giovedì 10 dicembre 2009

GEMELLAGGIO POSITANO - THURNAU

Dalla Germania mi stanno arrivando le loro foto , Grazie a Luigi Martella






Thurnau 08/12/2009.

Dal cinque dicembre, una parte del cuore della Penisola Amalfitana batte in Terra Tedesca, grazie al gemellaggio tra la cittadina di Positano (SA) e la città tedesca di Thurnau (Baviera ).
Un’unione ormai consolidata da dieci anni di profonda amicizia.
La nutrita delegazione italiana (71 persone) è stata festosamente accolta e subito ospitata dalle calorose famiglie di Thurnau.

Nel giorno seguente, gli ospiti positanesi hanno visitato una delle più importanti fiere di ceramica dell’Alta Franconia, che si tiene ogni anno in questo periodo all’interno del meraviglioso castello di Thurnau. I presidenti delle due associazioni per il gemellaggio, la sig.ra Rosaria FERRARA ed il dr. Volker SEITTER hanno preso parte alla conferenza nella sala consigliare del Comune dal tema: “Attività ed esperienze nel campo del Gemellaggio”.(Foto 1)
Erano presenti alla conferenza oltre al sindaco di Thurnau Ditmar HOFFMAN, alcuni rappresentanti dei paesi limitrofi anch’essi gemellati con altre città, il Sindaco di Kasendorf (gemellata con la città di Solona, HR), il Sindaco di Neudrossenfeld (gemellata con la città di Marchigton, GB) il Sindaco di Untersteinach (gemellata con la città di Mogilany, PL) ed un rappresentante del Distretto di Kulmbach oltre a Mechy D’Aiello, Heidi Tutino, Erika Schuler ,Anja Aichberger, Klaus Foerster e parte dello Staff del Sindaco.
Durante la conferenza, i partecipanti hanno illustrato la loro esperienze con le rispettive cittadine gemellate, e come, tale collaborazione con paesi così lontani e diversi tra loro, ha contribuito alla crescita ed all’ampiamento degli orizzonti delle cittadine gemellate.
La conferenza ha permesso alle delegazioni di confrontarsi, discutere delle varie problematiche e prendere spunto per nuove iniziative e progetti da inserire rispettivi gemellaggi.
Il bilancio è stato positivo: quello tra Thurnau e Positano è sicuramente apparso come uno di quei rari esempi di organizzazione, efficienza ed amicizia tra due popoli diversi tra loro ma tanto simili, un esempio da seguire e perseguire.
La serata si è conclusa con il concerto natalizio e rito Ecumenico nella chiesa di Limmersdorf e i festeggiamenti tradizionali dei Linderkirchweih (Foto 2) .

Lunedì 8 dicembre, alle ore 08:00 due pullman pieni di Positanesi, sono partiti da Thurnau alla volta di Lipsia, città che si trova sulle rive del Weisser Elster, nella regione della Sassonia, facente parte dell’ex DDR.
Giunti a destinazione, grazie a esperte guide locali, si è potuto visitare il centro storico della città che si sviluppa nei dintorni del Markt, cuore della città, in cui si trovano la Vecchia Pesa, il Vecchio Rathaus (il Vecchio Municipio) e, poco distante, la Chiesa di San Tommaso. Qui ebbe inizio nel 1989 la famosa “Rivoluzione Pacifica”, migliaia di persone ogni lunedì, dopo la preghiera, manifestavano per le riforme fino ad arrivare al 9 ottobre 1989, giorno in cui furuno addirittura in 70 mila a protestare in piazza contro il Regime, dando inizio ad una serie di avvenimenti che si sarebbero conclusi con la caduta del “Muro”.
Sempre nella zona è stato possibile ammirare uno dei luoghi caratteristici di Lipsia, quello della Galleria Madler, sede della famosissima Cantina Auerbachs e poco distante da lì un?altra piazza storica di Lipsia (Naschmarkt) con il Palazzo della Vecchia Borsa
Dopo aver degustato un magnifico pranzo in uno dei migliori ristoranti di Lipsia, la “nutrita” delegazione ha potuto visitare il “Museo della Stasi” (Ministero per la Sicurezza di Stato), principale organizzazione di sicurezza e spionaggio della Germania Est (DDR) per il controllo delle attività dei propri concittadini (Foto 3 e 4).
La serata si è conclusa con la visita al caratteristico mercatino di Natale.
Verso le 22:00 i pullman hanno fatto ritorno a Thurnau e gli ospiti, stanchi ma soddisfatti, hanno trovato di nuovo rifugio nel calore delle case e dei cuori delle famiglie di Thurnau.

Luigi Martella

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