Giovedì 12 settembre primo appuntamento del ” Festival Barocco e....”, iniziativa della “Nuova Orchestra Scarlatti” in collaborazione con il Comune di Positano.
Tre concerti con programmi che spaziano dal barocco italiano ed europeo, fino ai nostri giorni.
giovedì 12 settembre, spiaggia Positano – ore 21,00
Un suggestivo confronto tra Concerti vivaldiani doc ed una delle più celebri e fortunate reinvenzioni delle Quattro Stagioni del ‘Prete rosso’: quella di Astor Piazzolla, che trasfigura il clima della Venezia del ‘700 nelle stagioni porteñas, legate ai profumi del grande porto di Buenos Aires, celando frammenti melodici e ritmici delle Stagioni vivaldiane all’interno della trama delle sue Estaciones, in un raffinato gioco a chiave di affinità e di contrasti.
sabato 21 settembre , Anfiteatro Piazza dei Racconti - ore 20,00
Un raffinato programma cameristico, ricco di invenzione per strumenti a fiato e clavicembalo, che ha inizio da una breve e gioiosa pagina di Haendel, uno dei più rappresentativi compositori del barocco europeo, per spaziare poi dal ‘700 ai nostri giorni attraverso piacevoli trascrizioni ed elaborazioni. Da Johann Joachim Quantz, grande musicista tedesco che accoglie nel suo stile sempre avvincente eleganza francese e cantabilità italiana, a Ferenz Farkas, con il suo richiamo a danze popolari ungheresi dei tempi passati, a pagine inedite dei nostri giorni
sabato 5 ottobre, Anfiteatro Piazza dei Racconti - ore 20,00
Capolavori di energia, colori, invenzioni nel confronto tra grandi maestri europei: il sommo Bach, al vertice della maturità del Barocco europeo, con alcuni dei suoi capolavori dell’invenzione strumentale, l’inconfondibile tinta veneziana di Albinoni, cedendo poi il passo al grande Mozart con alcune famose pagine, una sintesi della sua straordinaria produzione per strumenti a fiato.
Marianna Meroni |
Due
grandi comunicatori attraverso la musica - uno del ‘700, Vivaldi,
l’altro del ‘900, Piazzolla - in un suggestivo confronto fra contrasti e
assonanze. Si parte dal genio del barocco veneziano, con il suo Concerto Alla rustica, un puro concentrato di
energia, animato da un’inesauribile vitalità ritmica, quella che ritroviamo
anche nell’incipit turbinoso della Tempesta
di mare (parte della raccolta vivaldiana dell’op. 8, pubblicata nel 1725,
che comprende anche le celeberrime Quattro Stagioni).
E
questo concerto per violino e archi – quasi una ‘Quinta Stagione’, tutta marina
- con le sue note ribattute, le sue
precipitose scale ascendenti e discendenti, i suoi tremoli, dipinge a vividi
tratti un potente affresco di natura, appena interrotto dal movimento lento
centrale, un Largo dominato dal
recitativo del violino solista, misterioso e sensuale, ombra di malinconia nel
bel mezzo della festa sonora.
L’argentino Astor
Piazzolla, il moderno profeta del tango, ha trasformato questa splendida musica
meticcia, sorta dal crogiuolo di accenti europei, mediterranei, latini di
Buenos Aires, in un intero mondo poetico, capace di esprimere tutti gli
struggimenti e tutte le nostalgie del nostro tempo. E così un suo tango lento
si fa preghiera, un’Ave Maria nel
canto avvolgente del clarinetto sospeso sul respiro degli archi, ed ecco poi
una Fuga in cui l’antica forma
barocca lotta con l’anima scura del tango in un crescendo teso fino all’ultima
nota.
Las cuatro Estaciones porteñas, composte tra il 1964 e
il 1970, aprono il ‘nuevo tango’ a ritmi dilatati e a raffinati intrecci
sonori. In un ideale confronto a distanza (tra due grandi città marine: la
Buenos Aires ‘porteña’del XX secolo e la Venezia del XVIII secolo) Piazzolla
cela frammenti delle Stagioni vivaldiane all’interno della trama strumentale
delle sue Estaciones, in un gioco
sottile di affinità e distanze, e disegna musicalmente densi ‘paesaggi
d’anima’, scossi da mille sentimenti: dolcezza, dolore, rimpianto, passione.
