevoli esempi.
Porsi il problema della conservazione delle edicole votive è un atteggiamento positivo, nell’ambito della salvaguardia e valorizzazione dei propri Beni Culturali.
Si sa che questi materiali, per l’esposizione all’esterno, sono a rischio. Ma è altrettanto chiaro come immagini disseminate nel tessuto urbanistico di ogni centro, piccolo o grande che sia, sono inscindibilmente e da sempre legate alla devozione del viandante e dunque devono restare al loro posto: la forza della fede e del sentimento religioso trova da sempre in ambito popolare le sue radici più profonde.
L’obiettivo che questo intervento di “recupero di un patrimonio minore “ si prefigge è di mettere a fuoco i particolari culti religiosi legati al territorio e connotanti la varietà offerta, dove santi e madonne si disvelano attraverso antichi attributi, in una molteplicità propria dei siti che sono stati crocevia di innumerevoli passaggi di popoli “
Una recente foto di Matilde Romito
L’evento è stato organizzato dalla Parrocchia d’intesa con il Comune, il Circolo parrocchiale: Donna Carmela Villani e l’Associazione Positano Arte e Cultura.
Un caloroso ringraziamento va al Villa Franca che mette a servizio della città uno spazio a carattere piacevolmente culturale, e a proposito di turismo, mi piace sottolineare che accanto alle funzioni dell’Albergo Villa Franca e degli altri esercizi aperti nel periodo invernale si affianca quella non meno significativa dell’”ospitalità“, attesa la presenza di quei turisti che desiderano evadere dal caos delle metropoli e rifugiarsi nella magica atmosfera di Positano d’inverno. Questo è un merito che va segnalato e la loro attività va additata ad esempio e perciò incoraggiata.
Rosalba De Lucia
mercoledì 19 gennaio 2011
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