La madonna di Positano della seconda metà del XIX secolo in via Rampa Teglia. Sarebbe urgente intervenire per salvarla dal deterioramento. |
Racconta lo storico canonico Errico Talamo che a
Positano era usanza tra marinai ,
pescatori e quanti guadagnavano nel commercio offrire la quarta parte del loro guadagno
alla Madonna. Tra gli uomini di mare questa usanza veniva chiamata " quart' varca"
(un quarto di barca). Ancora oggi in molte famiglie o negozi esiste il carusiello ( un salvadanaio ) ove vengono deposte offerte alla Madonna.
pescatori e quanti guadagnavano nel commercio offrire la quarta parte del loro guadagno
alla Madonna. Tra gli uomini di mare questa usanza veniva chiamata " quart' varca"
(un quarto di barca). Ancora oggi in molte famiglie o negozi esiste il carusiello ( un salvadanaio ) ove vengono deposte offerte alla Madonna.
" ...Si racconta che intorno al 1159 in Oriente, durante la persecuzione iconoclastica, un veliero aveva imbarcato una grande icona raffigurante la Vergine con il Bimbo in braccio . Una tavola di legno spessa 4 dita di mt 1,20 x 2,30. Ma all'altezza di Positano si sentì una voce che urlava posa-posa. Il comandante della nave colto da una improvvisa ispirazione virò verso la spiaggia e donò l'icona ai positanesi che ben felici la portarono nella Chiesa di San Vito.
I positanesi amarono e venerarono subito questo dono e come tale la proclamarono loro Protettrice e Patrona.
Da quì un giorno questa immagine della Vergine sparì con grande sgomento del popolo. La ritrovarono qualche giorno dopo poggiata su di un cespuglio di mortella(mirto), e , lietissimi la riportarono nella Chiesa e si diedero da fare per costruirne una più grande. "
Si racconta dei pescatori che dopo aver venduto il pesce appena pescato una parte del ricavo andava conservato per la Madonna e le sue festività.
Ancora oggi è molto amata e venerata. Infatti, è difficile trovare un positanese che non porti al collo una catenina d'oro con una medaglietta rigorosamente benedetta e raffigurante la Vergine bizantina. Come è difficile non trovare in una casa una mattonella o un quadretto della Madonna
I positanesi amarono e venerarono subito questo dono e come tale la proclamarono loro Protettrice e Patrona.
Da quì un giorno questa immagine della Vergine sparì con grande sgomento del popolo. La ritrovarono qualche giorno dopo poggiata su di un cespuglio di mortella(mirto), e , lietissimi la riportarono nella Chiesa e si diedero da fare per costruirne una più grande. "
Si racconta dei pescatori che dopo aver venduto il pesce appena pescato una parte del ricavo andava conservato per la Madonna e le sue festività.
Ancora oggi è molto amata e venerata. Infatti, è difficile trovare un positanese che non porti al collo una catenina d'oro con una medaglietta rigorosamente benedetta e raffigurante la Vergine bizantina. Come è difficile non trovare in una casa una mattonella o un quadretto della Madonna
da C'era Una Volta: al termine della processione in spiaggia
si sparavano i fuochi artificiali. In questa foto del 1975-80 i
fuochisti piazzavano i tubi di lancio sulla spiaggia grande. poi da castelllamare venne un pontone per sparli da mare ...
con l'arrivo del dinamico parroco Don Giulio sparisce il vecchio pontone
ed arrivano dei zatteroni, di proprietà della Parrocchia,
che agganciati tra di loro può diventare un unica
piattaforma per lanciare in ogni occasione i fuochi pirotecnici
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