L’autore nella presentazione ripercorre i punti salienti della sua opera, mostrando una notevole dote comunicativa, riscontrabile anche nella lettura del suo libro.
A vedere “Il sole con le ruote” si mostra come un libricino di poco meno di un centinaio di pagine che, a primo impatto, si potrebbe giudicare di poca importanza e dai contenuti striminziti; ma già il titolo“Il sole con le ruote” fa capire che non è così, affrontando un argomento ampio e colmo di asperità, come la ricerca di una possibile alternativa alle energie convenzionali applicate all’autotrazione.
Il Prof. Rizzo ha strutturato il suo libro in dieci domande, ovvero le tipiche domande che spesso si sentono quando si discute di energie alternative e di problematiche ambientali. Si parte dalla più generica: “Perché dovremmo cambiare le nostre auto?”;fino ad arrivare alla decima: “Cui prodest?”, che ha tutto il sapore di una provocazione, dove l’autore identifica i possibili responsabili dell’abbandono, già agli albori, di diverse tecnologie innovative che intendevano trovare un’alternativa ai combustibili fossili.
Ogni domanda titola un relativo capitolo nel quale l’autore per mezzo di grafici e dati alla mano, dà valide risposte, esplicando i pro e i contro di ogni scelta, dimostrando le ragioni economiche ed ingegneristiche che vedono l’utilizzo dell’energia solare come cosa possibile. Particolare importanza ricoprono alcune considerazioni dell’autore che dimostrano “l’inutilità” di automobili che dispongono di particolare potenza in funzione dei tradizionali utilizzi quotidiani.
Non manca un escursus storico nel quale il Prof. Rizzo esplica l’evoluzione dell’autotrazione, dimostrando che la ricerca di nuove fonti energetichein campo automobilistico non risale agli ultimi decenni, bensì agli inizi del ‘900.
L’autore presenta in modo dettagliato le potenzialità dell’energia solare, soffermandosi sul concetto di veicolo ibrido nelle diverse varianti, in particolar modo descrive il prototipo sviluppato dall’Università di Salerno nell’ambito di un progetto europeo Leonardo, del quale lo stesso Prof. Rizzo ha coordinato la realizzazione.
La trattazione, per scelta dell’autore, risulta essere epurata dal carico matematico e accompagnata solo da grafici ben commentati e di facile comprensione, cosicché la lettura non sia circoscritta agli ingegneri appassionati. Ciò non vuole dire che questi ultimi possano trovare la lettura noiosa, in quanto la cospicua bibliografia, reperibile in rete, permette la consultazione di articoli prettamente scientifici che approfondiscono i vari argomenti in modo esaustivo.
L’importanza de “Il sole con le ruote” è espressa bene dalle parole di Roberto Vacca, ingegnere e divulgatore scientifico, che ha curato la prefazione del testo: ”La lettura dovrebbe esserne prescritta – fra gli altri – ai parlamentari che si occupino di trasporti e dell’energia”.
Un grazie a Gabriele Orlando per la sua preziosissima collaborazione.....
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