giovedì 17 ottobre 2019

Un ricordo di Essad Bay

Un ritratto di Essad Bay realizzato dallo scrittore
tedesco Stefan Andres nel 1940.

Oggi 17 ottobre ricorre la data di nascita di Essad Bey scrittore azerbaigiano
che visse per lungo tempo a Positano

L'architetto Romolo Ercolino mi mostra il suo libro 
che racconta Bey nella Città Verticale. 
Per l' occasione Romolo mi scrive:  Essad Bey, alias Kurban Said, nacque a Bakù  il 20 ottobre del 1905. Trasferitosi in Germania col padre dopo l'occupazione bolscevica dell'AZERBAIGIAN nel 1919-20, si iscrisse all'università per stranieri a Berlino. In questa città si converti all'islam cambiando il suo nome Lev Nussimbaum in Essad Bey. Ben presto divenne  giornalista ed uno scrittore tra i più noti del primo dopoguerra. Scrisse 35 libri, alcuni di carattere storico come Petrolio e sangue in Oriente dei romanzi. Sposatosi con una americana, si trasferì negli Stati Uniti, ma due anni dopo a seguito del divorzio chiesto dalla moglie, tornò a Berlino dove, con l'ascesa al Potere del nazismo, fu prima espulso dall'Associazione degli scrittori tedeschi con l'accusa di essere un falso arabo ed un vero ebreo e poi dalla Germania. Rifugiatosi presso un amico in Austria scrisse il romanzo "ALI' e NINO una storia d'amore", Con l'annessione dell'Austria alla Germania fu nuovamente costretto alla fuga e, dopo un breve soggiorno in Svizzera,da dove fu espulso per ingresso illegale, si rifugiò in Italia. A Positano, che era già divenuta un "Rifugio precario" per moltissimi profughi e rifugiati da paesi occupati da bolscevichi e nazisti giunse nel maggio del 1938. Qui trovò quell'oasi di pace tanto anelata e persone molto affettuose che lo aiutarono fin alla fine quando un male inesorabile, forse il morbo di Raynaud troncò senza pietà la sua giovane esistenza. Morì il 27 agosto del 1942 nella casa Pattison in Via Cristoforo Colombo. Nel dopoguerra la riscoperta casuale del suo capolavoro "ALI' e NINO" una storia d'amore ambientata a Bakù tra due giovanissimi studenti, lui Alì Khan Schirvanshir musulmano e membro di una famiglia reale persiana, e lei Nino Kipiani principessa georgiana cristiana. E' un Monumento all'amore ideale in un mondo allora ancora avvolto da guerre, pregiudizi religiosi e razziali. Un monumento alla pacifica convivenza tra i popoli e le diverse religioni. 
Prima di morire Essad chiese a mio padre, suo grande amico, di seppellirlo avvolto in un lenzuolo bianco ,col corano come cuscino e di recitare una preghiera per la sua anima. Mi auguro che il 2 novembre anche la sua tomba sia non solo addobbata come le altre ma che si reciti una preghiera anche per lui.

Positano- La tomba dove riposa Essad Bey rivolta verso La Mecca 
e sormontata da una stele con turbante su cui vi è incisa, 
in arabo, il primo versetto della prima Sura del Corano:
                                -In nome di Allah clemente e misericordioso, 
                                 e poi sia accolta l’anima di Essad Bey nato a Baku il 20 ottobre 1905 e                                       morto a Positano il 27 agosto 1942.

L'ambasciatore dell' Arzebaijan Vaqif Sadiqof fotografa  la casa
dove visse Essad Bey 

Alcuni link per trovare nel blog altri articoli
                                       https://positanomylife.blogspot.com/search?q=essad+bey


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