Alla mensa
di Apicio: gusti, odori e sapori dai Greci al Novecento.
presso la Chiesa Madre la conferenza “Alla
mensa di Apicio: gusti, odori e sapori dai Greci al Novecento”, promossa dal
Comune di Positano in collaborazione con la Parrocchia di S. Maria Assunta.
L’invito a
sedersi alla mensa di Apicio, ricco e stravagante buongustaio vissuto all’epoca
dell’imperatore Tiberio, famoso per un libro di ricette culinarie, è
simbolicamente un invito non solo a rivisitare itinerari gastronomici molto
antichi, talvolta giunti fino a noi, o almeno alla tavola dei nostri antenati,
ma anche a ripercorrere i traffici nel bacino del Mediterraneo (grazie a
numerose anfore subacquee ritrovate fra Positano, Praiano e le isole dei Galli)
per il commercio dell’olio, come del vino e delle olive, delle salse da pesce o
della frutta conservata; e ancora, a visionare oggetti specificamente adibiti a
particolari funzioni nella preparazione dei cibi e rivivere l’ideologia del
banchetto e la persistenza di questo ideale anche nel mondo dell’aldilà.
Alcuni temi
esemplificativi delle varie prospettive sotto le quali è possibile affrontare
un argomento tanto affascinante quanto vasto sono stati calati nella provincia
salernitana, così prodiga di reminiscenze del passato, sia esibendo reperti qui
ritrovati che seguendo le tracce di antiche fonti scritte.
La
conferenza, accompagnata da numerose immagini, rientra nelle manifestazioni che
enti locali, istituti di cultura e soprintendenze stanno proponendo in
tutt’Italia nell’ambito dell’EXPO di Milano, l’esposizione mondiale che il
nostro paese ospita e che rivolge la sua attenzione al grande tema
dell’alimentazione su scala globale.
I
riferimenti specifici al mondo romano sono, altresì, in linea con gli scavi
nella villa romana di Positano; Apicio viveva proprio al tempo in cui la villa
era pienamente in funzione.
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