giovedì 1 febbraio 2018

RICORDIAMOCI della vicenda del Safari

 

il 2 febbraio del 1943 il som inglese Safari, capitanato dal famigerato e pluridecorato comandante Ben Briant,  affondò davanti Positano i vapori Salemi e  Valsavoia. In quell' azione di guerra un siluro sbagliò bersaglio e " affondò " i due faraglioni, a poca distanza dalla torre Clavel sulla spiaggia di Fornillo denominati dalla popolazione Mamma e Figlio .  Sullo scoglio Mamma qualche anno prima fu applicata una ceramica raffigurante la Madonna e il Bambin Gesù, affinché proteggesse Positano. Nel Blog Positano My Life ci sono svariati post che ricordano questa triste vicenda ... Cercate nella casella delle ricerche

 quel che è rimasto dello scoglio Madre 
 negli archivi militari il caro amico Giuseppe  Sabella  ha trovato conferme del gesto eroico e disinteressato compiuto dai pescatori positanesi nel salvataggio dei naufraghi. Grazie alla loro tempestività perirono solo 8 membri degli equipaggi, un ufficiale e 7 marinai , tra cui com. Salemi,  Giovanni Volpe. all. uff. Pierluigi Roffi, marinai Giovanni Giaccardo , Rocco saffiotti, capo fochista Pietro Metastisio il cui funerale si svolse a Positano. Della nave Valsavoia perì il marinaio Remigio Posisio.
Feriti nave Valsavoia: Commissario militare del Regio Esercito Rosso Giuseppe; Primo macchinista Aschero Emanuele entrambi temporaneamente alloggiati presso l'albergo Savoia.
  Nella foto qui sotto 4 pescatori di Positano che soccorsero i naufraghi che fotografai qualche anno fa che mi raccontarono il tragico evento . In questi ultimi anni tre di loro sono scomparsi .
 
 
Da sinistra Pietro Pane, Luigi Marrone, Luigi Parlato e Francesco Esposito erano
tra coloro che per primi di adoperono per salvare i naufraghi nonostante
il cannoneggiamento del som britannico Safari.
 

 

Nessun commento:

Posta un commento