sabato 21 giugno 2014

L’invenzione del quotidiano di Paolo Quaresima

                                                               SQUARE GALLERY
                                                                             part of Liquid art System
                                                          presenta :  L’invenzione del quotidiano

                                                                   di Paolo Quaresima

 a cura di Marco Izzolino
                                                              dal 21 giugno -  21 luglio 201

 

La galleria Square Gallery, parte di Liquid art system, progetto fondato da Franco Senesi, presenta una mostra personale di Paolo Quaresima, “L’invenzione del quotidiano”, distribuita nei due spazi di Positano e in quello di Capri. Il nucleo principale della mostra è esposto nella sala ottagona di via dei Mulini; mentre alcune opere dell’ultima produzione offrono una sorta di introduzione all’esposizione nello spazio di Piazza dei Mulini ed una sua appendice in quello di via V. Emanuele a Capri.
          Il titolo della mostra, “L’invenzione del quotidiano”, proviene da quello di uno straordinario saggio di Michel de Certeau: i lavori di Paolo Quaresima, infatti, sembrano manifestare apertamente quanto la teoria dello studioso francese si adatti all’interpretazione della cultura contemporanea.
               De Certeau dimostra, nel suo saggio, l'insospettabile capacità dell'uomo comune di inventare il quotidiano grazie ad arti pratiche e a tattiche di resistenza, mediante le quali elude i vincoli dell'ordine sociale e fa un uso imprevedibile dei prodotti che gli vengono imposti. Anche se la cultura contemporanea appare, più che in qualsiasi altra epoca precedente, una cultura di massa, l’uomo di oggi si è creato degli spazi di creatività nascosta - che si manifestano attraverso mille astuzie sottili ed efficaci - per contrastare l’omologazione.


Il lavoro di Paolo Quaresima è basato su una ricerca, quasi archivistica, delle molte “resistenze” culturali, provenienti sia da realtà popolari che di massa, che caratterizzano la società attuale, ma che la cultura “ufficiale” sembra aver dimenticato. Il suo lavoro ha origine da una collezione di oggetti che egli raccoglie nel suo studio e che poi, organizzati in un piccolo set, diventano il soggetto di base dei suoi dipinti; a questi se ne aggiungono altri di grandi dimensioni e contesti architettonici che egli osserva nel corso dei suoi viaggi e che registra con la sua macchina fotografica.
                Quando conserviamo nel piccolo della nostra casa oggetti ereditati dai nostri avi o trovati in un mercatino delle pulci, accostandoli poi ad altri simili o coevi e inserendoli infine in un contesto nuovo e diverso - magari moderno - compiamo un'operazione che insospettabilmente moltissimi altri fanno allo stesso modo. Quest’azione corrisponde esattamente a quello spazio creativo, di cui parla de Certeau, che ciascuno di noi si ritaglia per eludere l’omologazione della cultura di massa.

            Nei suoi dipinti, dunque, Paolo Quaresima isola dettagli, mette insieme oggetti, accosta dettagli a oggetti, tutto al fine di manifestare questa attitudine creativa dell’uomo contemporaneo, più che mai presente, quanto più è forte la spinta omologante della comunicazione globale.
          Il progetto Liquid art system, con i suoi dipartimenti, lWhite Room, Square Gallery, Studio Lab e Art Archive, propone un modo "glocale" di promuovere e commercializzare l'arte contemporanea.
         Square Gallery seleziona e propone artisti che sono cresciuti artisticamente e si sono formati nella cultura locale (dei luoghi in cui Las si trova ad operare), ma che hanno scelto di rinnovarla in senso contemporaneo. Questo dipartimento fa riferimento a tutte le più aggiornate istanze della cultura artistica locale: è un esempio di come, quello che è considerato "classico" in ogni paese, non può mai cessare di essere contemporaneo, se continuamente rinnovato nei materiali ed iconografie.
 


 

 

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