E. Viccaro
Prossimo appuntamento: Le “Stagioni” di Astor Piazzolla
Giovedì 12 Settembre 2019 - ore 21,00 Spiaggia Grande -
Positano
programma
A. Vivaldi
Concerto in sol magg. per archi e b. c. ‘Alla rustica’
Presto, Adagio, Allegro
Concerto in mi bem. magg. per violino, archi e b. c.
op. 8 n. 5 ‘La tempesta di mare’
Presto, Largo, Presto
A. Piazzolla
Ave Maria e Fuga per clarinetto e archi
solista Gaetano Russo
Gaetano Russo |
A. Piazzolla
Las quatro Estaciones porteñas
Verano Porteño, Otoño Porteño
Invierno porteño, Primavera Porteña
violino solista
Daniela Cammarano
NUOVA ORCHESTRA SCARLATTI
cembalo Marianna Meroni
La Nuova Orchestra Alessandro Scarlatti di Napoli, nata nel 1993 a
seguito dello scioglimento dell’Orchestra Scarlatti della RAI, ha affiancato
stagioni concertistiche ed eventi periodici a Napoli e in Campania (dal
Concerto di Capodanno al Festival Barocco e…) a importanti proiezioni nazionali
ed internazionali (Roma, Belgrado, Ginevra, Lussemburgo, Berlino, San
Pietroburgo, Beirut, Mosca, ecc.). Ha collaborato con artisti del calibro di
Penderecki, De Simone, Ciccolini, Lu Jia, Carreras. Ha eseguito prime esecuzioni
assolute di Iván Vándor, Giacomo Manzoni, Ennio Morricone, e realizzato
escursioni extra classiche con artisti quali Dalla, Edoardo Bennato, Battiato,
Bregovic, Noa.
In campo internazionale ricordiamo in particolare i due
Concerti per la Pace a Gerusalemme e a Ramallah, e i concerti a Tianjin e a
Pechino (Concert Hall della Città proibita), sotto l’egida del Teatro San
Carlo.
La N.O.S. ha inciso per la Nuova Era e la Stradivarius, e
registrato numerosi concerti per la RAI. A partire dall’autunno 2006
l’Orchestra svolge la sua attività concertistica in varie prestigiose location
partenopee, tra le quali l’Auditorium ‘D. Scarlatti’ della RAI, il Museo
Diocesano di Napoli, la Chiesa dei SS. Marcellino e Festo, il Cortile delle
Statue della Federico II, la Basilica di San Giovanni Maggiore, il Teatro
Mediterraneo della Mostra d’Oltremare.
Dall’autunno 2014 ha dato
vita alla nuova Comunità delle Orchestre
Scarlatti.
Daniela Cammarano, originaria di Camerota
(SA),ha imbracciato il violino all’età di 4 anni. Allieva del M.° Gigino
Maestri, si è diplomata con il massimo dei voti e la lode presso il
Conservatorio di Milano e ha intrapreso una poliedrica carriera di solista,
camerista e
prima parte in prestigiose orchestre, in Italia, Francia, Svizzera, Portogallo,
Germania, Olanda, Svezia, Romania, Giappone, Argentina, USA. Collabora con
musicisti quali P. Gulda, S. Gazeau, G. Pieranunzi, A. Carbonare, G. Geminiani,
G. Andaloro, S. Braconi, B. Canino. Dal 2007 suona come prima parte in
organismi quali l’Orchestra Sinfonica della RAI di Torino, l’Orchestra del
Teatro di San Carlo di Napoli, l’Orchestra del Teatro dell’Opera di Roma,
l’Orchestra del Teatro la Fenice di Venezia, l’Orchestra del Teatro della Scala
e la Filarmonica della Scala; si è esibita come solista con l’Orchestra
Filarmonica di Sibiu e la Botosani Philharmonic Orchestra (Romania), i Solisti Aquilani e
l’Orchestra Filarmonica del Conservatorio di Milano.
In qualità di secondo violino del
Quartetto di Fiesole (2005-10) ha collaborato con artisti quali Pietro De
Maria, Kostantin Bogino, Andrea Lucchesini, Andrea Nannoni, Oleksandr Semchuk,
Danilo Rossi.
Dal 2009 suona regolarmente con il pianista Alessandro
Deljavan, con il quale incide per BrilliantClassics
ed Aevea. La Rivista Suonare News ha pubblicato nel gennaio
2017 un CD del Duo con le sonate di Elgar e Franck. Di notevole rilievo è stato
il progetto Beethoven Experience che
ha visto il Duo Cammarano/Deljavan, insieme alla violinista Victoria Mullova,
eseguire l'integrale delle Sonate di Beethoven. È docente di violino
presso il Conservatorio ‘N. Paganini’ di Genova.
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